Descrizione dei corsi 2025-2026

70791 BORDEYNE P. — Come si fa la teologia del matrimonio e della famiglia? Un approccio storico e metodologico al progetto dell’Istituto Giovanni Paolo II

Creando l’Istituto nel 1982 dopo il sinodo sulla famiglia del 1980, il santo Papa Giovanni Paolo II volle offrire alla Chiesa un luogo di insegnamento e di ricerca dedicato al matrimonio e alla famiglia. Rifondando l’Istituto nel 2017 dopo il sinodo dei 2014-2015, Papa Francesco era consapevole che i cambiamenti sociali e culturali richiedevano nuove analisi da parte della teologia in dialogo con varie discipline (Summa familiae cura). Questa doppia eredità porta a sviluppare una teologia della famiglia che completa la teologia del matrimonio. L’Istituto ha la fortuna di accogliere studenti di tutto il mondo, ricchi dell’esperienza acquisita nelle loro Chiese locali. Per guidarli nel loro nuovo cammino di formazione, questo corso presenterà vari modi di integrare l’attenzione alle tutte le famiglie nella teologia del matrimonio e della famiglia, con un focus specifico sulle questioni etiche e pastorali.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio. Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Studium, Roma 2023.
  • Id., Ethique du mariage. La vocation sociale de l’amour, DDB, Paris 2010.
  • Bujo, B., La vision africaine du monde. Pour un enseignement social de l’Église sans loi naturelle, Schwabe Verlag, Basel 2021.
  • Chu Ilo, S. (ed.), Love, Joy, and Sex. African Conversation on Pope Francis’s Amoris Laetitia and the Gospel of Family in a Divided World, Cascade Books, Eugene OR 2019.
  • Hanlon Rubio, J., A Christian Theology of Marriage and Family, Paulist Press, New York 2003.
  • Id., Family Ethics: Practices for Christians, Georgetown University Press, Washington D.C. 2010.
  • Schockenhoff, E., Die Kunst zu Lieben. Unterwegs zu einer neuen Sexualethik, Herder, Freiburg im Breisgau 2021.
  • Sowle Cahill, L., Family: A Christian Social Perspective, Fortress Press, Minneapolis 2000.
  • Id., Sex, Gender & Christian Ethics, Cambridge University Press, Cambridge 1996.
  • Tulud Cruz, G., “Famiglie e migrazioni”, in Concilium 52 (2016/1) 81-94.
  • Wilfred, F., For a Socially Engaged Faith, Indian Society for Promoting Christian Knowledge (ISPCK), Dehli 2024.

 

70822 BORDEYNE P. – GRAZIOLI O. – Sinodalità, integrazione, misericordia

Descrizione dei contenuti. La pratica antica della sinodalità è stata riscoperta sulla scia del Concilio Vaticano II. I papi Giovanni Paolo II e Francesco hanno tutti e due convocato un Sinodo dei vescovi sul tema della famiglia. Attraverso il Sinodo sulla sinodalità (2022-2025), ascoltare, accompagnare e discernere al servizio della missione sono diventate delle pratiche che nella Chiesa si stanno sviluppando a tutti livelli. Il corso permetterà di analizzare queste pratiche, rileggendo allo stesso tempo il capitolo VIII di Amoris Laetitia e altri documenti del magistero alla luce della fragilità familiare, nel confronto con le realtà concrete delle coppie oggi e delle domande di cui si fanno portatrici. Attraverso la dinamica sinodale, la Chiesa si dota di una precisa forma relazionale che riguarda le relazioni familiari e sociali, e che richiede l’impegno di tutti battezzati, operatori pastorali e ministri ordinati. L’approccio al tema sarà realizzato nel dialogo tra la teologia morale e pastorale e il diritto canonico nella ricerca di criteri interpretativi che consentano alle famiglie di sperimentare, gli uni verso gli altri e verso l’esterno, uno stile di rapporti volto a coniugare giustizia e misericordia, marginalità e integrazione.

Obiettivi. Il corso avrà come punto principale la lettura critica dei testi magisteriali sul tema della fragilità familiare e dei riferimenti normativi in campo, al fine di individuare criteri e pratiche giuste per un accompagnamento efficace delle famiglie ferite nei vari contesti di provenienza degli studenti.

Metodologia. Il corso sarà caratterizzato da lezioni frontali nel dialogo con le realtà familiari contestuali di cui gli studenti si fanno portatori.

Bibliografia

  • Arcidiocesi di Milano, Accompagnare, discernere, integrare. Percorso formativo su Amoris lætitia capitolo VIII, Centro Ambrosiano, Milano 2022.
  • Aramini, M., Va a chiamare il tuo marito e ritorna qui (Gv 4, 16). Guida pratica per i fedeli e i presbiteri nell’accompagnamento dei divorziati risposati, Mimep-Docete, Pessano con Borgano (MI) 2022.
  • Bordeyne, P., Portare la legge a compimento. Amoris Laetitia sulle situazioni matrimoniali fragili, Libreria Editrice Vaticana, coll. “Eis to bathos” 1, Roma 2018.
  • Id., “Conscience et discernement selon “Amoris Laetitia” : consentir à la grâce jusque dans nos limites”, in Revue d’éthique et de théologie morale 294 (2017) 91-104.
  • Id., “La morale familiare come pratica pedagogica in seno al popolo di Dio”, in Chiodi, M. – Yañez, M. (a cura di), Pratiche pastorali, esperienza di vita e teologia morale. Amoris Laetitia tra nuove opportunità e nuovi cammini, San Paolo, Cinisello Balsamo 2023, 165-185.
  • Id., Répondre à l’inquiétude de la famille humaine. L’actualité de Gaudium et spes, Bayard, coll. “Théologie”, Montrouge 2014.
  • Thomasset, A. – de Mautort, O., Familles, belles et fragiles ! Mettre en œuvre l’exhortation Amoris laetitia dans l’Église, Éditions Jésuites, Bruxelles – Paris 2020.
  • Tupputi, E. (a cura di), Arcidiocesi Trani-Barletta-Bisceglie-Accompagnamento pastorale di situazioni matrimoniali complesse e “irregolari” e introduzione di una causa per la dichiarazione di nullità matrimoniale, Trani 2020.
  • Tupputi, E., “La consulenza giuridico-pastorale alla luce del Mitis Iudex Dominus Iesus. Tra accompagnamento pastorale e discernimento giudiziario”, in Consultori Familiari Oggi 29 (2021/1) 39-50.

 

70838 BORDEYNE P. et al – Essere leader in una Chiesa sinodale: Formarsi al discernimento ecclesiale per la missione

Descrizione e obiettivi. Gli studenti di Licenza e Dottorato delle Pontificie Università Romane assumeranno ruoli di responsabilità, animazione e governo nella comunità ecclesiale in quanto leaders. A essi inoltre potranno essere affidate funzioni di organizzazione nell’insegnamento, nella ricerca e nella pastorale. Attraverso l’incontro tra studenti, docenti e formatori di diversi atenei, collegi, servizi della Santa Sede e Chiese locali, questo percorso formativo mira a sviluppare le capacità di discernimento attraverso un approccio teorico e pratico che rispecchia lo stile e le dinamiche sinodali: ascolto reciproco, conversazione nello Spirito, interazione tra scienze, teologia e pastorale, preghiera comune, pasti insieme e altre attività. Inoltre, la partecipazione attiva dell’associazione degli studenti (ASUIPRO) consentirà ai futuri leaders di fare un’esperienza concreta e vissuta della responsabilità e dell’animazione in un contesto sinodale di apprendimento.

Modalità. Il corso, previsto in forma intensiva dal 29 settembre al 3 ottobre 2025, avrà una modalità semi-residenziale, che include lezioni durante la mattina e lavori di gruppo nel pomeriggio, insieme a momenti di preghiera comune e di convivenza. La partecipazione richiede la lettura preliminare del documento finale del 2024 (cfr. bibliografia sotto).

Esame. La valutazione si farà sia attraverso la partecipazione attiva che con la scrittura di un elaborato che metta in evidenza i punti di apprendimento personale e i campi di applicazione possibile nel contesto ecclesiale di provenienza.

Bibliografia

  • Sinodo dei Vescovi, Documento Finale della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (2-27 ottobre 2024) “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”, 26 ottobre 2024.
  • Card. Mario Grech, Lettera sul processo di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo, 15 marzo 2025.

 

70832 BORDEYNE P. – PESCE F. – Il discernimento teologico e pastorale su alcune questioni complesse

Obiettivo e contenuti. Il corso intende indagare di quali risorse dispongono i battezzati che vivono nel matrimonio per affrontare alcune situazioni particolari lasciate in ombra e di fronte alle quali sia le comunità cristiane che gli stessi sposi sembrano essere impreparati. Tra queste situazioni si possono individuare, a mo’ di esempio: la diminuzione del desiderio sessuale nella coppia, l’infedeltà e l’adulterio, l’impatto della malattia e del lutto sulla vita di coppia, la ricerca di una gravidanza, la tensione tra professione e genitorialità, l’omosessualità di un figlio, la cura dei genitori anziani, la sessualità delle persone anziane, coppie che convivono perché uno dei due non si sente pronto al matrimonio.

Metodologia. Il coso si avvale di lezioni frontali a partire da situazioni concrete che saranno analizzate grazie alle scienze umane e sociali e alla teologia contemporanea. Potranno essere coinvolti anche esperti esterni.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Éthique du mariage. La vocation sociale de l’amour, Desclée de Brouwer, Paris 2010.
  • Id., “La famiglia spazio di apprendimento dell’amore”, in J. Pérez-Soba (a cura di), Famiglia, luce di Dio in una società senza Dio. Nuova evangelizzazione e famiglia, Cantagalli, Siena 2014, p. 201-212.
  • Gaillardetz, R., A Daring Promise: A Spirituality of Christian Marriage, Crossroad, New York, 2002.
  • Häring, B., Sociologia della famiglia a servizio della teologia e della pastorale, Edizioni Paoline, Roma 1962.
  • Hanlon Rubio, J., “The Dual Vocation of Christian Parents”, in Theological Studies 63 (2002), 786-812.
  • Kaufmann, J.-C., Baruffe d’amore. Le piccole guerre di coppia, Il Mulino, Bologna 2008.
  • Id., Pas envie ce soir. Le consentement dans le couple, Les Liens Qui Libèrent, Paris 2021.
  • Pesce, F., Hanno una storia. Un accompagnamento verso il matrimonio, pref. di Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2020.
  • Pesce, F., “Per ora non ci sposiamo”, in Testimoni 1 (2024), 39-42.
  • Thévenot, X., Principi etici di riferimento per un mondo nuovo, Elledici, Leumann (TO) 1984.
  • Id., Sempre mio figlio. Omosessualità in famiglia, Paoline, Milano 2004.

 

76205 BORDEYNE P. – KAMPOWSKI S.PESCE F. — Seminario di conduzione della ricerca dottorale

Obiettivo e metodologia. Il seminario, parte integrante del piano di studio degli studenti del I anno della Scuola dottorale, ha il compito di guidare i partecipanti nella stesura del proprio progetto di tesi dottorale da presentare all’apposita commissione per la procedura di approvazione (cfr. Regolamento n.4 §2). Si tratta innanzitutto di individuare una domanda legata al matrimonio e alla famiglia, di formulare un’ipotesi di ricerca nutrita da letture scientifiche e di suggerire un primo corpus di riferimento. Il seminario offre a ogni partecipante la possibilità di presentare la propria bozza di progetto attraverso il suddetto modello. Il gruppo, guidato dai professori coordinatori, ha il compito di aiutare ognuno a capire meglio ciò su cui vuole ricercare e come farlo. L’apprendimento della ricerca scientifica si fa infatti in équipe: si impara molto cercando di capire il progetto di un altro/un’altra collega di corso oppure presentando agli altri il proprio progetto. Il lavoro di gruppo permette gradualmente a ogni partecipante di delimitare il proprio tema, collocando la ricerca in una specifica area del sapere e scegliendo un metodo di conduzione della ricerca. Questo primo discernimento richiede una verifica con il proprio tutor il quale ha il compito di accompagnare la redazione del progetto di ricerca e di firmare il documento da presentare alla commissione dottorale.

 

LAB12 CASAVECCHIA A. — Laboratorio: Ricerca sociale su “giovani e fede”: approcci teorici, metodi e tecniche  

Obiettivo e contenuti. Il laboratorio propone un percorso per approfondire il rapporto mutevole tra nuove generazioni, comunità religiose, ed esperienze di fede, attraverso la presentazione degli approcci teorici e delle possibili prospettive di ricerca. Nella prima parte del corso, sono descritti e attualizzati i concetti di generazione, di religiosità e di spiritualità attraverso l’analisi di autori classici e contemporanei (da Karl Mannheim a Lynne Chishlom, da Spark a Peter Berger, da Georg Simmel a Nancy Ammerman).  Nella seconda parte sono esplorate le diverse esperienze nelle quali la ricerca sociale si è confrontata con lo studio della condizione giovanile con un’attenzione al rapporto con la religione. Il focus della terza parte si concentra sulla comprensione dei possibili strumenti di analisi e le varie tecniche di rilevazione.

