“Praedicate evangelium”, la riforma della Curia romana riguarda anche il Jp2
È stata promulgata sabato 19 marzo, nella Solennità di San Giuseppe, la nuova Costituzione apostolica sulla Curia romana Praedicate Evangelium, che entrerà in vigore il prossimo 5 giugno e porterà alla nascita di nuovi Dicasteri, i primi tre dei quali sono quelli per l’Evangelizzazione, per la Dottrina della Fede e per il Servizio della Carità.
Queste priorità sono in linea con quelle che papa Francesco aveva già inserito nella lettera apostolica Summa familiae cura dell’8 settembre 2017 con cui delineava la nuova missione dell’Istituto Giovanni Paolo II.
Sottolineando la “centralità della famiglia” nell’attuazione della “conversione pastorale” delle comunità e della “trasformazione missionaria della Chiesa”, nella Lettera il Papa invitava ad una riflessione teologica e pastorale “attenta alle ferite dell’umanità” attraverso una formazione accademica multidisciplinare.
Con la stessa lettera Francesco ha istituito il Consiglio Superiore dell’Istituto, dove siedono per statuto il prefetto del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita e quello del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale, così come il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
La nuova Costituzione apostolica porterà l’Istituto Giovanni Paolo II a collaborare in modo più trasversale con la Curia romana. Si agirà, in particolare, per intensificare i legami con i dicasteri citati, mantenendo quelli già esistenti per la ricerca e l’insegnamento della teologia con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
Nell’articolo 141 Praedicate Evangelium precisa che il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita “collabora con il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, sia attraverso la sezione centrale che con le altre sezioni e i Centri associati, per promuovere un comune indirizzo negli studi su matrimonio, famiglia e vita”. Questa formulazione evidenzia l’importanza della struttura internazionale dell’Istituto per progettare dei percorsi accademici adatti alle sfide pastorali che osserviamo in questi tre campi.
La costruzione di un forte legame tra questo Dicastero e l’Istituto è stata già avviata attraverso l’organizzazione comune degli eventi dell’Anno Famiglia Amoris Laetitia (iniziati il 19 marzo 2021 e il cui prossimo appuntamento è per il 5 aprile). Questo percorso comune sta prendendo forma inoltre anche attraverso l’organizzazione di un percorso di formazione per i responsabili dei movimenti familiari a livello mondiale. La missione dell’Istituto non si ferma infatti a Roma ma abbraccia tutto il mondo: oltre alla sede centrale presso la Pontificia Università Lateranense, l’Istituto Giovanni Paolo II opera con sei sezioni estere: negli Stati Uniti (a Washington), Messico (con tre sedi a México D.F., Guadalajara e Monterrey), Spagna (con due sedi distaccate, a Valencia e a Madrid), Brasile (Salvador e Brasilia), Benin (Cotonou) e in India (Changanacherry, Kerala). Il Jp2 ha inoltre Centri associati in Libano (a Beirut), nelle Filippine (Bacolod) e in Puerto Rico (Arecibo) nonché con una sede per l’insegnamento on-line in Spagna, presso l’Università Cattolica di Murcia.
(Nella foto il preside del Jp2 Philippe Bordeyne con Gabriella Gambino, sottosegretaria del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e docente presso l’Istituto)