La Chiesa e il femminile. Rivistare la storia per servire il Vangelo

Nelle librerie dal 23 febbraio, La Chiesa e il femminile. Rivisitare la storia per servire il Vangelo di Anne-Marie Pelletier, pubblicato da edizioni Studium nella collana Jp2 Saggi.

Pelletier, con un testo agile e accensibile a tutti, offre un’analisi dettagliata e rigorosa dei percorsi della tradizione ecclesiale e la questione della mancanza di rappresentanza e considerazione delle donne nella chiesa. Il libro, strutturato in due parti, analizza i principali problemi della questione.

La prima parte mostra il rapporto ambiguo della Chiesa con le donne, da sempre membra vive della comunità ecclesiale ma quasi da subito ingabbiate da una antropologia (e una struttura sociale) non scaturita dal Vangelo, ma dal contesto culturale patriarcale e sessista.

Si tratta di un approfondimento della tradizione, delle idee e delle prassi ecclesiali, partendo dalla Scrittura per giungere ai nostri tempi, ma senza procedere in ordine cronologico, scegliendo invece di porre in evidenza le contraddizioni odierne nei confronti delle donne, per domandarsi poi quale ne sia la radice storica e culturale, nella ferma (e dimostrata) convinzione che non sia il Vangelo.

Si entra quindi nella delineazione dell’antropologia che soggiace al sistema di controllo sulle donne, per poi mostrare chiaramente come anche la Chiesa si sia adeguata ad esso, elaborando una copertura ideologica (nel suo caso specificamente teologica) all’antropologia della disuguaglianza che soggiace al sistema ingiusto che sfavorisce le donne.

Si sottolinea anche la portata straordinaria su questo piano della novità cristiana per poi dover constatare, però, gli ostacoli che le stesse elaborazioni ecclesiali hanno posto a questa novità. L’autrice sceglie due ostacoli particolarmente evidenti: la fatica nel riconoscere alle donne l’essere ad immagine di Dio e l’idealizzazione della verginità consacrata, come strumento per salvare le donne negando la loro stessa femminilità.

Nella seconda parte l’autrice tratta due questioni fondamentali per provare a smuovere una situazione oramai in forte affanno, soprattutto se si considera l’evoluzione del contesto culturale. La prima questione è la metafora nuziale. Ripercorre alcuni passaggi biblici notando la connessione fra alleanza e coniugalità, insistendo però sulla necessità di cogliere il significato della metafora nuziale alla luce del contesto culturale in cui è sorta e nel quale non poteva che essere asimmetrica. Se si dovesse trasporre questa asimmetria, del tutto logica nel rapporto fra Dio e gli esseri umani, nel rapporto uomo-donna (come è stato fatto), avremmo trovato niente meno che il fondamento divino della struttura sociale ineguale e della sottomissione delle donne.

Si potrebbero percorrere invece altre strade, fra le quali Pelletier mette in evidenza quella della nuzialità e quella della fraternità. L’ultimo capitolo, infine, riguarda l’annosa questione dello specifico femminile.

Con agiatezza il testo mostra come questo sia sempre stato descritto da maschi che si sono invece guardati bene dal pensare lo specifico maschile, perché è molto più funzionale al sistema pensare il maschile come universale e il femminile come parziale/specifico. L’autrice però – in linea con il femminismo della differenza – tenta anche di sottolineare il valore della diversità, che ancora non riusciamo adeguatamente a pensare, arrivando a toccare temi controversi quali la mancata ordinazione delle donne e la necessità per la chiesa intera di recuperare la dimensione battesimale della vita cristiana.

La pubblicazione del volume segna l’inizio della collaborazione tra il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II e le edizioni Studium che si articolerà in tre collane: Saggi, Strumenti e Tesi.

Nata nel 1946, Anne-Marie Pelletier insegna alla Faculté Notre-Dame di Parigi. Nel 2014 è stata la prima donna ad essere insignita del Premio Ratzinger-Benedetto XVI ed è membro ordinario della Pontificia Accademia per la vita. Trai suoi libri Il cristianesimo e le donne (2001), Una fede al femminile (2018) e Una comunione di donne e di uomini (2020).

acquista il libro sul sito di edizioni Studium 

 

 

 

 

 

 

LA PRESENTAZIONE ALL’ISTITUTO JP2