Metodologia. Il primo nucleo di lezioni è frontale per favorire la conoscenza delle tematiche principali sul tema. Il secondo nucleo di lezioni prevede l’accompagnamento – attraverso lavori di gruppo – all’impostazione di un disegno di ricerca sul campo.

Bibliografia

  • Ammerman, N., “Rethinking religion: Toward a practice approach” in American Journal of Sociology (2020/126), 6–51.
  • Casavecchia, A. – Canta, A.F. – Turco, B., “The Active and Critical Participation: A Study on Belonging and Believing Among Young Catholics in Rome, in Religions (2024/15-11), 1389 [https://doi.org/10.3390/rel15111389].
  • Chisholm, L.A.C., “Generations of knowledge, knowledge of generations and the generation of knowledge”, in R. Rauty (a cura di), Youth, control, citizenship, social reproduction, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008, 159-170.
  • Genova, C., “Young Activists in Catholic Groups. Meanings of Participation Across the Boundaries of the Religious Field”, in Italian Sociological Review (2022/12) 501–21.
  • Merico, M., Classics in Youth Cultural Studies, Peter Lang, Berlin 2023
  • Pace, E., Introduzione alla sociologia delle religioni, Carocci, Roma 2021.

 

70672 CHIODI M. — Etica teologica della vita

Obiettivo e contenuti. Il corso si articolerà in una triplice scansione. In un primo momento si metterà a tema la questione teorica della tecnica, in particolare la differenza tra fare e agire, situandoci nel contesto della cultura post-moderna e con riferimento alla pratica della medicina. Lasciando agli studenti la scelta di riprendere a scelta uno dei modelli teorici elaborati nella storia del pensiero occidentale (I. Illich, H. Jonas, J. Habermas, J. Ellul) nel corso verranno presentate in forma sintetica la questione della tecnica nel mondo greco e le questioni teoriche implicate.

In un secondo momento si affronterà il grande tema della vita umana: il “non uccidere” nella tradizione teologica e nella Scrittura, il sorgere dell’etica medica nella teologia morale, la nascita della bioetica come disciplina, le questioni teoriche poste da questo nuovo ambito del sapere, a riguardo del nesso tra filosofia e teologia. Su tale sfondo, si affronterà il tema della vita, nel suo profilo teologico-cristologico, mettendo in evidenza, tra i vari modelli interpretativi (sacralità, personalismo sostanzialista, autonomia morale), soprattutto quello fenomenologico e ermeneutico.

Nel terzo momento, verranno tematizzate due delle forme costitutive del vivere: nascere e morire. La prima verrà trattata nel suo profilo antropologico, rilevabile nel vissuto socio-culturale e nella riflessione tanto filosofica (A. Arendt e P. Ricœur) quanto teologica, con particolare attenzione alla S. Scrittura. Verranno riprese alcune delle principali questioni pratiche che sollecitano il dibattito teologico: aborto provocato, procreazione medicalmente assistita, diagnosi prenatale e cellule staminali, la questione dell’adozione.

Nella seconda questione si tratterà dell’esperienza della morte e il senso del morire, nel confronto con Lévinas e Rahner, e del dibattito bioetico-teologico sulla morte, con particolare riferimento all’eutanasia, all’accanimento “terapeutico” e ad altre questioni relative al fine vita.

Metodologia. La metodologia del corso prevede lezioni accademiche, in un confronto aperto con le domande degli studenti e con il sussidio del testo fondamentale del corso.

Bibliografia

  • Angelini, G., “La questione radicale: quale idea di vita?”, in Aa.Vv., La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, 177-206.
  • Beauchamp, P., “La Bibbia, libro di speranza”, in Id., Testamento biblico, Qiqajon, Magnano 2007, 47-58.
  • Chiodi, M., “Coscienza e vita: la questione antropologica e teologica”, in Teologia 35 (2010) 358-396.
  • Id., Modelli teorici in bioetica (quaderni FAD), FrancoAngeli, Milano 2005.
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche, Morcelliana, Brescia 2016:
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017.
  • Mordacci, R., L’incerta vicenda della bioetica. Saggio di interpretazione sintetica, in Aa.Vv., La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, Glossa, Milano 1998, 21-53.

 

LAB13 CIUCCI A. — Laboratorio: Educazione affettiva dei giovani e nuovi media digitali

La trasformazione digitale attraversa potentemente tutti gli aspetti della vita delle persone, in modo particolare le giovani generazioni. Non sfugge a questa pervasività la dimensione affettiva, il suo sviluppo e i doverosi percorsi educativi connessi. Da un lato la vita “onlife” permette una facilità inedita delle relazioni interpersonali, anche affettive, in cui la dimensione emozionale diventa decisiva. Al contempo alcuni fenomeni quale la pornografia dilagante e il sexting mostrano come la digitalizzazione del reale produca una perniciosa rarefazione della carne, in realtà delle persone e della loro dignità.

Il laboratorio si prefigge di evidenziare i termini della questione nei diversi contesti culturali dei partecipanti e di analizzare alcune buone pratiche in atto (anche grazie a strumenti digitali), al fine di permettere a ogni studente di elaborare un progetto pastorale su un tema specifico.

Bibliografia

  • Floridi L. (edd), The Onlife Manifesto. Being Human in a Hyperconnected Era, Springer, 2015, 7-13.
  • Twenge J., IGen, Atria Books 2017 (trad. italiana: Iperconnessi, Einaudi 2018).
  • Vojtas M. Ruffinato P. (edd.), Giovani e scelte di vita. Prospettive educative, LAS, Roma 2019.

 

70667 DIRIART A. — Spiritualità familiare e trasmissione della fede

Contenuti. Dopo aver chiarito come la spiritualità sia realmente teologia, il corso si concentrerà sulla natura specifica della spiritualità coniugale e familiare, partendo dall’approccio del capitolo 9 di Amoris Laetitia.

Si esploreranno le tappe della storia della spiritualità coniugale e familiare nel corso dei secoli per cogliere i contorni propri della santità del matrimonio e della famiglia e i pericoli di una falsa rappresentazione di tale santità. Il corso declinerà in seguito alcuni temi essenziali della spiritualità familiare, che Papa Francesco definisce come “Una spiritualità del vincolo abitato dall’amore divino” (AL 315):

  • Una spiritualità di comunione
  • Vulnerabilità e lotta spirituale (integrare la ferita del peccato)
  • Una spiritualità pasquale (integrare l’esperienza della delusione e delle prove)
  • Una spiritualità escatologica (integrare l’esperienza della morte)
  • Una spiritualità nel tempo (integrare la dimensione narrativa della vita)

Un’ultima sezione mostrerà come questa spiritualità, che si sviluppa nel dinamismo delle relazioni familiari (paterne, materne, filiali e fraterne), sia il luogo privilegiato della trasmissione della fede.

Metodologia. Il corso si compone di lezioni frontali con l’ausilio di una dispensa che consentirà agli studenti provenienti da varie nazioni e continenti di seguire in modo più attivo.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione Apostolica Amoris Laetitia, (19.03.2016).
  • Giovanni Paolo II, L’amore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì (1979-1984), a cura di G. Marengo, LEV-Pont. Ist. Giovanni Paolo II, Città del Vaticano 2009.
  • Diriart A., Un amore salvato: la forma pasquale della vita coniugale, Amore e strumenti 15, Cantagalli, Siena 2018.
  • Dumas, B., « “Il était une fois…”, L’idéalisation catholique du mariage, menace pour l’espérance », in Revue théologique de Louvain 50 (2019) 412-430.
  • Gaillardetz, R., A Daring Promise: A Spirituality of Christian Marriage, Liguori, Missouri 2007.
  • Knieps-Port le Roi, T.- Sandor, M. (ed.). Companion to Marital Spirituality. Peeters, Louvain – Paris – Dudley (MA) 2008.
  • Moioli G., La spiritualità familiare. Frammenti di riflessione, In Dialogo, Milano 2009.
  • Rossi Espagnet, C., Missione Famiglia. Un percorso di spiritualità coniugale, EDUSC, Roma 20242.
  • Sonnet J.-P., Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano 2015.
  • Walch, A., La spiritualité conjugale dans le catholicisme français XVIe-XXe siècle, Cerf, Paris 2002.

 

76225 DIRIART A. — Figure e storie di santità coniugale nelle chiese locali”

Descrizione. Questo seminario intende riflettere sulle rappresentazioni della santità coniugale e familiare. Poche sono le coppie che sono state beatificate o canonizzate e l’immaginario della santità coniugale e familiare è ancora troppo spesso modellato sulla santità della vita consacrata.

Nell’ambito di questo seminario si esaminerà la vita di diverse coppie già sante o il cui processo di beatificazione è in corso – coppie provenienti da Chiese locali dei vari continenti – per cercare di delineare alcuni tratti della santità matrimoniale. Seguendo l’intuizione di Hans Urs von Balthasar secondo cui l’esistenza dei santi è teologia vissuta, si potrà anche tracciare una teologia spirituale del matrimonio e della famiglia che integri i contesti culturali dei partecipanti al corso.

Metodologia. Dopo una frase introduttiva sulla problematica della santità coniugale e familiare, un esperto in forze presso il Dicastero per le Cause dei Santi presenterà agli studenti le diverse fasi del processo fino alla canonizzazione. In seguito, ogni settimana, i partecipanti si concentreranno su una figura di santità matrimoniale. In ogni sessione, uno studente sarà invitato a presentare il proprio lavoro. Seguirà un dialogo con gli altri partecipanti.

Bibliografia

  • Balthasar, H.-U. von, “Teologia e santità”, in Verbum Caro, Saggi teologici I, Morcelliana, Brescia 19854, 200-229.
  • Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, La santità nelle famiglie del mondo, LEV, Città del Vaticano 2022.
  • Grygiel L.&S., Sposi e santi: dieci profili di santità coniugale, Cantagalli, Siena 2012.
  • Ide, P., Sacrés couples! Vivre la sainteté dans le mariage, Emmanuel, Paris 2021.
  • Moens, J.-L., Famiglia Rugamba. In cielo danzando, Velar, Ponteranica 2021.
  • Rytel Andrianik, P. – Tulli, M, , Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei, Ares, Milano 2023.
  • Takashi P. N., Ciò che non muore mai. Il cammino di un uomo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2023.
  • Id., Le campane di Nagasaki, Luni editrice, Sesto San Giovanni 2014.

Una bibliografia più dettagliata sarà indicata durante il seminario.

 

70817 DIRIART A. – PESCE F. — Itinerari catecumenali nellaccompagnamento del matrimonio

Obiettivo e contenuti. Il corso intende presentare il documento “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari” del 2022, inquadrandolo nell’orizzonte culturale, pastorale e teologico in cui si colloca. Il corso approfondirà il potenziale pastorale della dinamica catecumenale nella preparazione al matrimonio e nella cura del sacramento, attraverso le tappe proposte e, in particolare, attraverso “una vera e propria mistagogia matrimoniale” in relazione ai riti della liturgia nuziale (n° 77). Infine, approfittando della ricchezza della diversità culturale degli studenti, si valuteranno insieme diverse proposte affinché tali orientamenti pastorali possano “essere recepiti, adattati e messi in pratica nelle concrete situazioni sociali, culturali ed ecclesiali nelle quali ogni Chiesa particolare si trova a vivere” (prefazione di Papa Francesco).

Metodologia. Ogni lezione sarà articolata in un primo momento di lezione magistrale, nella quale il docente offrirà spunti per il successivo dialogo, con l’altro docente e con gli stessi studenti, che saranno invitati ad esprimere le loro riflessioni a partire dal proprio ambito culturale e dalla propria esperienza pastorale e liturgica.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., “Catecumenato, matrimonio e famiglie nella prospettiva del Giubileo della speranza”, in Anthropotes 40 (2024) 349-365.
  • Bricout, H., “Le rituel, une porte d’entrée dans la théologie du mariage”, in Avec Amoris Laetitia, accompagner, discerner et intégrer. Rencontre nationale des délégués à la pastorale des familles, Paris, 30 janvier 2017.
  • Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2022.
  • Gambino, G., Itinerarios catecumenales para la vida matrimonial, Universidad Pontificia de México, 13 settembre 2022.
  • Pesce, F., Hanno una storia. Un accompagnamento verso il matrimonio, pref. di Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2020 (trad. francese: Notre histoire d’amour, Découvrir la richesse du mariage, préf. de Gilles Routhier, Novalis, Montréal 2025).
  • Pesce, F. – Steccanella, A. (a cura di), Verso il matrimonio cristiano. Laboratorio di discernimento pastorale, FTTr-Edizioni Messaggero Padova, Padova 2018.

