Cos’è un’emozione? Se le neuroscienze chiedono aiuto a San Tommaso
L. ZUCARO, Cos’è un’emozione? Se le neuroscienze chiedono aiuto a San Tommaso, Cantagalli, Siena 2019.
Cos’è un’emozione? Seppur con linguaggi diversi, la domanda occupa un posto importante nella storia del pensiero sia filosofico che scientifico di sempre. Oggi è invalsa l’idea che la ricerca precedente agli ultimi due secoli sia del tutto superata e non interessante, in quanto condotta con metodi non scientifici, ma allo stesso tempo è come se fosse venuta meno una comprensione delle emozioni prima di tutto dal punto di vista antropologico. Da qui l’idea e lo scopo del presente lavoro: confrontare i dati scientifici offerti dalla fisiologia e dalle neuroscienze con una proposta filosofica “classica” come quella di Tommaso d’Aquino, per verificare se essa possa favorire il recupero di un quadro d’insieme coerente. Si tenterà un “esperimento di reazione” su un particolare campo, quello che Tommaso chiama “passioni dell’irascibile”, per dimostrare che, seppur con il linguaggio del suo tempo e con il solo strumento dell’osservazione, il modello che Tommaso proporrà ben si adatta a quei fenomeni fisiologici che saranno descritti solo a partire dal XX secolo. La tesi che si vuol dimostrare è che la teoria delle passioni di Tommaso rappresenti una possibilità di uscire dall’impasse degli attuali studi scientifici sulle emozioni, in pn particolare i recenti studi di neuroimaging
Luigi Zucaro è presbitero secolare della diocesi di Roma dal 2009. Medico endocrinologo, formatosi all’Università di Roma, Tor Vergata, dopo aver lavorato per alcuni anni a Roma e all’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” fondato da padre Pio sul Gargano, entra nel Seminario Diocesano Missionario di Roma “Redemptoris Mater” legato al Cammino Neocatecumenale. Dopo anni di formazione e studi in filosofia e in teologia, gli viene assegnato l’incarico di Cappellano presso l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”. Nei dieci anni in cui svolge questo incarico si avvicina soprattutto alla Teologia della Sofferenza, seguendo in modo particolare i pazienti e le famiglie dei reparti di Onco-Ematologia e di Cardiochirurgia. Nell’ottobre 2016 diventa responsabile della Funzione Bioetica, per la discussione dei casi clinici e per la formazione del personale. Dal 2015 è professore incaricato di Pastorale della Vita presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II.
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