Chiesa e famiglia in prospettiva storica: questioni e casi di studio, uscito il nuovo numero di “Anthropotes”
Un vero e proprio viaggio nella storia del matrimonio e della famiglia: dal Vangelo al Concilio di Trento, dalla regolazione delle nascite al ruolo della donna.
E’ quello che offre il nuovo numero di Anthropotes, la rivista del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, che prendendo le mosse dal convegno storico Chiesa e famiglia in prospettiva storica: questioni e casi di studio raccoglie cinque saggi scritti da Agostino Giovagnoli, Roberto Regoli, Daniela Lombardi, Emmanuel Betta e Marinella Perroni, introdotti da Insegnare a salutare. Un’esperienza familiare come annuncio del Vangelo, intervento pronunciato all’inaugurazione dell’Anno Accademico da Giovanni Cesare Pagazzi, già docente dell’Istituto e oggi Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
“Su Chiesa e famiglia si è scritto e si continua a scrivere moltissimo, da punti di vista assai diversi: teologico, morale, esegetico, canonistico, pastorale. Poco, però, in prospettiva storica” spiega Agostino Giovagnoli, vicepreside dell’Istituto Jp2.
Se è ancora forte la tendenza a ritenere la Storia della Chiesa come una branca della teologia, il saggio di Roberto Regoli, affronta gli sviluppi nel tempo di tale rapporto. “La storia della Chiesa – spiega Giovagnoli – non ha per oggetto l’intervento divino in essa, ma le vicende umane attraverso cui questa si sviluppa nel tempo. L’insegnamento di questa storia è stato spinto ai margini degli studi ecclesiastici e oggi se ne comprende poco l’importanza all’interno del mondo cattolico”.
Il saggio dello stesso Giovagnoli, invece, affronta i rapporti con le proprie famiglie di Gesù, i suoi discepoli e delle prime comunità cristiane.
Daniela Lombardi offre una vera e propria ricostruzione della storia dell’istituto matrimoniale e di come – con il passare del tempo – il sacerdote abbia assunto un ruolo sempre più importante, a scapito delle famiglie degli sposi, attraverso un graduale processo di ecclesiasticizzazione del matrimonio che ha portato con sé anche la repressione della sessualità extraconiugale. “La storia ci mostra rotture e continuità, non modelli immutabili” spiega Lombardi. “Il modo di fare famiglia non solo è cambiato nel tempo e nello spazio, ma ha sempre presentato una molteplicità di situazioni – convivenze, bigamia, unioni omosessuali, legami d’amore, matrimoni imposti – che rivelano la capacità di adattamento alle esigenze e alla sensibilità degli individui, delle parentele, delle comunità, delle istituzioni”.
All’evoluzione della posizione cattolica sul controllo delle nascite e della fertilità, è dedicato invece il saggio Chiesa e regolazione delle nascite: un approccio storico di Emmanuel Betta. Una storia in cui le posizioni assunte nel Novecento – dalla Casti connubii di Pio XI all’Humanae vitae di Paolo VI – sono giunte solo al termine di un lungo dibattito animato da tendenze molto diverse. Il lettore sarà sorpreso, ad esempio, dallo scoprire che già all’inizio dell’Ottocento c’erano vescovi che sollecitavano il Vaticano a rivedere il giudizio su alcune pratiche contraccettive.
Il contributo di Marinella Perroni evidenzia infine la sfida rappresentata per la Chiesa dall’“emersione della soggettualità femminile che all’interno dei diversi ambiti culturali, politici e religiosi, che obbliga a ripensare paradigmi, a mettere in discussione convenzioni e stereotipi”. Perroni sottolinea come “pensare che il genere sia un’invenzione contemporanea è totalmente errato” e che “sia la tradizione ebraica che quella cristiana sono state pensate, scritte e tramandate in prospettiva di genere”.
A chiudere la rivista, il racconto di tutte le attività che si sono svolte nella sede centrale dell’Istituto Jp2 e delle sezioni internazionali dall’autunno del 2022 fino alla fine del 2023.