Mysterium Familiae, uscito il nuovo numero di “Anthropotes”
Mysterium familiae è il titolo del nuovo numero di “Anthropotes”, disponibile per l’acquisto in libreria e online.
Il terzo numero dell’annata 2024 raccoglie otto saggi sul tema del mistero della famiglia che arrivano dalle tante sezioni dell’Istituto, rappresentando la riflessione teologica del Jp2 nelle sue varie articolazioni internazionali.
A firmarli sono infatti il preside Philippe Bordeyne, il vicepreside della sezione indiana del Jp2 Tom Thomas Kanikkara, il vicepreside della sezione spagnola di Valencia José Manuel Hernàndez, il vicepreside della sezione brasiliana Rafael Cerqueira Fornasier, il docente della sezione messicana Oscar Perdiz Figueroa e il dottorando presso la sede centrale del Jp2 Andrea Vitali, oltre che il teologo africano Augustin Kamb Kanz e la fisioterapista e docenti di scienze morfounzionali Diana Cavalcante Miranda De Assis.
Ad arricchire questo prezioso numero anche la lectio magistralis del teologo domenicano Philippe Lefebvre pronunciata in occasione dell’apertura dell’Anno Accademico 2024-2025 e l’intervento di papa Francesco rivolto alla Comunità Accademica del Jp2 nel corso dell’udienza del 25 novembre, oltre che la Vita di istituto con le statistiche e le attività svolte nel 2024 in tutte le sezioni internazionali e i centri associati.
“Per secoli la comunità ecclesiastica e la teologia hanno prediletto l’identificazione del contratto con il sacramento – scrive il direttore editoriale Gilfredo Marengo nell’editoriale – proprio a partire dal suo essere istituzionalmente pre-cristiano e per natura costituito di tutti i suoi elementi fondamentali. Per questi motivi restava alla chiesa solamente di custodirli, facendosi interprete e garante dei principi della legge naturale e presentando la grazia del sacramento con adiutorium per gli sposi cristiani a conformarsi ai dettami di quella medesima legge che faceva tutt’uno con una dimensione contrattuale del matrimonio medesimo”.
“Al presente – continua Marengo – l’esigenza di superare questo impianto tradizionale è ampiamente condivisa dalla ricerca teologica, incoraggiata a procedere in questa direzione da importanti contributi del magistero ecclesiastico, da Gaudium et spes fino ad Amoris Laetitia”.
“Una volta preso atto che la famiglia è una realtà comune e presente in ogni cultura e società sebbene interpretata in forme varie e differenti al mutare degli scenari storici e geografici, ci si può interrogare su quale possa essere il suo eventuale profilo “misterioso”; detto diverdamente: quale è il di più che essa offre allo sguardo attento del credente e del teologo?”.
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