Gli studenti riuniti in assemblea
Un nuovo passo nella riflessione sinodale della missione del Jp2. Questo rappresenta l’assemblea che si è riunita il 3 maggio nell’auditorium Carlo Caffarra e che ha visto gli studenti dell’Istituto Jp2 – presenti sia dal vivo che in remoto – incontrare il preside Philippe Bordeyne anche in vista degli Open Day previsti per il 31 maggio online 21 giugno dal vivo.
Il preside ha ricordato che la missione dell’Istituto Jp2 è quella di “promuovere la famiglia come scuola di umanità.
“Le famiglie non sono un problema, sono principalmente un’opportunità che dobbiamo curare, proteggere e accompagnare”, come ha scritto papa Francesco in Amoris Laetitia.
Gli assi portanti della missione dell’Istituto sono servire la vocazione e la missione del matrimonio e della famiglia; attuare una pedagogia adattata ad un pubblico adulto e interculturale, laboratori di
ricerca e pubblicazioni innovative per formare e sostenere gli artigiani di una pastorale attenta ai giovani e alle famiglie nella loro diversità; promuovere la riflessione interdisciplinare sulla famiglia a livello internazionale e con le istituzioni accademiche civili; mettere la solidarietà, la fraternità e il lavoro collettivo al centro del servizio dell’amore umano.
Monsignor Bordeyne ha ricordato anche i momenti di condivisione vissuti negli ultimi mesi dall’Istituto, come il pellegrinaggio a Santa Maria in Trastevere e il recentissimo convegno sul Matrimonio ebraico.
“Vogliamo costruire insieme il futuro Jp2 in un’ottica di sinodalità” ha detto il Preside, che ha fornito degli spunti di riflessione discussi dagli studenti in quattro piccoli gruppi guidati dal direttore dei corsi Vincenzo Rosito e il responsabile marketing Livio La Mattina.
Dai lavori di gruppo è emerso – tra l’altro – come l’Istituto rappresenti, per gli studenti provenienti da quattro continenti, anche un’occasione di confronto con colleghi di tutto il mondo. Il Jp2 diventa quindi anche un laboratorio culturale: una comunità scientifica dove la differenza è ricchezza.