“In pace mi corico”, il nuovo libro di Giovanni Cesare Pagazzi

Trascorriamo circa un terzo della nostra vita dormendo, ma ci descriviamo a partire solo dallo stato di veglia, riducendo il sonno a una stazione di servizio per “fare il pieno” e riprendere subito il cammino. Quando il dormire viene alla ribalta è quasi sempre per i noti problemi legati ai “disturbi del sonno”, sicché un terzo della vita o non merita di essere pensato, o è requisito dal medico.
Eppure Dio, creando l’uomo e la donna, li ha immaginati contraddistinti anche dal dormire. Questo dettaglio vorrà pur dire qualcosa! Avrà pure qualcosa da dire il fatto che Gesù Cristo, il Salvatore del mondo, abbia vissuto almeno tre anni (i suoi primi!) passando gran parte del tempo dormendo, come ogni bambino.

Partendo da tali considerazioni, il nuovo libro di don Giovanni Cesare Pagazzi, direttore della ricerca dell’Istituto Giovanni Paolo II, propone un’originale lettura del rapporto sonno-fede. A ben guardare, le Sacre Scritture dedicano molta attenzione al sonno, all’insonnia, alla sonnolenza e alla pigrizia, alla notte, al sogno. Parlano di fede e incredulità anche a partire dall’esperienza del dormire. Il grande insegnamento che ne deriva è che dobbiamo imparare ad “abbandonarci” al sonno, nella consapevolezza che mentre noi dormiamo in pace, Qualcuno si prende cura di noi, della nostra vita e del mondo.

Pubblicato dalla San Paolo, il libro esce l’11 ottobre.