Intervista a Benoît et Véronique Rabourdin di Amour & Vérité

di Arnaldo Casali

Accompagnare le coppie e le famiglie, quale che sia la loro situazione – genitori soli, sposi in attesa di un figlio, fidanzati non sposati, divorziati in una nuova unione – e proporre un cammino di fede sotto lo sguardo di Dio, in un contesto fraterno e gioioso.

E’ questo l’obiettivo di “Amour & Vérité”, il movimento nato all’interno della Communeté de l’Emmanuel, e che è uno dei partner del progetto costituito dall’Istituto Jp2 insieme ad una serie di associazioni che si occupano di famiglia, che prenderà il via nel mese di ottobre 2022.

“Si tratta di una sorta di ‘pilota’ per la formazione delle future guide dei movimenti che si occupano di famiglia” spiegano Benoît et Véronique Rabourdin, responsabili  di Amour & Vérité.

Veronique lavora a tempo pieno per questa associazione apostolica insieme a molti altri volontari, mentre Benoît – oltre a prestare servizio nel movimento – ha fondato una start-up che lavora con i giovani.

“In occasione dell’Incontro Mondiale delle famiglie abbiamo vissuto un’intera giornata nell’Istituto Jp2 per riflettere su questo progetto pedagogico che coinvolge la nostra comunità ma anche altre associazioni che si occupano di famiglia”.

Quale è la missione di Amour & Vérité?

“Cerchiamo di raggiungere le persone che nella loro vita quotidiana si occupano delle coppie e delle famiglie, e di aiutarli ad annunciare la buona novella della gioia dell’amore, ovvero – letteralmente – “Amoris Laetitia”. Al tempo stesso cerchiamo di fornire gli strumenti pedagogici per poterli aiutare ad annunciare questa gioia”.

I movimenti che partecipano al progetto vengono da tutto il mondo.

“Esatto: da sei continenti, per sperimentare questo nuovo metodo pedagogico, con l’obiettivo di far sì che teologia e pastorale siano unite e non separate”.

Una teologia incarnata nel magistero.

“Il rischio è che da una parte ci sia la teologia e dall’altra la vita quotidiana delle persone, che è tutta un’altra cosa. Invece dobbiamo trovare una comunione. Questo progetto vuole perseguire questo obiettivo, facendo sì che ogni movimento possa arricchirsi con l’esperienza degli altri, per portarla nel proprio contesto”.

Ognuno di voi ha maturato molta esperienza nel campo della pastorale del matrimonio e della famiglia.

“Per questo vivremo un arricchimento reciproco e tutti noi potremo avvalerci del metodo dell’Istituto Giovanni Paolo II, che lavora da sempre sulla pastorale e la teologia del matrimonio e della famiglia, e siamo certi che lo stesso Jp2 potrà essere arricchito dalle nostre esperienze”.