Liliana Cavani e Cristiana Capotondi inaugurano al Jp2 il festival Popoli e Religioni

E’ stato  il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II ad ospitare lunedì 24 maggio alle 16 l’inaugurazione  di Popoli e Religioni”, il festival del cinema fondato da Vincenzo Paglia nel 2005 e organizzato dall’Istituto di Studi Teologici e Storico Sociali di Terni con la collaborazione dell’associazione San Martino, il patrocinio del Pontificio Consiglio per la cultura e della Pontificia Accademia per la vita, e – da questa edizione – la partecipazione dall’Istituto Jp2, che dopo la fortunata serie di incontri online su cinema e famiglia, dal prossimo anno accademico ha attivato anche dei laboratori dedicati alle arti visive.

Due donne sono state protagoniste del pomeriggio romano: Liliana Cavani e Cristiana Capotondi, che si sono confrontate con due giganti della storia della Chiesa, separati da sette secoli ma uniti da un analogo carisma: Francesco d’Assisi e Chiara Lubich.

Liliana Cavani ha diretto tre film prodotti dalla Rai e dedicati a Francesco d’Assisi, che hanno segnato la storia del cinema italiano e anche quella degli studi francescani: il primo nel 1966 con Lou Castel, il secondo nel 1989 con Mickey Rourke e il terzo nel 2014 con Mateusz Kosiulkiewicz. Cristiana Capotondi ha interpretato la fondatrice del Movimento dei focolari nel film, trasmesso anch’esso dalla Rai – Chiara Lubich – L’amore vince tutto di Giacomo Campiotti, andato in onda il 3 gennaio 2021.

L’incontro, aperto al pubblico e trasmesso in streaming sui profili social dell’Istituto, ha visto anche la partecipazione dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, Gran Cancelliere dell’Istituto Jp2 e dello storico francescanista Marco Bartoli, e la proiezione di due corti: Francesco al cinema, dedicato all’immagine che la settima arte ha dato del santo di Assisi, e Sulla poltrona del Papa, debutto alla regia di Cristiana Capotondi, dedicato al tema delle adozioni e ispirato alla vera storia di un bambino che durante un’udienza si sedette al posto di papa Francesco.

Il festival Popoli e Religioni è proseguito a Terni fino al 29 maggio con la proiezione dei film in concorso e ospiti come Alessandro D’Alatri, Maria Grazia Cucinotta, Angelo Longoni, Francesco Salvi, Catherine McGilvray, David Riondino, Giulio Base, Eugenio Bennato, Luca Parmitano, Adelmo Togliani, Giorgia Surina  e David Zed, e si è concluso l’8 agosto a Vacone in Sabina con visite guidate al santuario di Vescovio e l’eremo di San Cataldo e altri eventi.

Alcuni focus sono stati dedicati all’intelligenza artificiale e alla sua applicazione nella medicina, con la presentazione del robot in grado di diagnosticare il Covid dalla voce, alla crisi in medio oriente e alla guerra in Armenia (attraverso la testimonianza degli organizzatori del Fresco Film Festival) e alla figura di Franco Battiato, che ricevette l’Angelo alla carriera nel 2007.

La sedicesima edizione del festival Popoli e Religioni si è aperta nel mese di novembre con una sessione online che ha visto, tra l’altro, un incontro su cinema e disabilità con suor Veronica Donatello (responsabile della pastorale per i disabili della Cei e docente del Jp2), un confronto sul Libano organizzato in collaborazione con il Family International Monitor e la sezione di Beirut dell’Istituto Jp2 e uno sul rapporto tra la Chiesa e la guerra, che ha visto protagonisti Gilfredo Marengo, curatore del volume Per un sapere della pace la cui premessa è stata scritta da papa Francesco, e Jean-Marie Benjamin, ex funzionario Onu e inviato in Iraq di Giovanni Paolo II.

LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELL’INCONTRO

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