  

LAB10 DIRIART A. – GUENZI P.D. — Laboratorio Sessualità e violenza nei contesti di vita familiare

La famiglia è spesso considerata un luogo fondamentale di stabilità, di relazioni d’amore e di cura che consente lo sbocciare di ciascuno dei suoi membri. Tuttavia può anche essere, in molti casi, un luogo di violenza, in particolare di violenza sessuale (incesto, pedofilia, maltrattamenti, escissione), che la trasformano in un luogo distruttivo le cui conseguenze possono ripercuotersi di generazione in generazione. Se questo tema doloroso è spesso affrontato in psicologia, sociologia e diritto, è poco trattato in teologia ed è rintracciabile esplorando i testi della Bibbia.

Questo laboratorio intende affrontare la questione della sessualità e della violenza nel contesto della vita familiare in modo interdisciplinare e valorizzando anche ‘casi di studio’ e ‘analisi di situazioni’ proposte dai partecipanti.

  1. Presentazione della questione attraverso alcuni dati mondiali (dal punto di vista del sociologo) e di alcune dinamiche psicologiche
    • L’incesto e le sue conseguenze traumatiche dal punto di vista del pensiero sistemico familiare.
    • Il bambino di fronte al sistema maltrattante
    • Le dissociazioni post-traumatiche
    • Quale cura?
  1. Una questione di genere: le donne vittime di violenza in famiglia
    • L’impatto della violenza nella coppia
    • La questione del consenso nella coppia
    • La spiritualità ha favorito il dominio dell’uomo sulla donna?
    • L’escissione femminile: una violenza sessuale ancora tabù.
  1. Quale giustizia per le vittime di violenza sessuale in famiglia?
  2. Cosa dice la Bibbia sulla violenza sessuale in famiglia?
  3. Una riflessione teologica contestuale stimolata dal problema della violenza intrafamiliare.
  4. Una sfida per la Chiesa: accompagnare le persone vittime di violenza sessuale in famiglia.

Bibliografia

Le indicazioni bibliografiche saranno indicate durante lo svolgimento del laboratorio.

 

76216 GUENZI P.D. – LEAL C. – PEDROLI L. – ROSITO V. — Seminario di metodologia dell’apprendimento e della ricerca scientifica

Il seminario di metodologia dell’apprendimento e della ricerca scientifica è rivolto ai dottorandi iscritti al primo anno della Scuola Dottorale e intende offrire loro uno spazio di lavoro comune per favorire l’orientamento nella ricerca e l’acquisizione di un metodo di studio scientifico, dialogico e cooperativo. L’obiettivo principale del seminario consiste nell’apprendere, in maniera cooperativa e partecipata, come e a quali condizioni si fa teologia, nel dialogo privilegiato con le scienze umane e sociali.

«Il buon teologo e filosofo ha un pensiero aperto, cioè incompleto, sempre aperto al maius di Dio e della verità, sempre in sviluppo» (Veritatis gaudium, 3). Questa affermazione non individua soltanto una caratteristica personale, ma sollecita una disposizione condivisa e creativamente operante in ogni comunità di ricerca. Occorre dunque interrogarsi non solo sulle questioni più importanti per la teologia nel tempo presente. Riflettere insieme sulle forme e sui compiti della teologia significa impegnarsi in autentiche pratiche teologiche: imprese comuni animate dal contributo di ciascuno, nella condivisione di pubblicazioni e metodologie dialogiche adeguate, in cui l’intelligenza progredisce insieme alla sensibilità verso le esperienze vissute nei contesi biografici, sociali, culturali ed ecclesiali.

Il seminario si compone di tre parti distinte e complementari:

  1. Ascolto e trasmissione di esperienze. Il seminario è un contesto di apprendimento comune dove ciascuno è invitato a “portare” e a condividere esperienze utili a una prima formulazione del proprio progetto di ricerca. Ogni partecipante viene pertanto invitato a presentare la sua personale prospettiva di studio e di ricerca, muovendo dalla ricostruzione del proprio percorso formativo, intellettuale e professionale. Al seminario prendono parte docenti di diverse discipline con i rispettivi approcci e metodi di ricerca.
  2. Lettura e discussione di testi. Con l’obiettivo di praticare la ricerca interdisciplinare e abitare uno spazio favorevole all’argomentazione, verranno proposti alcuni testi per lo studio personale e per la discussione comune. La selezione dei testi, oggetto di discussione seminariale, viene fatta alla luce delle conoscenze e delle competenze emerse nella prima parte del corso.
  3. Presentazioni e feedback sui progetti. Per orientare e accompagnare i dottorandi nella stesura dei rispettivi progetti di ricerca, durante la parte conclusiva del seminario, verranno discusse le proposte e le intenzioni di studio formulate dai singoli studenti, favorendo il confronto con i docenti coordinatori e lo scambio tra i dottorandi.

Il seminario è propedeutico a quello offerto nel II semestre (Seminario di conduzione della ricerca dottorale) dedicato espressamente alla stesura del progetto di ricerca in vista della sua approvazione.

Bibliografia

I testi oggetto di presentazione e discussione saranno indicati dai coordinatori durante lo svolgimento delle sessioni del seminario.

 

70834 GAMBINO G. Family Global Compact: implicazioni accademiche e pastorali

Descrizione.  Il Family Global Compact è un progetto lanciato dal Santo Padre Francesco nel 2023 per incoraggiare un lavoro pastorale nelle Diocesi coordinato con i centri di ricerca e studio sulla famiglia presenti nelle Università cattoliche di tutto il mondo. L’obiettivo è la sinergia, fare in modo che il lavoro pastorale con le famiglie nelle Chiese particolari (Diocesi e Conferenze episcopali) si avvalga più efficacemente dei risultati della ricerca e dell’impegno didattico e formativo delle Università per rimettere la famiglia, come realtà sistemica, al centro di una adeguata formazione dei laici. La famiglia è soggetto ecclesiale e cellula fondamentale della società, ma occorre avere un pensiero condiviso sulla famiglia per elaborare strategie di azione per sostenerla in modo efficace nello spazio pubblico e annunciarla come vocazione dei laici. Fare rete tra gli istituti e i centri per la famiglia delle università cattoliche è necessario per sostenere la voce della Dottrina Sociale della Chiesa nello spazio pubblico e promuovere il matrimonio, la famiglia, la vita umana.

Obiettivi. Il corso si propone di far conoscere agli studenti non solo il Family Global Compact come progetto, che richiede il lavoro e l’impegno accademico e pastorale di coloro che si occupano del tema famiglia nelle diocesi e nelle università, ma si propone anche di approfondire in modo sostanziale le tematiche affrontate dal Family Global Compact.

 Metodologia. Durante il corso saranno invitati ad intervenire anche esperti – sia accademici che incaricati della pastorale – che stanno sviluppando il progetto con la Santa Sede. La prospettiva sarà interdisciplinare per aiutare gli studenti a cogliere l’importanza di uno sguardo integrale sulla “questione famiglia”. Le lezioni saranno frontali, ma si darà spazio anche all’elaborazione di proposte pastorali da parte degli studenti a partire da domande e temi che verranno suggeriti loro, agevolando la discussione e l’approfondimento in classe.

Bibliografia

  • Family Global Compact, in https://familyglobalcompact.org/ (in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese)
  • CISF, Uno sguardo sulla Famiglia nel mondo. Appunti di ricerca in preparazione del Family Global Compact, in https://www.sanpaolodigital.it/familygc/ita/ (per scaricare la pubblicazione gratuita)
  • Gambino, G., La salute relazionale nei vincoli familiari, in https://www.laityfamilylife.va/content/dam/laityfamilylife/Pdf/MessicoRediuf2024/Gambino_REDIUF_IT.pdf

Ulteriore bibliografia verrà indicata durante il corso per l’approfondimento degli studenti.

 

70826 GEORGE S.G. – PAPARELLA J. Voci delle chiese locali nella teologia della famiglia

Obiettivo e contenuti. Questo corso cerca di allargare la prospettiva della teologia della famiglia per abbracciare le esperienze familiari sui vari continenti, mettendo a fuoco i molteplici modi di fare teologia in diversi contesti. Ascoltando le diverse voci a partire dal contesto locale, dando ampia enfasi alle credenze e alle tradizioni culturali e religiose, così come i cambiamenti contemporanei, l’obiettivo è di integrarle nella riflessione teologica per avvicinarsi alle situazioni che attraversano le famiglie nel mondo odierno, segnato da sfide ma anche di opportunità.

Metodologia. Lezioni frontali sulla base degli appunti forniti; Discussione approfondita su un articolo o un capitolo di libro selezionato; Discussione di questioni contemporanee dell’esperienza umana vissuta da contesti diversi — tutti questi aspetti dovranno essere intrapresi attraverso approcci interdisciplinari e transdisciplinari.

Bibliografia

  • Awimongya, M.A., “The Marriage Institution in Ghana: Ecclesial Membership”, in Asian Horizons 7 (2013/2) 376-386.
  • Bernales, S., “Cambios y desafìos en las familias chilenas: Expectativas, influencias de las polìticas y tecnologìas de la informaciòn y comunicaciòn”, in De Familias y Terapias 23 (2014/36), 23-67.
  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio. Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Edizioni Studium, Roma 2023.
  • Bujo, B., Plea for Change of Models for Marriage, Paulines Publications Africa, Nairobi 2009.
  • Cahill, L.S., Family: A Christian Social Perspective, Fortress Press, Minneapolis 2000.
  • Doyle, A., “Marriage and Family Pastoral Work in China”, in Tripod 34 (Summer 2014).
  • Fumagalli, A., L’amore sessuale. Fondamenti e criteri teologico-morali, Queriniana, Brescia, 2017, 20202.
  • King, J. –Hanlon Rubio, J., Sex, Love, and Families: Catholic Perspectives, Liturgical Press, Collegeville 2020.
  • Kisembo, B. –Magesa, L. –Shorter, A., African Christian Marriage, Pauline Publications Africa, Nairobi 2001.
  • Kochuthara, S.G., “Sexuality: Changing Perspectives”, in S.G. Kochuthara (ed.), Moral Theology in India Today: The DVK National Workshop on Moral Theology, Dharmaram Publications, Bangalore 2013, 499-524.
  • Marengo, G., Chiesa, Sesso, Amore. Le relazioni “pericolose”, San Paolo, Milano, 2021.
  • Paparella, J., “Doing Empirical Research as an Act of Reconciliation? Orientations for Postcolonial Theology from a Canadian Perspective”, in Journal of Empirical Theology 38 (2025/1) 74-94.
  • Sapitula, M.V.J., “Articulations of Religiously Motivated Nationalism within Philippine Catholicism: A Critical Assessment”, in G. Shani – T. Kobe (eds.), Religion and Nationalism in Asia, Routledge, London 2020, 47-61.

 

70824 GIOVAGNOLI A. — Storia sociale della famiglia

Obiettivo e contenuti. Il corso si propose di illustrare l’evoluzione storica della famiglia nel contesto occidentale, con riferimenti anche ad altri contesti.

Metodologia. All’interno di una comune prospettiva storica, si intende utilizzare diversi approcci metodologici tra cui quelli della storia delle idee e della mentalità; della storia della Chiesa, della teologia e del diritto canonico; della storia sociale, economica e demografica; della storia politica, istituzionale e giuridica; dell’antropologia storica; della storia di genere; della storia delle emozioni.

Bibliografia

  • Rescio, M., La famiglia alternativa di Gesù. Discepolato e strategie di trasformazione sociale nel Vangelo di Marco, Morcelliana, Brescia 2012.
  • Gaudement, J., Il matromonio in Occidente, Sei, Torino 1989.
  • Henrich, J., WEIRD. La mentalità occidentale e il futuro del mondo, Il Saggiatore, Milano 2022.
  • Lombardi, D., Storia del matrimonio. Dal medioevo ad oggi, Il Mulino, Bologna 2008.
  • Valerio, A., Donne e Chiesa. Una storia di genere, Carocci, Roma 2016.
  • Jemolo, A.C., Il matrimonio nel diritto canonico. Dal Concilio di Trento al Codice del 1917, Il Mulino, Bologna 1993.
  • Rochefort, F., Femminismi. Uno sguardo globale, Laterza, Roma-Bari 2018.
  • Vantini, L., Genere, Edizioni Il Messaggero, Padova 2015.
  • Guenzi, P.D., Sesso/genere. Oltre l’alternativa, Cittadella, Assisi 2011.

