Il nuovo vescovo di Mileto è un ex studente del Jp2

Dal  25 settembre don Attilio Nostro è il vescovo di Mileto Nicotera Tropea, in Calabria.

L’ex studente del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II è stato ordinato nella Cattedrale di San Giovanni in Laterano dal cardinale Angelo De Donatis, vicario del papa per la Diocesi di Roma, affiancato da Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria Bova, e Francesco Massara, arcivescovo di Camerino San Severino Marche e vescovo di Fabriano Matelica, con una liturgia animata dal Coro della Diocesi di Roma.

Nato a Palmi, proprio nella diocesi di Mileto, il 6 agosto 1966, all’età di vent’anni Nostro si è trasferito a Roma con la famiglia. Si è avvicinato alla fede da adulto, durante un viaggio ad Assisi, e ha conseguito il baccalaureato il filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e la licenza in studi su matrimonio e famiglia al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II.

E’ stato ordinato presbitero il 2 maggio 1993 a San Pietro in Vaticano da papa Giovanni Paolo II.

Ha svolto il suo servizio nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale e in quella di Gesù Divino Lavoratore, poi è stato parroco a San Giuda Taddeo, prefetto della XIX prefettura della Diocesi di Roma e, dal 2014, parroco di San Mattia e docente di religione cattolica presso il Liceo Sicentifico Nomentano. Il 19 agosto papa Francesco lo ha nominato vescovo di Mileto.

Nel discorso che ha tenuto alla fine della celebrazione, monsignorNostro ha parlato del suo desiderio di vedere Gino Bartali beato. «San Mattia – ha detto riferendosi alla sua parrocchia romana di provenienza – ha dentro di sé un desiderio ancora incompiuto che ho espresso già al Santo Padre quattro anni fa, di vedere riconosciute le virtù eroiche di Gino Bartali a cui noi abbiamo dedicato l’oratorio».

Il ministero episcopale di monsignor Attilio Nostro nella diocesi calabrese è iniziato 2 ottobre alle 17 con la celebrazione nella cattedrale di Mileto.