Descrizione dei corsi 2023-2024

LAB03 BLANGIARDO G. C. – MOLE M. A. – LABORATORIO di ricerca sociale

Obiettivo e contenuti. Il Laboratorio di ricerca sociale ha lo scopo di far apprendere agli studenti alcune tecniche operative della ricerca sociale facendo riferimento ai fondamenti della conoscenza scientifica e sociologica e analizzando le alternative metodologiche nella indagine pratica qualitativa e quantitativa

La bibliografia per ogni parte del laboratorio sarà offerta durante lo svolgimento delle sedute.

 

70745 BORDEYNE P. Come si fa la teologia del matrimonio e della famiglia? Un approccio metodologico al progetto dell’Istituto Giovanni Paolo II

 Creando l’Istituto nel 1982, il santo Papa Giovanni Paolo II volle offrire alla Chiesa un luogo di insegnamento e di ricerca dedicato al matrimonio e alla famiglia. Rifondando l’Istituto nel 2017, Papa Francesco era consapevole che i cambiamenti sociali e culturali richiedevano nuove analisi da parte della teologia in dialogo con varie discipline (Summa familiae cura). Questa doppia eredità porta a sviluppare una teologia della famiglia che completa la teologia del matrimonio. L’Istituto ha la fortuna di accogliere studenti di tutto il mondo, ricchi dell’esperienza acquisita nelle loro Chiese locali. Per guidarli nel loro nuovo cammino di formazione, questo corso presenterà vari modi di integrare l’attenzione a tutte le famiglie nella teologia del matrimonio e della famiglia, con un focus specifico sulle questioni etiche e pastorali.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio. Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Studium, Roma 2023.
  • Id., Ethique du mariage. La vocation sociale de l’amour, DDB, Paris 2010.
  • Bujo, B., La vision africaine du monde. Pour un enseignement social de l’Église sans loi naturelle, Schwabe Verlag, Basel 2021.
  • Colombo, G., Teologia sacramentaria, Glossa, Milano 1997.
  • Kasper, W., Teologia del matrimonio cristiano, Queriniana, Brescia 19852.
  • Orobator, A.E., Religion and Faith in Africa: Confessions of an Animist, Orbis Book, Maryknoll 2018.
  • Hanlon Rubio, J., A Christian Theology of Marriage and Family, Paulist Press, New York 2003.
  • Schockenhoff, E., Die Kunst zu Lieben. Unterwegs zu einer neuen Sexualethik, Herder, Freiburg im Breisgau 2021.
  • Sowle Cahill, L., Family: A Christian Social Perspective, Fortress Press, Minneapolis 2000.

 

70773 BORDEYNE P. – BRUCKNER I. – NKODIA S. La liturgia come luogo teologico per pensare le realtà familiari

Obiettivo e contenuti. Nella liturgia si da un’esperienza della vita, dell’amore e della fede che non si può trovare altrove, ma che si può pensare e permette alla teologia di accogliere meglio le realtà familiare per aiutare a viverle più autenticamente. Questo corso a due voci permetterà di sviluppare due punti di vista venendo di ambiti diversi della teologia. Quello della teologia fondamentale considera la liturgia come evento multiforme e complesso che plasma l’estetica (aisthesis) della comunità festosa creando un ordine simbolico che tocca e converte le radici del pensiero e del sentimento. Quello della teologia morale farà riferimento a un trend teologico che studia lo spazio liturgico fatto di gesti ripetuti, di atteggiamenti imparati, di parole ascoltate, di silenzio e di canti, come un luogo che modella i soggetti etici nella fede e nella vita cristiana. Al di là delle differenze di approccio, sarà condivisa un’attenzione comune all’incrocio tra intimo e pubblico, alla casa di Dio come luogo di preghiera silenziosa e di celebrazione comunitaria, alla bellezza dell’edificio come mediazione dell’incontro con il Dio amore.