 

70668 GRAZIOLI O. — Diritto canonico matrimoniale

Descrizione dei contenuti. Partendo dall’analisi della natura del diritto canonico e della sua sempre più imprescindibile dimensione giuridico-pastorale, si procederà con la trattazione delle origini del diritto matrimoniale canonico fino a giungere alla sua prima codificazione. Alla luce dell’emanazione del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983, quale “ultimo documento conciliare” – secondo la dimensione che gli riconobbe San Giovanni Paolo II all’atto della promulgazione – si analizzeranno in seguito gli elementi costitutivi del matrimonio canonico e i fondamenti per la sua validità. Nello specifico si affronteranno gli impedimenti, i vizi del consenso e la forma canonica. La trattazione sarà completata con lo studio dei casi di scioglimento del vincolo e di convalidazione del matrimonio, con particolare attenzione alle situazioni di interconfessionalità delle coppie. Lo studio della materia si concluderà con l’analisi del processo di nullità matrimoniale nella sua funzione giuridico-pastorale, come delineata nella riforma operata dai Motu Proprio di Papa Francesco del 15 agosto 2015 Mitis Iudex Dominus Iesus, per la Chiesa Latina, e Mitis et Misericors Iesus, per le Chiese Cattoliche di rito orientale, che trovano nella successiva Esortazione Postsinodale Amoris Laetitia il naturale completamento.

Obiettivi. Il corso si pone come obiettivo di fornire una conoscenza essenziale di base del diritto matrimoniale canonico a chi opera pastoralmente a stretto contatto con le famiglie in situazioni di fragilità matrimoniale, al fine di accompagnarle alla scelta più consapevole per la loro situazione nonché di porvisi accanto nel percorso pre e post nullità, nel solco delle sollecitazioni che Papa Francesco ampiamente pone in Amoris Laetitia a preparare sempre più persone – chierici, religiosi e religiose, laici e laiche – che con competenza si pongano accanto alla famiglia in ogni fase della sua vita.

Metodologia. Il metodo sarà essenzialmente costituito da lezioni frontali con l’ausilio di strumenti grafici che consentano agli studenti, provenienti da varie nazioni e continenti, di avere una migliore comprensione sintetica dei contenuti e padronanza linguistica dei termini giuridici corretti che, forniti in lingua italiana, saranno tradotti con testo a fronte nelle lingue di uso più comune.

Bibliografia

  • Codice di Diritto Canonico, nell’edizione più recente disponibile in commercio.
  • Arroba Conde, M.J. – Riondino, M., Introduzione al diritto canonico, Le Monnier Università, Firenze 20193, capitolo 4.
  • Arroba Conde, M.J. – Izzi C., Pastorale giudiziaria e Prassi processuale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2017, capitoli 1-3.
  • Arroba Conde, M.J., Manuale di diritto canonico, Lateran University Press, Città del Vaticano 2014, la parte relativa al matrimonio.

 

ATL05 GRAZIOLI O. – SEGOLONI S. (con NERI M.) — Atelier Formare e formarsi alla sinodalità in famiglia: proposte per il progetto dell’Istituto Giovanni Paolo II

 Descrizione dei contenuti. In una modalità didattica attiva in cui docenti, dottorandi e altri esperti invitati dovranno interagire per l’elaborazione di un pensiero condiviso, si cercherà di pensare il tema della sinodalità in ordine alla struttura della chiesa e alla luce della normativa canonica. Prendendo in considerazione l’attenzione alla famiglia che caratterizza la missione dell’Istituto Giovanni Paolo II, si cercherà di calare lo spirito e lo stile sinodale nella realtà familiare.

Si entrerà poi in dialogo con la prospettiva politica e sociale per comprendere se, anche in tali ambiti in cui la famiglia è situata, si può parlare di sinodalità come stile delle relazioni personali e sociali, provando a suggerire, se occorre, nuove vie interpretative e normative, di cui il progetto formativo e di ricerca dell’Istituto possa farsi promotore.

Obiettivi. Lo scopo sarà offrire alla comunità accademica dell’Istituto spunti di riflessione in ordine alla struttura sinodale della chiesa e della famiglia: in che misura e perché la sinodalità può/deve essere la chiave di lettura delle relazioni che ci strutturano?

Il Programma dettagliato degli interventi e la bibliografia di riferimento verranno indicati all’inizio del corso.

 

70818 GUENZI P.D. — La cura come prospettiva per un’etica dell’affettività e dei legami

Descrizione. Il corso intende offrire una esposizione e un’interpretazione dell’etica dell’affettività e dei legami familiari nella prospettiva dell’etica della cura. Il paradigma della cura, particolarmente oggetto di studio in questi decenni, nella sua peculiare forza espressiva e pro-attiva, può consentire un approccio ai temi etici della relazione affettiva e dei legami familiari e fraterni in grado di integrare le abituali modalità espositive della materia, con una maggiore attenzione al nesso famiglia e società, attingendo anche al recente magistero di papa Francesco proposto in Amoris laetitia e in Fratelli tutti.

Nel primo modulo del corso, grazie anche al contributo degli studenti e delle studentesse, si offrirà una valutazione di alcuni testi recenti dedicati alla teologia morale sessuale e familiare (o della vita affettiva) per verificare l’incidenza della prospettiva della cura nello sviluppo della loro proposta etica.

Nel secondo modulo, saranno presentati e valutati alcuni modelli di etica della cura che rappresentano punti di riferimento nel dibattito internazionale (Virginia Held: The ethics of care, 2006; Luigina Mortari, Sull’etica della cura, 2023), di particolare rilievo nell’ambito della riflessione sui legami parentali-familiari (Eva Kittay: Love’s labor: essays on women, equality, and dependency, 1999; Learning from My Daughter. The Value and Care of Disabled Minds, 2020; Sara Ruddick, Maternal Thinking, 1989) o attente al nesso privato-pubblico per esplorare le potenzialità politico-sociali della cura (Nel Noddings: Starting at home. Caring and social policy, 2002; Elena Pulcini, Tra cura e giustizia, 2020). Le presentazioni di questi contributi (o di altri, successivamente selezionati) saranno svolte dal docente e da alcuni dottorandi e dottorande del nostro Istituto.

Il terzo modulo del corso prevede una serie di lezioni dedicate a una possibile antropologia ed etica della cura a partire dalla teologia biblica, con un riferimento anche ad alcune prospettive teoriche riconducibili all’ambito dei care studies.

La sezione conclusiva del corso prevede la proposta di una sintesi tematica per integrare alcuni elementi dell’etica della cura nello sviluppo della riflessione teologico-morale relativa alle relazioni affettive, al matrimonio e alla famiglia.

Obiettivi. Il corso persegue un duplice obiettivo: l’incremento della conoscenza di una prospettiva etica e lo sviluppo di una metodologia di studio nell’ambito della teologia morale del matrimonio e della famiglia.

Metodologia. Pur privilegiando la forma della lezione accademica, nello svolgimento del corso gli studenti e le studentesse saranno invitati a partecipare attivamente alla costruzione della riflessione, avvalendosi anche del contributo dei dottorandi e delle dottorande del nostro Istituto.

Bibliografia

  • Adorno, F.P., Gli obblighi della cura. Problemi e prospettive delle etiche del care, Vita e Pensiero, Milano 2019.
  • Kittay, E. Feder, La cura dell’amore. Donne, uguaglianza, dipendenza, Vita e Pensiero, Milano 2010.
  • Papa, A., L’identità esposta. La cura come questione filosofica, Vita e Pensiero, Milano 2014.
  • Pulcini, E., Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura, Bollati Boringhieri, Torino 2003.
  • Id., La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale, Bollati Boringhieri, Torino 2009.
  • Id., Tra cura e giustizia. Le passioni come risorsa sociale, Bollati Boringhieri, Torino 2020.
  • Mortari L., Sull’etica della cura, Vita e Pensiero, Milano 2023.

 

ATL06 GUENZI P.D. – ROSITO V. — Atelier Disabilità, famiglie e culture: il contributo dei Disability Studies al progetto dell’Istituto Giovanni Paolo II

Obiettivi e contenuti. I Disability Studies (studi critici e interdisciplinari sulla disabilità) rappresentano un campo di studio e di ricerca che si colloca all’incrocio di numerose discipline e approcci metodologici. La disabilità, vissuta non solo come condizione personale, ma come processo di costruzione sociale della realtà (ruoli, retoriche, semantiche e simboliche dell’abilità) interessa la vita delle famiglie in quanto soggetti attivi di trasformazione sociale. La disabilità pertanto non è solo una categoria antropologico-sociale, ma un campo di definizione e risignificazione del mondo che abbiamo in comune. Per questa ragione è necessario integrare gli studi su disabilità e famiglia in funzione di un terzo elemento: le culture. Il lessico plurale e diversificato della “disabilità in famiglia” (compassione, cura, empatia, comunicazione, norma, normalità) può essere adeguatamente ricompreso alla luce delle forme e delle pratiche sociali presenti in ogni contesto culturale. Anche la vita delle comunità cristiane si mostra oggi profondamente coinvolta in questa ricerca di comprensione e aggiornamento intorno al rapporto tra vita familiare, disabilità e cultura.

Metodologia. La metodologia dell’atelier di ricerca prevede momenti di apprendimento/approfondimento guidati dai professori coordinatori, ma anche da docenti ed esperti esterni, alternati a momenti di discussione e studio collaborativo in cui il “gruppo di ricerca” elaborerà proposte e orientamenti utili per la comunità accademica dell’Istituto Giovanni Paolo II.

Bibliografia

Il programma dettagliato degli interventi e la bibliografia di riferimento per lo studio individuale e di gruppo verranno indicati all’inizio del corso.

 

76218 GUENZI P.D. – Teologie africane: prospettive “in contesto” e ricadute sulla ricerca teologico-pratica del nostro Istituto [1]

Il Seminario integrato, in continuità con l’analogo del precedente anno accademico dedicato alla “teologie asiatiche”, si propone di coinvolgere la “comunità di ricerca” con una duplice finalità: monitorare e sostenere lo sviluppo delle dissertazioni dottorali degli studenti e studentesse del II e III anno; sviluppare un percorso condiviso su un tema di interesse per tutto l’Istituto.

La prima parte di ciascuna sessione (dalle ore 08.30 alle 10.05) è dedicata alla presentazione e discussione dello sviluppo di alcune dissertazioni dottorali sottoposta alla valutazione e alle osservazioni dei “pari”. In questa fase si prevede la presenza dei docenti relatori che seguono il candidato/la candidata nello sviluppo della propria dissertazione.

La seconda parte (dalle ore 10.20 alle ore 12.30) costituisce il vero e proprio seminario di studio tematico offerto ai docenti stabili e non dell’Istituto e ai dottorandi del II e III anno (con possibilità di libera partecipazione anche per quelli del I anno).

Il tema di lavoro è: Teologie africane: prospettive ‘in contesto’ e ricadute sulla ricerca (teologico-pratica) del nostro Istituto.

Si tratta, innanzi tutto, di proseguire in modo intensivo la ricerca sulla prospettiva della “teologia contestuale” (o “in contesto”) sviluppando una concreta esemplificazione che tenga conto delle realtà socio-culturali ed ecclesiali del continente africano. Per tale operazione si prenderanno in considerandone le peculiarità locali, legate a differenti centri di insegnamento nei vari paesi, ospitando il contributo di esperti sia in presenza, sia in remoto. Nella scelta dei temi sono privilegiati gli aspetti di maggior interesse per la ricerca nel nostro Istituto (famiglia, matrimonio, strutture di parentela, immigrazione), l’attenzione al dialogo inter-religioso, il collegamento tra teologia e pratiche pastorali.

Collocazione delle sessioni e modalità di lavoro

Sono previsti sei incontri, con cadenza mensile tra novembre 2025 e maggio 2026. Le date delle sessioni saranno comunicate all’inizio dell’anno accademico e definite sulla base della disponibilità degli esperti (esterni) da invitare, nonché sviluppate in armonia con il calendario generale delle iniziative formative e degli altri eventi culturali promossi dall’Istituto.

 

70830 KAMPOWSKI S. — Antropologia filosofica dei rapporti di parentela

Descrizione. Questo corso affronta la questione fondamentale di che cosa si intenda con “rapporti di parentela”, in quanto costitutivi della famiglia. Cosa significa affermare che le persone sono “parenti”? Tratteremo questa domanda alla luce dei recenti dibattiti in ambito antropologico. Secondo i cosiddetti “New Kinship Studies” [Nuovi Studi sulla Parentela], la parentela non sarebbe fondata sulla biologia o la consanguineità, ma sarebbe interamente costruita culturalmente. Questa prospettiva ha inciso profondamente sul modo in cui, nelle società contemporanee, vengono compresi la famiglia, la genitorialità e l’identità personale.

