Gli studenti dell’Istituto Jp2 riuniti in assemblea

Un momento per ascoltare la voce e il cuore dell’intera comunità accademica dell’Istituto Jp2, per confrontarsi su gioie, speranze, difficoltà, sofferenze, desideri, sogni.

Ha rappresentato tutto questo l’assemblea degli studenti che si è svolta il 25 maggio nell’aula multimediale e in collegamento con la piattaforma online del Jp2, subito prima dell’inizio del convegno internazionale su Evangelii Gaudium con cui l’Istituto ha celebrato i dieci anni di papa Francesco.

“C’è un tempo per leggere e un tempo per scrivere, un tempo per la preghiera e un tempo per parlare” ha detto il preside Philippe Bordeyne aprendo l’assemblea. “C’è anche un tempo per farsi domande. E abbiamo scoperto che il dialogo e il confronto fanno parte del processo di apprendimento”.  “Oggi – ha concluso – è il tempo della valutazione, per crescere insieme nella vocazione del nostro Istituto e nella missione ricevuta a servizio delle chiese locali e della Chiesa universale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’assemblea ha visto la presenza, oltre che del Preside, dei vicepresidi Agostino Giovagnoli e Gilfredo Marengo, del direttore degli studi Vincenzo Rosito, dei docenti Claudia Leal e Luca Pedroli e del personale dell’Istituto.

Seguendo la modalità della Swot Analysis, l’assemblea ha visto il lavoro in piccoli gruppi con una condivisione finale.

La relazione tra docenti e studenti, la qualità amministrativa, le lezioni e gli insegnamenti online sono stati giudicati i punti di forza, così come il sentirsi una famiglia, la sinodalità, l’interdisciplinarietà, e l’arricchimento reciproco; ma anche qualità dei docenti, gli eventi, i momenti di preghiera comune, e il mutuo aiuto tra gli studenti, come la diversità culturale e la condivisione delle esperienze di studenti che arrivano da oltre quaranta paesi diversi del mondo.

Le grandi opportunità offerte dal Jp2, secondo gli stessi studenti, sono l’integrazione multiculturale, le lezioni online, i workshop al di fuori dell’Istituto, la collaborazione con la Cruipro e con la Pontificia Università Lateranense, nei cui locali si trova il Jp2

Alla fine della condivisione, la professoressa Leal ha presentato alcune novità sul piano didattico del prossimo anno accademico, frutto della riflessione sul tutoring.

“Il lavoro che stiamo facendo – ha concluso il Preside – lo facciamo anche per le generazioni future. L’interculturalità, che alcuni possono vedere come una debolezza, rappresenta in realtà una grande risorsa nella strada che il Papa ci ha indicato nel corso dell’udienza di ottobre 2022, e in una dinamica sinodale, vissuta insieme alla Chiesa”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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