La sezione del Benin festeggia 25 anni di attività
Le radici della sezione dell’Istituto Jp2 in Bénin si trovano nell’iniziativa visionaria di monsignor Isidore de Souza, arcivescovo di Cotonou, che volle dotare l’Africa francofona di una formazione universitaria a servizio della pastorale e dell’evangelizzazione. Nel 1992, ha istituito il servizio diocesano “Famiglia e Vita”, affidandone le cure a un cappuccino: padre Vittore Fiorini.
Nel 1996 padre Dorothée Hamaouzo, collaboratore del centro, ha assunto la presidenza della commissione con un’équipe di collaboratori laici, con l’obiettivo di accompagnare serenamente e fraternamente i giovani nel loro cammino verso la celebrazione del matrimonio, ma anche informare ampiamente sui metodi di controllo delle nascite, fornire una formazione continua e costante alle coppie e alle famiglie e trattare questioni relative alla bioetica e alla cultura della vita.
L’esempio di Cotonou è stato seguito da altre Diocesi fino ad arrivare ad una lettera pastorale della Conferenza Episcopale del Benin sul tema della famiglia, dal titolo Non lasciate che la famiglia africana sia disprezzata sulla sua stessa terra.
“Tutto ciò dimostra l’importanza che la famiglia aveva per tutto l’episcopato beninese” spiegano dalla sezione di Cotonou dell’Istituto Jp2. “Tuttavia, accanto a questa dimensione pastorale della famiglia, mancava ancora uno spazio per la riflessione accademica sul tema”. Nel frattempo a Roma, per volontà di Giovanni Paolo II, si cercava un luogo in Africa per la creazione di una sezione del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II. Dopo aver ventilato ipotesi in Abidjan e in Camerun, è stato scelto proprio il Benin.
Il rettore della Pontificia Università Lateranense Angelo Scola, anche preside dell’Istituto, ha sostenuto con il cardinale Bernardin Gantin la creazione di un centro studi universitario chiamato ICAF (Institut Catholique de l’Afrique Francophone). Nel frattempo, due sacerdoti della diocesi di Cotonou, Philippe Kinkpon e Théophile Akoha, sono stati mandati a Roma nel settembre 1997 per la formazione. Alla fine dei loro studi, nel 2002, sono stati inviati al centro, che aveva ormai dei professori stabili, per essere creato come la sezione africana dell’Istituto di Roma, con la vocazione di irradiare nell’Africa francofona.
Dal 2006, oltre alle scienze del matrimonio e della famiglia, sono stati aggiunti altri campi di studio relativi alla filosofia, alla psicologia e alle scienze dell’educazione. “L’intenzione di questo ampliamento era di fornire un approccio interdisciplinare alle questioni della persona, del matrimonio e della famiglia. Inoltre, questa varietà di prospettive risponde al desiderio del campo, da parte di diversi studenti che erano interessati a questa apertura. Tutti questi corsi sono ora riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione Superiore del Benin”.
Il 5 novembre 2021, una messa solenne è stata celebrata dall’arcivescovo di Cotonou e vice cancelliere dell’Istituto per l’apertura del giubileo che avrà luogo nel novembre 2022.