L’avvento della procreazione medicalmente assistita (PMA) ha reso il quadro ancor più complesso, poiché ha permesso di separare la genitorialità genetica, gestazionale, intenzionale e sociale, mettendo in discussione il valore e il ruolo dei rapporti biologici.

Secondo approcci alternativi, tuttavia, i termini di parentela, sulla base di somiglianze percepite, sono spesso estesi verso altre relazioni a partire da un nucleo originario basato su relazioni riproduttive. Queste ultime, poi, fungono da modello per altre forme di legame. In questo senso, se è vero che la parentela è culturalmente modellata, è altrettanto vero che i fatti biologici della procreazione costituiscono una base fondamentale e pressoché universale su cui si edificano i sistemi di parentela.

Il corso si concentrerà su queste tematiche, dedicando un’attenzione particolare al significato corporeo della filiazione e al ruolo della discendenza e della generazione nella costruzione dell’identità personale. L’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti per poter affrontare la domanda fondamentale: che cosa si intende quando si parla della famiglia come di una rete di rapporti di parentela?

Bibliografia

  • Carsten, J., After Kinship, Cambridge University Press, New York 2004.
  • Déchaux, J.-H., “Kinship Studies: Neoclassicism and New Wave. A Critical Review”, in Revue française de sociologie 49 (2008) 215-243.
  • Deliège, R., Antropologia della famiglia e della parentela, Borla, Roma 2008.
  • Godelier, M., Métamorphoses de la parenté, Flammarion, Paris 2010.
  • Lévi-Straus, C., Le strutture elementari della parentela, Feltrinelli, Milano 2021 (prima pubblicazione in 1949).
  • Sahlins, M., What Kinship Is—And Is Not, The University of Chicago Press, Chicago 2013.
  • Schneider, D., A Critique of the Study of Kinship, University of Michigan Press, Ann Abor 1984.
  • Shapiro, W., “Fifteen Complaints against the New Kinship Studies”, in Anthropos 113 (2018) 21-38.
  • Shapiro, W. (a cura di), Focality and Extention in Kinship. Essays in Memory of Harold W. Scheffler, Australian National University Press, Acton 2018.
  • Wilson, R., “Kinmaking, progeneration, and ethnography”, in Studies in History and Philosophy of Science 91 (2022) 77-85.

 

70833 KAMPOWSKI S. La tecnologia e il corpo: dinamiche e impatti sulla vita familiare

Descrizione. Le nuove tecnologie digitali, dai social media alle app di messaggistica, fino all’intelligenza artificiale, stanno trasformando in profondità le dinamiche familiari. Da un lato, consentono la comunicazione a distanza tra familiari geograficamente dispersi, offrono strumenti educativi per i più giovani e soluzioni per la gestione della salute, in particolare degli anziani. Dall’altro lato, però, espongono a rischi significativi: alimentano la dipendenza dalla pornografia e facilitano incontri sessuali superficiali tra sconosciuti. Inoltre, le app sociali rischiano di frammentare il tempo condiviso e interrompere la comunicazione autentica tra i membri della famiglia, generando quella condizione che alcuni studiosi hanno definito come “essere insieme ma soli” o “essere altrove”.

Anche le tecnologie di procreazione medicalmente assistita incidono in modo diretto sulla vita familiare. Alcune di esse aiutano a superare l’eventuale infertilità all’interno della coppia, permettendo all’uomo e alla donna di diventare genitori l’uno tramite l’altra. Altre tecnologie, invece, cercano soluzioni che consentano la gravidanza aggirando, ma senza curare, la loro infertilità. In gioco non ci sono solo diverse tecniche, ma anche visioni differenti della paternità, della maternità e della figliolanza.

Il corso si propone di esplorare criticamente le opportunità e le sfide concrete che queste tecnologie pongono alla famiglia. Al tempo stesso, si offrirà un inquadramento antropologico più ampio, centrato sulla nostra condizione corporea. Le tecnologie trasmettono una visione implicita del corpo? Qual è il significato profondo dell’essere presenti gli uni per gli altri e quale ruolo gioca il corpo in questa presenza? Che cosa comporta, per la persona, essere generata nel corpo e inserita in una genealogia? Queste riflessioni di carattere fondamentale forniranno agli studenti degli strumenti e dei criteri di giudizio per affrontare le sfide pastorali legate alla famiglia nell’era tecnologica.

Bibliografia

  • Benanti, P., Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società, San Paolo, Milano 2020.
  • Colombetti, E., Incognita uomo. Corpo, tecnica, identità, Vita e Pensiero, Milano 2006.
  • Eberstadt, M. –Layden, M.A., The Social Costs of Pornography: A Statement of Findings and Recommendations, The Witherspoon Institute, Princeton, NJ 2010.
  • Fuchs, T., Che ne sarà dell’essere umano? Appello per un nuovo umanesimo, Castelvecchi Editore, Roma 2024.
  • Gauchet, M., Il figlio del desiderio. Una rivoluzione antropologica, Vita e Pensiero, Milano 2010.
  • Han, B.-C., Le non-cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale, Einaudi, Torino 2022.
  • Heidegger, M., “La questione della tecnica”, in Saggi e discorsi, Mursia, Milano 1976, 5-27.
  • Kampowski, S., Una libertà più grande. La biotecnologia, l’amore e il destino umano. Un dialogo con Hans Jonas e Jürgen Habermas, Cantagalli, Siena 2010.
  • Pessina, A., L’essere altrove. L’esperienza umana nell’epoca dell’intelligenza artificiale, Mimesis, Milano 2023.
  • Turkle, S., Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri, Einaudi, Torino 2019.

 

76222 KAMPOWSKI S. – REALI N. — La simbolicità dell’amore sponsale: un approfondimento filosofico-teologico

Descrizione. Il simbolismo connesso all’amore sponsale è un ricco locus theologicus. Allo stesso tempo, la natura del simbolo è stata oggetto di una profonda riflessione filosofica. Prima di riflettere sul simbolismo del rapporto amoroso tra uomo e donna, il seminario intende chiedersi quale sia il significato del simbolo in sé e la sua differenza dal segno. I simboli sono forme di espressione che strutturano il modo in cui gli esseri umani comprendono se stessi e interpretano il mondo. Infatti, gli esseri umani sono animali simbolici (animal symbolicum) e la stessa cultura umana di fatto è un universo simbolico. Il Seminario intende esplorare questo universo attraverso la lettura di selezionati testi filosofico-teologici, al fine di fornire gli strumenti riflessivi utili a comprendere la simbolicità dell’amore sponsale sacramentalmente caratterizzato.

Bibliografia:

  • Biancu, S. – Grillo, A., Il simbolo una sfida per la filosofia e la teologia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013.
  • Cassirer, E., Filosofia delle forme simboliche, Vol. 1-3, PGreco, Milano 2015-2022.
  • Id., Simbolismo e filosofia del linguaggio: Seminario di Yale 1941-1942, Mimesis, Milano 2022.
  • Engh, L.C., The Symbolism of Marriage in Early Christianity and the Latin Middle Ages. Images, Impact, Cognition, Amsterdam University Press, Amsterdam 2019.
  • Guardini, R., Lo spirito della liturgia. I santi segni, Morcelliana, Brescia 20008.
  • Reali, N., “Né mero segno, né solo simbolo, ma sacramento. Per una rilettura della categoria di sacramento nella teologia di Ugo di S. Vittore”, in Vivens Homo XXI (2010/1), 267-292.
  • Ricoeur, P., Finitudine e colpa, Morcelliana, Brescia 2021.

 

76220 KAMPOWSKI S. – SCAIOLA D. — I giovani nella Bibbia. Educazione, libertà e autorità tra filosofia e Sacra Scrittura

In che modo avviene l’educazione, intesa non semplicemente come trasmissione di conoscenze, ma come formazione integrale della persona? Come aiutare gli educandi a passare dalla condizione di dipendenza infantile a quella di un agente razionale e indipendente? Un tale cammino richiede relazioni significative e, soprattutto, la presenza di figure educative che esercitino la propria autorità non come imposizione, ma come cura e responsabilità. Uno sguardo filosofico su queste domande rivelerà che l’autorità nell’educazione dipende in larga misura dalla disponibilità degli adulti di assumersi la responsabilità per il mondo e di introdurre le giovani generazioni ad esso. L’originalità metodologica del seminario consiste nel cercare un dialogo su queste domande tra filosofia e Sacra Scrittura.

Nella parte biblica del seminario verranno presi in esame testi tratti sia dall’Antico che dal Nuovo Testamento, sviluppando soprattutto il tema dell’educazione dei giovani e, correlativamente, quello della libertà nell’aderire o meno a quanto proposto dalle varie figure di maestri.

Per quel che riguarda l’Antico Testamento, due sono fondamentalmente gli ambiti di riflessione proposti: quello dell’educazione impartita dai genitori all’interno della casa e il rapporto maestro-discepolo. Nel primo caso analizzeremo testi tratti dal Pentateuco (ad esempio, Dt 21,18-21) e dal libro dei Proverbi (Pr 19,26; 23,22; 30,17; ecc.); nel secondo, invece, la relazione tra Eli e Samuele (1Sam 3) e le figure di Davide e di Daniele.

Nella parte relativa al Nuovo Testamento, considereremo l’episodio di Gesù in mezzo ai dottori (Lc 2,41-49) e alcuni codici famigliari presenti nelle lettere paoline (e non solo).

Bibliografia

  • Angelini, G., Educare si deve, ma si può?, Vita & Pensiero, Milano 2002.
  • Anselmo, V., «“Io sono solo un ragazzo”. Meditando sui giovani con i re Davide e Salomone», in La Civiltà Cattolica, 4033 (2018) 3-13.
  • Arendt, H., Tra passato e futuro, Garzanti, Milano 1991.
  • MacIntyre, A., Animali razionali dipendenti. Perché gli uomini hanno bisogno delle virtù, Vita & Pensiero, Milano 2001.
  • Ravasi, G. Cuori inquieti. I giovani nella Bibbia, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2018.

Una bibliografia più specifica verrà indicata nel corso del seminario.

 

70819 LEAL C. Percorsi di spiritualità della maternità

Obiettivo e contenuti. Questo corso esplora in profondità la spiritualità inerente all’esperienza della maternità nella tradizione cristiana, con un focus particolare nella teologia della famiglia. Attraverso le analisi bibliche, teologiche e antropologiche, si analizzerà come la maternità possa essere un autentico cammino di santificazione e di incontro con Dio. Verranno esaminati i molteplici aspetti di questa spiritualità: la fecondità fisica e spirituale, la cura e l’educazione dei figli come espressione dell’amore di Dio, la figura di Maria come modello di madre nella fede, e le sfide e le gioie specifiche di questo percorso. Si approfondirà il significato teologico del corpo materno, la sua capacità di generare e nutrire la vita, in analogia con la creazione divina. Il corso offrirà strumenti per discernere e vivere l’esperienza della maternità – sia in prima che in terza persona – come vocazione unica e irripetibile all’interno del piano salvifico di Dio, promuovendo una spiritualità incarnata e profondamente umana.

Metodologia. La metodologia didattica del corso integrerà lezioni frontali volte a fornire un quadro teologico e biblico solido sulla spiritualità della maternità. Si procederà con l’analisi approfondita di testi chiave della tradizione cristiana, di documenti magisteriali e di riflessioni teologiche contemporanee sul tema. Un elemento centrale sarà il discernimento di casi pratici e testimonianze, offrendo spunti concreti per la riflessione personale e per l’applicazione dei concetti appresi. Saranno incoraggiati la discussione in aula e il confronto tra le diverse esperienze, al fine di favorire una comprensione più ricca e sfaccettata della spiritualità materna. L’approccio sarà interattivo, stimolando la partecipazione attiva degli studenti e la loro capacità di integrare la teoria con la realtà vissuta.

Bibliografia

  • Kittay, E.F., Love’s labor: Essays on women, equality and dependency, Routledge, London-New York 2019.
  • Nussbaum, M.C., Diventare persone: donne e universalità dei diritti, il Mulino, Bologna 2001.
  • Recalcati, M., Le mani della madre: desiderio, fantasmi ed eredità del materno. Feltrinelli Editore, Milano 2015.
  • Ruddick, S., “Maternal thinking”, in Philosophy, children, and the family, Boston, MA: Springer US 1982, 101-126.
  • Ruddick, S., Maternal thinking: Towards a politics of peace. Boston: Beacon, 1995.

