Famiglia e povertà relazionale
di Pierangelo Sequeri
Un saluto e un ringraziamento, a nome dell’Istituto Giovanni Paolo II, per tutti i partecipanti a questo seminario di presentazione del Draft Report 2020. Il nostro interesse per il Family International Monitor è diretto e specifico. Noi abbiamo offerto sostegno istituzionale a questa rete di ricerca e partecipiamo con convinzione al suo programma. Esprime perciò anzitutto la mia soddisfazione per la qualità dell’impegno della Direzione e della partnership scientifica che garantisce l’operatività e lo sviluppo del suo progetto.
La famiglia, rete fondamentale della socialità umana, non è prima di tutto un onere della società civile, ma piuttosto il fondamento della qualità affettiva dei legami di convivenza e la base della disposizione etica nei confronti del lavoro di cura. Si tratta di due qualità essenziali per il benessere della comunità e per l’umanesimo della politica.
La qualità della condizione familiare, pertanto, è un indicatore di primaria importanza per il monitoraggio dello stato di salute di una società civile e per la valutazione dell’intero sistema politico e culturale. La famiglia è un punto di forza della produzione del bene comune e della circolazione dei beni relazionali, che danno forma all’ambiente sociale in cui si formano e si sviluppano le persone. Dove la famiglia stessa è considerata una dimensione secondaria della costruzione del sistema civile, che tratta la società essenzialmente come un insieme di individui, la qualità del suo apporto al bene comune non è realmente riconosciuta. Questo difetto di riconoscimento è destinato a creare una frattura sempre più grande – e pericolosa – fra la persona e la comunità.
Il Draft Report 2020 dà conto dell’osservazione e dell’analisi dettagliata delle forme e delle condizioni dell’impoverimento della famiglia. Uno dei tratti originali di questa ricerca è l’impegno a valutare i fattori di deprivazione della realtà familiare in una prospettiva multidimensionale: ossia, il più possibile ampia e differenziata. Questo consentirà agli studiosi un sostanziale progresso nell’affinamento delle considerazioni sociali, etiche, e anche teologiche, che devono orientare le motivazioni e le pratiche di una sussidiarietà responsabile. Molte grazie.