Il preside Bordeyne ricevuto da papa Francesco
Lunedì 15 novembre papa Francesco ha ricevuto in udienza privata monsignor Philippe Bordeyne, dal primo settembre preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II.
“Sono molto colpito da questo segno di fiducia, espresso proprio all’inizio del mio mandato di quattro anni alla testa dell’Istituto fondato da Giovanni Paolo II nel 1981” commenta monsignor Bordeyne.
“Ho appena concluso un mandato di dieci anni come rettore dell’Istituto Cattolico di Parigi e ho espresso al Santo Padre la mia gioia nel prendere posto in un’istituzione alla quale il mio predecessore Pierangelo Sequeri ha dato un nuovo impulso, in particolare attraverso la Cattedra Gaudium et Spes di cui è ora direttore: un prezioso strumento per mettere in dialogo l’Istituto con gli accademici di molte istituzioni italiane e internazionali”.
“Ho percepito il vivo interesse del Sommo Pontefice per il nostro Istituto che gode, grazie alla sezioni extra-urbane, di una rete internazionale che attraversa sei paesi e quattro continenti” continua il preside: “Il Papa mi ha incoraggiato a sviluppare la ricerca teologica e pedagogica con l’obiettivo di formare attori altamente qualificati – tanto preti quanto uomini e donne laici – a sevizio delle famiglie del mondo intero”.
“Ho anche raccontato al Santo Padre – conclude monsignor Bordeyne – che stiamo facendo un cammino sinodale per prendere in esame con cura i bisogni delle Chiese locali e per progettare i passi futuri dell’Istituto. E nel corso di un momento di questo cammino sinodale, gli studenti hanno espresso il desiderio di incontrare il Pontefice in udienza privata. Ho trovato nel Papa un entusiastico consenso a questa idea. Lo considero davvero come un magnifico segno da parte del Santo Padre, che suscita già una grande gioia in seno alla comunità accademica del nostro Istituto”.