 

70823 LEAL C. – ROSITO V. — Intersezionalità: gestire le differenze nell’etica e nelle politiche della famiglia

Obiettivi e contenuti. Questo corso si propone come un percorso critico nell’ambito degli studi sull’intersezionalità, offrendo agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per analizzare le complesse dinamiche delle differenze e delle diseguaglianze sociali. Attraverso un approccio interdisciplinare (filosofia politica e teologia morale), nel corso si rifletterà su come le categorie di classe, razza e genere, insieme ad altri elementi costitutivi dell’identità sociale quali l’orientamento sessuale, la disabilità, la nazionalità e la religione, si intrecciano e si sovrappongono, dando forma a esperienze di oppressione e privilegio uniche e specifiche.

Il percorso didattico rifletterà intorno alla decostruzione delle narrazioni monolitiche sulle diseguaglianze, mettendo in luce come le diverse forme di oppressione siano interconnesse e non possano essere comprese isolatamente. Sarà dato spazio all’analisi della costruzione sociale della realtà, esplorando come le categorie sociali vengono create, mantenute e contestate attraverso discorsi, pratiche e istituzioni.

Metodologia. Lo svolgimento del corso prevede lezioni frontali, studio personale e in gruppo, anche attraverso la lettura e la discussione di testi scelti.

Bibliografia

  • Aa.Vv., Social Reproduction Theory. Remapping Class, Recentering Oppression, a cura di T. Bhattacharya, Pluto Press, London 2017.
  • Arfini, E., Che cos’è l’intersezionalità, Carocci, Roma 2024.
  • Di Rienzo, G.M., “Interseccionalidad: Aportes a la ética teológica”, in Estudios Eclesiásticos. Revista de investigación e información teológica y canónica (2023) 443-468. Disponibile in: https://revistas.comillas.edu/index.php/estudioseclesiasticos/article/view/19023/18288
  • Fraser, N., La fine della cura. Le contraddizioni sociali del capitalismo contemporaneo, Mimesis, Milano 2017.
  • Ji-Sun Kim, G., “Postcolonial theology and intersectionality”, in Journal of Ecumenical Studies 55 (2020/4) 595-608.

 

76219 LEAL C. – CIGNARALE G. — Studiare all’Istituto Giovanni Paolo II: seminario di orientamento e tutoring

Obiettivo e contenuti. Il corso intende, in primo luogo, offrire agli studenti del primo anno un panorama dettagliato delle risorse – umane e scientifiche – del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Inoltre, provvederà ad una formazione, sia teorica che pratica, sul percorso di stesura della tesi di Licenza. L’obiettivo centrale è quello di giungere – alla fine dell’anno accademico – ad avere un piano di lavoro relativamente alla stesura della propria tesi, e, dunque, ad aver definito uno schema e aver scelto un moderatore di riferimento.

Metodologia. Agli incontri frontali con i diversi protagonisti della vita in facoltà, si aggiungeranno incontri di tipo laboratoriale, volti a portare avanti i primi passi della propria ricerca intellettuale.

Bibliografia

  • Eco, U., Come si fa una tesi di laurea, La Nave di Teseo Editore, Milano 2017.
  • Vademecum di Metodologia JP2.

Saranno forniti appositamente appunti per l’uso degli studenti.

 

70839 MARENGO G. — La famiglia nell’orizzonte chiesa-mondo: una rilettura storico-teologica

L’attenzione al matrimonio e alla famiglia rappresenta da più di un secolo uno speciale ambito di verifica dell’agire ecclesiale nel mondo e ha prodotto un’articolata riflessione in ambito teologico e pastorale, alimentata da fondamentali interventi del magistero. Il corso si propone di rileggerne criticamente lo sviluppo, con speciale attenzione al magistero del Vaticano II e alla sua recezione. Con particolare cura saranno esaminati gli esiti di questo percorso per una elaborazione di un sapere teologico adeguato del matrimonio e della famiglia.

Bibliografia

  • Marengo, G., Chiesa senza storia, storia senza Chiesa. L’inattuale «modernità» del problema chiesa-mondo, Studium, Roma 2018.
  • Id., Generare nell’amore. La missione della famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal Vaticano II a oggi, Cittadella Editrice, Assisi 2014.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

 

70837 MARION J.-L. “L’amore si dice e si fa a senso unico, univocamente”. I padri della Chiesa leggono il Cantico dei Cantici. II. Gregorio di Nissa

Il seminario intende mettere a tema i tratti fondamentali della tradizione del Commento al Cantico dei Cantici nei Padri della Chiesa. Partendo dalla messa in discussione dell’approccio tradizionale che pensa il Cantico dei Cantici come un testo erotico sul quale la tradizione giudaico-cristiana avrebbe operato un “rivestimento” spirituale e/o mistico, il seminario intende mostrare come nei Padri della Chiesa fosse, viceversa, presente un chiaro superamento di questa opposizione tra l’erotico e lo spirituale. In essi simile alternativa non mai posta in questi termini: la loro intenzione è quella di dire e mostrare che l’amore come tale resta univoco. La posizione del fedele nel suo rapporto con Dio pertanto è tale che egli può esprimerla utilizzando le grandi categorie del rapporto, anche erotico (ma non solo), tra l’uomo e la donna. Nei Padri della Chiesa la caratteristica formale del discorso “sull’amore” è che l’amore si dice e si fa a senso unico, univocamente.

Il seminario dell’anno accademico 2025/26 sarà dedicato a Gregorio di Nissa.

Bibliografia

  • Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei cantici, in Origene – Gregorio di Nissa, Sul Cantico dei cantici, Testo greco a fronte, a cura di Vito Limone e Claudio Moreschini, Bompiani, Milano 2016.
  • Grégoire de Nysse, Homélies sur le Cantique des Cantiques. Tome I. Homélies I-V, traduction et notes par Mariette Canévette et Francois Vinel, (SC, 613) Cerf, Paris 2021.
  • Grégoire de Nysse, Homélies sur le Cantique des Cantiques. Tome II. Homélies VI-X, traduction et notes par Mariette Canévette et Francois Vinel, (SC, 644) Cerf, Paris 2024.
  • Marion, J. -L., Le Phénomène érotique, Grasset, Paris 2003.

 

70827 MERECKI J. —Significati e dinamiche dell’eros: Karol Wojtyła e psicoanalisi in dialogo

Descrizione. Il corso parte dal confronto della concezione dell’uomo come individuo e della sua visione come persona aperta agli altri. Prima di tutto la formazione della persona esige la relazione con le figure della madre e del padre, cioè la formazione all’interno della famiglia. Nel corso si cercherà di mostrarlo attraverso il confronto del pensiero di Karol Wojtyła con la psicoanalisi e soprattutto il pensiero di Sigmund Freud. Freud, che è presentato spesso come oppositore della concezione cristiana dell’uomo, in alcuni punti importanti si rivela piuttosto come suo alleato. Allo stesso tempo si evidenzierà, con aiuto di Max Scheler, alcuni limiti del pensiero di Freud per poi passare all’analisi dell’esperienza dell’amore come presentata del libro Amore e responsabilità di Karol Wojtyła. Questa analisi cerca di presentare l’amore nelle sue varie dimensioni: corporale, emozionale e spirituale.

Metodologia. Il corso consiste di lezioni frontali e anche di lettura e discussione di alcuni testi fondamentali proposti dal professore.

Bibliografia

  • Bataille, G., L’erotismo, Studio Editoriale, Milano 2020.
  • Benedetto XVI, Lettera enciclica Deus caritas est, 25 dicembre 2005.
  • Freud, S., Introduzione alla psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Torino 2012.
  • Marcuse, H., Eros e civiltà, Einaudi, Torino 2021.
  • Marion, J.-L., “Su un fenomeno erotico”, in Anthropotes 2024/XL/2, 237-257.
  • Scheler, M., Essenza e forme della simpatia, FrancoAngeli, Milano 2019.
  • Wojtyła, K., Amore e responsabilità, Marietti Editore, Bologna 1980.

 

LAB11 MOLE’ M. A. — Laboratorio di ricerca sociale: introduzione e metodologia

L’insegnamento ha lo scopo di far apprendere agli studenti alcune tecniche fondamentali della ricerca sociale e valutare criticamente i metodi della ricerca qualitativa. Le lezioni si focalizzeranno sulle modalità di definizione di un progetto di ricerca e sulle principali tecniche di raccolta dei dati.

Il corso si articolerà in sei lezioni:

  1. L’osservazione.
  2. L’osservazione partecipante.
  3. L’intervista.
  4. Costruzione dell’intervista in aula.
  5. Il questionario.
  6. Costruzione di un questionario in aula.

Bibliografia

  • Silverman, D., Manuale di ricerca sociale e qualitativa, Carocci, Roma 2008.

 

70793 PEDROLI L. — La nuzialità alla luce del Secondo Testamento

Contenuti. È risaputo come il simbolismo matrimoniale ricorra già con una certa frequenza nell’AT, dove il rapporto tra Dio e Israele viene spesso de­scritto con il vocabolario tipico dell’amore coniugale. Tale prospettiva trova la sua piena espressione nel Nuovo Testamento. È in questo orizzonte, infatti, che viene ripreso l’approccio anticotestamentario, soprattutto nell’ambito profetico, al fine di eviden­ziare l’unione di Cristo con la Chiesa. Allo stesso tempo, però, compare anche la visione nuova, come invito a prendere parte al banchetto nuziale, che raffigura l’inaugurazione del regno dei cieli.

Obiettivi. Il corso avrà lo scopo di aiutare a entrare gradualmente in familiarità con la metafora sponsale, al fine di cogliere la sua portata teologica nell’ambito del Nuovo Testamento, con le implicazioni preziose che viene ad assumere in prospettiva cristologica ed ecclesiologica.

Metodologia. Il tema che verrà sviluppato permetterà di ripercorrere in modo trasversale i testi del Nuovo Testamento, con un’analisi che si delinea nell’orizzonte specifico della teologia biblica.

Valutazione del corso. Al termine del corso, si chiederà agli studenti un breve elaborato scritto di 5-10 pagine.

Bibliografia

Testo di riferimento:

  • Meruzzi, M. – Pedroli, L., «Venite alle nozze!». Un percorso biblico sulle orme di Cristo-sposo, Cittadella, Assisi 2009.

Testi complementari:

  • Alonso Schökel, L., I nomi dell’Amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Casale Monferrato 19982 (orig. spag.: Símbolos matrimoniales en la Biblia, Verbo Divino, Estella 1997).
  • Ognibeni, O., Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento, LUP, Roma 2007.
  • Id., Stendi su di me il tuo mantello. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento, Cittadella Editrice, Assisi 2021.
  • Pedroli, L., Dal fidanzamento alla nuzialità escatologica. La dimensione antropologica del rapporto crescente tra Cristo e la Chiesa nell’Apocalisse, Cittadella Editrice, Assisi 20152.
  • Pedroli, L. – Bonetti, R., Il prete: uno sposo. L’identità nuziale del presbitero, Cittadella Editrice, Assisi 2015.
  • Pedroli, L. (ed.), L’analogia nuziale nella Scrittura, Saggi in onore di Luis Alonso Schökel, Gregorian & Biblical Press, Roma 2019.

 

70831 PEREZ-SOBA J.J. — Introduzione alla teologia dell’amore: la prospettiva dell’epoca d’oro (ss. XII-XIII)

Descrizione. La teologia dell’amore è una delle sfide principali per la Chiesa nei tempi attuali: trovare nell’amore una chiave di interpretazione dell’essere cristiano in una cultura dove esiste una grande ambiguità sugli affetti. È una sfida simile alla situazione nei secoli XII e XIII con la differenza che in questo tempo l’amore era divenuto un tema teologico centrale. Il corso intende presentare da una parte il modo nuovo di intendere il posto dell’amore all’interno della teologia, dall’altra l’apporto dei principali autori con uno speciale interesse per la connessione tra gli affetti, l’amicizia e il valore soprannaturale della carità.

Bibliografia

  • de Lubac, H., Surnaturel. Études historiques, Aubier, Paris 1946.
  • de Rougemont, D., L’amour et l’Occident, Plon, Paris 1939.
  • Lewis, C. S., The Allegory of Love. A Study in Medieval Tradition, Oxford University Press, London 19813.
  • Pérez-Soba, J. J., Amore: introduzione a un mistero, Cantagalli, Siena 2012.
  • Prieto Lucena, A., De la experiencia de la amistad al misterio de la caridad. Estudio sobre la evolución histórica de la amistad como analogía teológica desde Elredo de Rieval hasta Santo Tomás de Aquino, “Dissertationes Theologicae, 1”, Publicaciones de la Facultad de Teología “San Dámaso”, Madrid 2007.
  • Rousselot, P., Pour l’historie du problème de l’amour au Moyen Age, Druck und Verlag der Aschendorffschen Buchhandlung, Münster 1908.
  • Zambon, F. (a cura di), Trattati d’amore cristiani del XII secolo, 2 vol., Mondadori, Milano 20082.

