La testimonianza di Paul, studente del Jp2 in Benin
Paul viene dal Congo e ha passato cinque anni nella sezione del Benin dell’Istituto Jp2.
“Sono venuto per studiare qui tre anni, ma poi con il mio vescovo abbiamo deciso di prolungare gli studi con un master di due anni”.
Il Giovanni Paolo II, spiega, “è un Istituto che offre un’ottima formazione per gli operatori pastorali, ma è importante che veda anche l’impegno dei laici”. “Considerate – dice – che dal Congo in 25 anni solo tre preti sono venuti a formarsi qui; se aspettiamo che gli studi sulla famiglia siano sviluppati solo dagli operatori sarà molto difficile. E’, importante, invece, che anche i laici si impegnino su questo fronte. Abbiamo tutti bisogno di essere formati alle nuove sfide del matrimonio e della famiglia. E sono talmente tante, queste sfide, che se non abbiamo una formazione adeguata resteremo lontani dalla realtà; per questo io invito tutti e ciascuno ad iscriversi, anche in coppia: non esitate!”.
“E’ vero – aggiunge Paul – che spesso si pone un problema economico, ma se lo desiderate veramente Dio provvede, e io credo che questa sia la volontà di colui che ha creato l’Istituto Giovanni Paolo II: bisogna volerlo, bisogna desiderarlo, e poi il resto verrà da sé”.