Testi scelti degli autori: San Bernardo, Pietro Abelardo, Aelredo de Rievaulx, Pietro Lombardo, Riccardo di San Vittore, Guglielmo di Saint Thierry, Guglielmo di Auxerre, Filippo il Cancelliere, Alessandro di Hales, San Bonaventura, Sant’Alberto Magno, San Tommaso d’Aquino, Duns Scoto.

 

70825 PEREZ-SOBA J.J. — La prospettiva dell’azione pastorale

Descrizione. È necessario vedere la pastorale come un’azione ecclesiale che nasce dell’amore salvifico di Cristo, rinnova la Chiesa e trasforma il mondo. Per una adeguata comprensione della pastorale questo corso vuole approfondire il modo in cui l’amore è capace di dirigere un’azione. Così all’interno di una vera teologia dell’azione, si possono comprendere la carità e la misericordia come i fondamenti di tutta la pastorale della Chiesa con un speciale riferimento alla pastorale familiare, che appare così al centro del cuore della Chiesa, come una vera espressione della vocazione all’amore.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione Apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica Familiaris consortio, 22 novembre 1981.
  • Bourgeois, D., La pastorale della Chiesa, “AMATECA, XI”, Jaca Book, Milano 2001.
  • Floristán, C. – Useros, M., Teología de la acción Pastoral, BAC, Madrid 1968.
  • Melina, L., – Noriega, J., – Pérez-Soba, J. J., Camminare nella luce dell’amore. Fondamenti di morale cristiana, Cantagalli, Siena 20102.
  • Pérez-Soba, J.J., La pastorale familiare: tra programmazioni pastorali e generazione di una vita, Cantagalli, Siena 2013.
  • Rahner, K., Theology of Pastoral Action, Herder –Palm Publishers, Freiburg –Montreal 1966.

 

76227 PEREZ-SOBA J.J. Riflessioni di Benedetto XVI sul matrimonio e la famiglia 

Descrizione. Dall’inizio del suo pontificato Benedetto XVI ha prestato un’attenzione privilegiata alla questione del matrimonio e la famiglia in un insieme teologico di grande respiro. Il pontefice parte della questione antropologica che è alla base del matrimonio e della famiglia e riflette sulla sua pertinenza ecclesiale, culturale e sociale. L’insieme del suo insegnamento è una spinta per portare avanti una riflessione profonda e attuale sull’uomo e sul senso della sua vita.

Bibliografia

  • Benedetto XVI, Lettera enciclica Deus caritas est, 25 dicembre 2025.
  • Id., Esortazione apostolica Sacramentum caritatis, 22 febbraio 2007.
  • Id., Lettera enciclica Caritas in veritate, 29 giugno 2009.
  • Francesco, Lettera enciclica Lumen fidei, 29 giugno 2013.
  • Ratzinger, J., L’Europa nella crisi dele culture, Discorso a Subiaco, 1° aprile 2005.
  • Id.,  Per una teologia del matrimonio, Marcianum Press, Venezia 2018.
  • Id.,  Permanecer en el amor. Una visión teológica del matrimonio y la familia, BAC, Madrid 2015.
  • Gegaj, M., Il sacramento del matrimonio come cammino di fede in Joseph Ratzinger/Benedetto XVI, Cantagalli, Siena 2020.
  • Melina, L., Imparare ad amare. Alla scuola di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, Cantagalli, Siena 2009.

 

76221 PEREZ-SOBA J.J. – SEGOLONI S. — Interpretazioni bibliche, antropologiche e teologiche dell’amore

Obiettivi e contenuti. Si procederà alla lettura di fonti bibliche e di autori/autrici diversi che abbiano come focus l’amore degli esseri umani e di Dio, per far acquisire le competenze necessarie per affrontare criticamente la lettura di un testo, tentarne l’interpretazione e la comprensione sistematica dentro l’insieme del mistero cristiano.

Metodologia. Il seminario sarà introdotto dai docenti con lezioni di ordine metodologico e contenutistico, dopodiché ciascuno studente/studentessa dovrà approfondire criticamente un tema o una lettura, che verranno indicate dai docenti, ed esporre in classe quanto studiato. Il seminario risulterà così composto dalla ricerca dell’intero gruppo classe.

Bibliografia

La bibliografia verrà data all’inizio del seminario.

 

70820 PESCE F. Antropologia teologica delle relazioni familiari

Obiettivo e contenuti. L’esperienza familiare rivela l’originaria dimensione del “noi” di ogni essere umano. È per questo che le stesse relazioni familiari sono segnate da un’imprescindibile dimensione storica. All’interno di tale prospettiva il corso indagherà le articolazioni tra generi e generazioni, al fine di maturare un’approfondita comprensione di sessualità, amore, fecondità alla luce della fede cristiana. La conseguente visione “sociale” di amore permette di smarcarsi da letture riduttive e autoreferenziali di matrimonio e famiglia, a favore di una loro considerazione come «scuola di arricchimento umano» (GS 52).

Metodologia. Il corso si avvale di lezioni frontali e approfondimento di testi scelti.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio. Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Studium, Roma 2023.
  • Marengo, G., Chiesa sesso amore. Le relazioni «pericolose», San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2022.
  • Id., Generare nell’amore. La missione della famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal Vaticano II a oggi, Cittadella Editrice, Assisi 2014.
  • Pesce, F., Amore di Dio e amore dell’uomo tra teologia e antropologia in Eberhard Jüngel (Sophia-Dissertazioni 16), Facoltà Teologica del Triveneto-Edizioni Messaggero, Padova 2014.
  • Id., Amare per credere. La fede cristiana alla prova delle relazioni, prefaz. del card. Matteo Maria Zuppi, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2023.
  • Reali, N., Idee per un’antropologia teologico-pastorale, Marcianum Press, Venezia 2021.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

 

LAB14 PRANDINI R. — Laboratorio di ricerca sociale: sfide pastorali globali e risposte locali

Obiettivo e contenuti. Il Laboratorio intende raccogliere, condividere, analizzare riflessivamente quei processi d’integrazione delle fragilità (Amoris Laetitia, cap. 8) che la pastorale deve attivare se vuole davvero mostrare il suo volto misericordioso di “ospedale da campo”.

  1. Gli studenti dovranno arrivare al Laboratorio, avendo già raccolto casi reali di fragilità familiare che si sono presentati nel loro contesto locale e a cui si sta provando a dare soluzioni innovative. La raccolta di questi casi, da contesti diversi per problematiche e culture familiari, rappresenta già un interessante risultato del Laboratorio.
  2. I casi verranno condivisi in classe, sforzandosi di presentarli come problematiche “singolari” che però emergono da condizioni socio-culturali specifiche. Questa condivisione aiuterà a “contestualizzare” il significato stesso di “problematicità”, arricchendolo da punti di vista non eurocentrici e facendosi sorprendere da elaborazioni pastorali locali.
  3. Alla presentazione, seguirà un processo condiviso di analisi volto a comprendere come la “norma” universale e astratta, venga interpretata in sito, situazionalmente, senza perdere la sua forza di guida. In questa fase analitica, si farà particolare attenzione alla creatività (o meno) dei processi locali e alla loro capacità (o meno) di riportare il caso verso la generalità della norma.
  4. Il Laboratorio si concluderà con una riflessione comune sull’etica della pastorale. Con ciò si intende una osservazione di come i diversi giudizi “morali” vengono attivati localmente e sulle loro conseguenze sulla immagine di una Chiesa (e pastorale) locale capace di integrare (o meno) le problematiche intercettate.

Nel corso del tempo, il Laboratorio vorrebbe costituire un “ginnasio” dove si riflette insieme sulla creatività delle pastorali locali, sulle diverse soluzioni date a problemi simili, cercando di riconsiderare l’idea stessa di norma e il suo utilizzo etico. È infatti osservabile in molti altri contesti sociali (giuridici, sanitari, politici, amministrativi, etc.) lo stesso fenomeno. L’incertezza continua e crescente rende infatti poco efficace una interpretazione “statica” delle norme, che vengono riformulate come “guide” maggiormente aperte ai singoli contesti d’azione e capaci di riformularsi senza perdere la loro funzione di orientamento. Questa riflessione normativa continua, è generata (e genera) da un continuo dialogo tra le esperienze reali locali, le loro elaborazioni pastorali e la loro revisione mediante il confronto con la norma morale. Questa circolarità tra concreto e astratto, tra esperienza vitale e forma istituita, tra locale e globale, mette in cammino la Tradizione intesa come riflessione etica sulla morale stessa, come una “pedagogia divina”.

Bibliografia

La bibliografia verrà data all’inizio del Laboratorio.

 

70816 REALI N. — L’azione liturgica chiave d’accesso alla sacramentalità del matrimonio

Il corso intende mettere a tema i tratti fondamentali sui quali pensare o ri-pensare una teologia del sacramento del matrimonio. Partendo dalla ricognizione dei luoghi più significativi nei quali sia il magistero ecclesiastico sia la teologia hanno inteso promuovere un rinnovamento teologico (e teologico-pastorale) del sacramento del matrimonio, si cercherà anzitutto di evidenziare la fatica della teologia recente a mettere a tema la domanda teo-logica con la quale affrontare la questione. Il superamento dell’impostazione contrattualistico-naturalistica chiede, infatti, un ripensamento teologico del patto nuziale che possa in modo non nominalistico caratterizzare teologicamente il matrimonio cristiano. Ciò si realizza attraverso il recupero della prassi liturgica che, al di pari di ogni altro sacramento, è da ritenersi la vera e propria chiave d’accesso alla sacramentalità del matrimonio.

Senza dimenticare la recente Esortazione Apostolica di Papa Francesco Amoris laetitia, sull’annuncio agli uomini e alle donne del nostro tempo del Vangelo del matrimonio e della famiglia, il corso tenterà quindi di mostrare le basi di tale ripensamento teologico del sacramento nuziale, mettendo a tema sia la questione del ministro del sacramento sia il rapporto fede/sacramento.

Metodologia. Lezioni frontali, brevi discussioni seminariali, analisi e studio di testi. Sarà incoraggiata una partecipazione attiva da parte degli studenti.

Bibliografia

  • Bricout, H., Le mariage entre consentement et bénédiction. Le sacrement et son ministre, Cerf, Paris 2015.
  • Ratzinger, J., Per una teologia del matrimonio, tr. it., Marcianum, Venezia 2018.
  • Reali, N., Scegliere di essere scelti. Riflessioni sul sacramento del matrimonio, Cantagalli, Siena 2008.
  • Id., Quale fede per sposarsi in chiesa? Riflessioni teologico-pastorali sul sacramento del matrimonio, EDB, Bologna 2014.
  • Id., “Il matrimonio sacramento dal punto di vista pastorale: ristabilire la domanda teologica”, in L. Panzini (ed.), Il matrimonio sacramento. chiamati da chi? Chiamati a che cosa? Cittadella, Assisi 2019, 137-154.
  • Id., “«Risvegliare la fiducia nella grazia» (AL 36). Il rinnovamento pastorale di Amoris laetitia”, in A. Autiero (ed.), Per una nuova cultura pastorale. Il contributo di Amoris laetitia, San Paolo, Milano 2019, 71-84.

 

70836 RIZZOLLI M. — Economia della famiglia e del matrimonio

Descrizione. Il corso ruota attorno alla centralità del matrimonio come istituzione economica, sociale e giuridica. Per esplorarla, si utilizzano tre metafore che illuminano, da diverse angolature, le fasi della vita familiare. La famiglia come mercato aiuta a comprendere le dinamiche del fidanzamento e della scelta del partner, considerate come un processo di incontro tra domanda e offerta, in cui gli individui valutano benefici e costi delle relazioni potenziali. È una fase caratterizzata da ricerca strategica, segnali e selezione reciproca. La famiglia come impresa permette di analizzare la vita coniugale all’interno del vincolo matrimoniale come una cooperazione strutturata: i coniugi condividono risorse, ruoli e responsabilità nella produzione di benessere familiare e capitale umano. La famiglia come franchise evidenzia il ruolo dello Stato, che riconosce e tutela il matrimonio, offrendo una cornice giuridica e un insieme di diritti e doveri. Come in un sistema di franchising, la famiglia agisce in autonomia, ma all’interno di un contratto istituzionale che ne legittima l’azione e ne valorizza i benefici sociali.

Metodologia. Didattica frontale, gruppi di discussione, quiz a fine lezione.

Bibliografia

  • Mlčoch, L., Family economics. Come la famiglia può salvare il cuore dell’economia, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2017.
  • Brinig, M.F., From contract to covenant: Beyond the law and economics of the family, Harvard University Press, Cambridge (MA) 2000.
  • Rizzolli, M., “Economia civile della famiglia”, in Dizionario di Economia Civile, Città Nuova, Roma 2024.

 

70821 ROSITO V. — Famiglia e apprendimento sociale

Obiettivi e contenuti. Il corso ha come obiettivo principale quello di accompagnare i partecipanti nella conoscenza della famiglia quale luogo e realtà di apprendimento. Allo stesso tempo, proprio perché ogni famiglia è un contesto in cui impariamo insieme ad altri secondo schemi e pratiche peculiari, è possibile immaginare nuove modalità di studio e di ricerca interdisciplinare sulle famiglie stesse. Pertanto questo corso si prefigge di fornire gli strumenti e le conoscenze teoriche adeguate per formulare proposte innovative nel campo dei Family Studies (Studi interdisciplinari e collaborativi sulle famiglie contemporanee). Il percorso didattico si suddivide in due parti complementari: nella prima parte verranno prese in considerazione alcuni elementi emergenti, utili ad analizzare la riconfigurazione delle immagini e delle forme della vita familiare (trasformazioni dei legami di parentela, migrazioni e mobilità umana, pratiche e reti della cura). La seconda parte del corso sarà invece dedicata al dialogo e alla riflessione interdisciplinare (tra filosofia sociale e antropologia culturale educativa) su come sia oggi possibile apprendere e imparare “con” le famiglie. Per questo verrà dedicata particolare attenzione allo studio delle cosiddette “pratiche familiari”, alla riconfigurazione del binomio “famiglia e società”, nonché alla nozione stessa di apprendimento sociale e all’importanza di questa per l’aggiornamento collaborativo dei Family Studies.

Metodologia. Lo svolgimento del corso prevede lezioni frontali supportate dal dialogo esperienziale e argomentativo tra e con i partecipanti, esperienze di studio laboratoriale integrate da esercizi di lettura di alcuni testi proposti dal docente.

Bibliografia

  • Grilli, S., Antropologia delle famiglie contemporanee, Carocci, Roma 2019.
  • Ingold, T., Imagining for Real. Essays on Creation, Attention and Correspondence, Routledge, Abington 2022.
  • Latour, B., Riassemblare il sociale. Actor-Network theory, Meltemi, Roma 2022.
  • Lave, J., Learning and Everyday Life. Access, Partecipation and Changing Practice, Cambridge University Press, Cambridge 2019.
  • Thompson Klein, J., Beyond Interdisciplinarity: Boundary Work, Communication, and Collaboration, Oxford University Press, New York 2021.
  • Rosito, V., Famiglia e apprendimento sociale. Nuovi orizzonti di ricerca, Studium, Roma 2025.

 

70835 SALMERI G. — Informatica e intelligenza artificiale: sfide e opportunità per formatori, educatori e insegnanti

Descrizione. Il tema dell’informatica, e più in particolare dell’intelligenza artificiale, sta occupando sempre più la scena pubblica, con toni che oscillano tra l’entusiasmo e la preoccupazione. Anche se alcuni sorprendenti sviluppi sono recenti, essi sono l’esito di un programma formulato già a partire dagli anni 40 del Novecento, in cui erano considerate centrali le ripercussioni sull’idea di apprendimento e sulle trasformazioni delle esperienze educative. Diverse linee si intrecciano: l’informatica come strumento per l’insegnamento, l’informatica come campo di creatività, l’informatica come trasformazione dell’immagine del mondo. In questo corso si cercherà di riflettere alle sfide odierne sullo sfondo delle ipotesi all’inizio formulate: quali promesse sono state mantenute, quali idee sono state trascurate e possono essere oggi riprese, quali sono i valori che la rivoluzione informatica incorpora, come è possibile intervenire in maniera creativa nel panorama odierno.

Metodologia. Il corso si svolgerà anzitutto tramite lezioni che esporranno le idee generali. La partecipazione degli studenti sarà incoraggiata tramite letture personali e discussioni in aula. Per quanto possibile saranno mostrati anche esempi pratici di applicazioni informatiche.

Bibliografia

  • Cattanei G., et al., Bambino e società del computer: quale educazione?, La Scuola, Brescia 1987.
  • Laeng, M., Pedagogia e informatica, Armando, Roma 1987.
  • Larini, R., “Status quaestionis sugli strumenti di IA per l’apprendimento e la didattica”, in Idee in form@zione, marzo 2024, 51-65.
  • Nelson, T., Computer Lib / Dream Machines, s.e., s.l., 1974.
  • Papert, S., Mindstorms. Children, Computers and Powerful Ideas, Basic Books, New York 1980.
  • Pham, D., L’informatica nell’insegnamento, Armando, Roma 1972.
  • Postman, N., The Disappearance of Childhood, Delacorte Press, New York 1982.
  • Turing, A., The Essential Turing. Seminal Writings in Computing, Logic, Philosophy, Artificial Intelligence, and Artificial Life, Oxford University Press, Oxford 2004.

Altri testi saranno forniti durante le lezioni.

 

70828 SANTERINI M. — Modelli interculturali di educazione familiare. Educare gli adolescenti

Obiettivi e contenuti. Il corso intende affrontare i diversi modelli di educazione familiare prendendo in esame varie culture formative delle famiglie, sia nel contesto italiano/europeo che nelle altre aree geografiche.  In primo luogo verrà affrontata l’analisi dei cambiamenti delle tendenze educative nei diversi contesti socio-culturali (trasformazioni dei legami affettivi e dei ruoli sociali, rapporti intergenerazionali). Verrà poi data specifica attenzione all’educazione degli-delle adolescenti, in un momento di particolare difficoltà delle giovani generazioni. Verranno, quindi, analizzate e discusse le trasformazioni a livello fisico e sociale che li caratterizzano, il problema del disagio, delle condotte a rischio e delle trasgressioni, le relazioni maschi-femmine, gli adolescenti di origine migrante, dando rilievo soprattutto alla dimensione della vita con e nel digitale.

Metodologia. Oltre alle lezioni frontali verranno svolti lavori di gruppo, studi di caso, presentazione di esperienze, commento a video, film e immagini.

Bibliografia

  • Santerini, M., Pedagogia socio-culturale, Mondadori, Milano 2019.
  • Pasta, S. – Santerini, M. (a cura di), Nemmeno con un click. Ragazze e odio online, FrancoAngeli, Milano 2021.
  • Santerini, M., Alla ricerca di un ritratto dell’adolescente, in G. Spreafico – F. Taverna – S. Feder (a cura di), Storie(s). Dove nasce il nuovo. Un viaggio nella vita degli adolescenti, Erickson, Trento 2019.
  • Pietropolli Charmet, G., Fragile e spavaldo. Ritratto dell’adolescente di oggi, Laterza, Roma-Bari 2010.
  • Dolto, F., Adolescenza. Esperienze e proposte per un nuovo dialogo con i giovani tra i 10 e i 16 anni, Mondadori, Milano 1995.
  • Haidt, J., La generazione ansiosa. Come i social hanno rovinato i nostri figli, Rizzoli, Milano 2024.

 

70792 SCAIOLA D. — Matrimonio e famiglie nel Primo Testamento

Obiettivi e contenuti. Il primo obiettivo del corso è di carattere metodologico e consiste nel fornire agli studenti alcuni elementi che favoriscano un approccio corretto al testo biblico; il secondo obiettivo è invece contenutistico: a partire dall’analisi esegetico-teologica di numerosi brani biblici, cercheremo di mostrare che l’Antico Testamento presenta aspetti ancora attuali che, a certe condizioni, possono aiutare la pratica pastorale odierna.

Più in dettaglio, dopo un’introduzione di carattere metodologico e la presentazione di alcuni strumenti bibliografici, analizzeremo pericopi tratte dal Pentateuco (racconti patriarcali e leggi relative al matrimonio e alla famiglia), poi testi profetici (matrimonio e celibato da Osea a Ezechiele) e infine brani di tipo sapienziale, per concludere con una riflessione a partire dal Cantico dei Cantici.

Metodologia. Analisi esegetica in prospettiva sincronica; elaborazione di una teologia biblica aperta all’attualizzazione pastorale.

Bibliografia

  • Alonso Schökel, L., I nomi dell’amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Piemme, Casale Monferrato 1997.
  • Fumagalli, A., E Dio disse loro. Storie d’amore nella Bibbia, Edizioni San Paolo, Cinisello B. 2013.
  • Ognibeni, B., Stendi su di me il tuo mantello. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento, Cittadella Editrice, Assisi 2021.
  • Sonnet, J.-P., Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano 2014.
  • Vivaldelli, G., Immagini di coppia nella Bibbia, Edizioni San Paolo, Cinisello B. 2004.

 

70815 SEGOLONI S. — Chiesa e famiglia. Paradigmi e storia alla luce dei documenti conciliari

Descrizione. Dopo aver chiarificato alcuni elementi essenziali del soggetto chiesa e cosa intendiamo per famiglia, metteremo a fuoco alcuni passaggi fondamentali del rapporto fra le due. Analizzeremo in dettaglio i testi dell’ultimo concilio per cogliere quale sia stato il paradigma scelto dai padri e quale direzione sia stata indicata alla chiesa. Torneremo quindi a leggere i testi biblici per leggere teologicamente e pastoralmente i diversi aspetti del rapporto fra chiesa e famiglia. Saranno considerati in particolare alcuni temi che interessano sia la chiesa che la famiglia, come la comprensione del maschile e del femminile, il rapporto fra generazioni, la trasmissione della fede.

Obiettivi. Il corso si propone di offrire a studenti e studentesse gli strumenti necessari per leggere e interpretare i testi che sono a fondamento della riflessione teologica e di far acquisire la consapevolezza della storicità dei paradigmi utilizzati per parlare del rapporto fra chiesa e famiglia. Il corso intende inoltre introdurre all’analisi ecclesiologica della realtà familiare.

Metodologia. Si procederà leggendo prevalentemente dei testi, adeguatamente introdotti dalla docente. Gli studenti saranno chiamati a coinvolgersi direttamente nel tentativo di leggere il testo e, con il procedere del corso, a preparare brevi interventi su temi mirati. Si terrà inoltre uno sportello didattico in cui la docente potrà rafforzare o verificare l’apprendimento e l’interesse da parte degli studenti, convocati singolarmente o in piccoli gruppi.

Bibliografia

  • Castellucci, E., La famiglia di Dio. Manuale di ecclesiologia, Cittadella editrice, Assisi 2008.
  • Fabris, R. – Castellucci, E., La chiesa domestica. La chiesa famiglia nella dinamica della missione cristiana: un profilo unitario a più voci, San Paolo, Cinisello Balsamo 2009.
  • Dianich S. –Noceti, S., Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002.
  • Johnson, E., Friends of God and prophets: a feminist theological reading of the communion of saints, SCM Press, London 1998.
  • Repole, R. –Noceti, S. (edd.), Il nuovo commentario ai documenti del Vaticano II, EDB, Bologna 2014-2020. [diversi volumi]
  • Segoloni Ruta, S., “Actuosa participatio. Riformare la chiesa ripensando le relazioni a partire dal Vaticano II”, in Convivium Assisiense 2 (2020) 115-176.
  • Id, Gesù maschile singolare, EDB, Bologna 2020.

 

76226 SEGOLONI S. — Famiglia chiesa domestica: storia, fonti e interpretazioni di un paradigma teologico-pastorale

Descrizione. Il seminario si svolgerà esaminando testi di diverso genere che prendano in considerazione il paradigma in oggetto per individuarne l’origine storica, il diverso utilizzo lungo i secoli e le diverse interpretazioni messe in atto.

Obiettivi. L’obiettivo principale è rendere gli studenti e le studentesse criticamente consapevoli del significato e dei diversi possibili utilizzi del paradigma in oggetto, perché acquisiscano anche le capacità necessarie per produrre personali interpretazioni e possibili applicazioni pastorali nei più diversi contesti.

Metodologia. La docente introdurrà l’argomento e il metodo, assegnerà il lavoro di ricerca ad ogni partecipante, quindi procederà ad un saggio di lettura. Saranno quindi gli interventi degli studenti a costituire il corso, offrendo ai colleghi e alle colleghe, la propria ricerca sul testo assegnato. Si procederà poi ad una conclusione costruita in modo condiviso.

Bibliografia

La bibliografia verrà fornita all’inizio del corso.

 

70829 VISITING PROFESSORS — Famiglia, povertà e discernimento ecclesiale