Metodologia. Lezioni frontali settimanali con lettura condivisa, discussioni e indicazioni bibliografiche per la ricerca e per lo studio personali.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio. Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Studium, Roma 2023.
  • Id., “La liturgie comme ressource pour la formation éthique des sujets”, in Recherches de Science Religieuse 95 (2007/1) 95-121.
  • Bozzolo, A., “Nascere ri-nascere. Il battesimo dei bambini e l’accoglienza della vita”, in Rivista Liturgica 96 (2009/2) 187-202.
  • Bruckner, I., “Mystical Bodies. The Public Intimacy of Christian Liturgy” (non pubblicato).
  • Falque, E., Metamorfosi della finitezza. Saggio sulla nascita e la risurrezione, San Paolo, Roma 2014.
  • Giovanni Paolo II, L’amore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì (1979-1984), LEV, Città del Vaticano 2009.
  • Guanzini, I., Filosofia della Gioia. Una cura per le malinconie del presente, Ponte alle Grazie, Milano 2021.
  • Id., “The Aesthetic Contingency of Life. An Account of the Finite in the Time of Images”, in K. Appel (ed.), In Praise of Mortality. Christianity and New Humanism, Brill Schöningh, Paderborn 2022, 95–140.
  • Guanzini, I. & Melandri, G., Come ripartire, il melangolo, Genova 2022.
  • Morrill, B.T., Practical Sacramental Theology. At the Intersection of Liturgy & Ethics, Cascade Books, Eugene, OR 2021.
  • Pocher, L., Dalla Terra alla Madre. Per una teologia del grembo materno, EDB, Bologna 2021.
  • Sigurdson, O., Heavenly Bodies. Incarnation, the Gaze, and Embodiment in Christian Theology, Eerdmans, Grand Rapids 2016.

 

70774 BORDEYNE P. – DIRIART A. – GAMBINO G. Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale

Nel 2022, il Dicastero per il Laici, la Famiglia e la Vita ha pubblicato un documento di grande importanza per le conferenze episcopali di tutto il mondo e per il nostro Istituto, intitolato “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale, Orientamenti pastorali per le Chiese particolari”. Esso si prefigge di accompagnare vescovi, sacerdoti e operatori della pastorale in un cambiamento profondo nel modo di preparare le nuove generazioni alla vocazione al matrimonio e alla vita familiare. Per questo, il corso intende, anzitutto, inquadrare il documento nell’orizzonte culturale, pastorale e teologico in cui si è manifestata l’esigenza della sua pubblicazione, alla luce del bisogno urgente di accompagnamento dei giovani, dei fidanzati e delle coppie sposate e del bisogno di formazione. Diverse questioni anche di natura antropologico-giuridica emergono dalla realtà contemporanea familiare, che mettono in gioco valori e identità: il significato del vincolo matrimoniale, i ruoli nella famiglia, il valore della vita nascente, il significato della sessualità umana. Il corso approfondirà anche il potenziale pastorale della dinamica catecumenale nella preparazione al matrimonio e nella cura del sacramento, attraverso le tappe proposte e, in particolare, attraverso “una vera e propria mistagogia matrimoniale” in relazione ai riti della liturgia nuziale (n° 77). Infine, approfittando della ricchezza della diversità culturale degli studenti, si valuteranno insieme diverse proposte affinché tali orientamenti pastorali possano “essere recepiti, adattati e messi in pratica nelle concrete situazioni sociali, culturali ed ecclesiali nelle quali ogni Chiesa particolare si trova a vivere” (prefazione di Papa Francesco).

Metodologia. Ogni lezione sarà articolata in un primo momento di lezione magistrale, nella quale il docente offrirà spunti per il successivo dialogo, con l’altro docente e con gli stessi studenti, che saranno invitati ad esprimere le loro riflessioni a partire dal proprio ambito culturale e dalla propria esperienza della liturgia.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio. Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Studium, Roma 2023.
  • Id., “La bénédiction envisagée du point de vue de l’éthique”, in Service national de la pastorale liturgique et sacramentelle. Conférence des évêques de France (éd.), Les Bénédictions (Célébrer), Mame, Paris 2019, 89-100.
  • Bricout, H., “Le rituel, une porte d’entrée dans la théologie du mariage”, in Avec Amoris Laetitia, accompagner, discerner et intégrer. Rencontre nationale des délégués à la pastorale des familles, Paris, 30 janvier 2017.
  • Coudreau, C., Pour un apostolat catéchuménal. Cours d’initiation pédagogique et pastorale aux catéchistes d’adultes du Diocèse de Paris, Paris 1961.
  • Dicastero per il Laici, la Famiglia e la Vita, Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari, LEV, Città del Vaticano 2022.
  • Gambino, G., Itinerarios catecumenales para la vida matrimonial, Universidad Pontificia de Mexico, 13 settembre 2022.
  • Id., “Il fragile confine tra biopolitica e biodiritto: riflessioni a margine del principio procreativo”, in A.G. Spagnolo & V. Tambone (a cura di), Proposte per una biopolitica personalista, LEV, Città del Vaticano 2015, 67-83.
  • Id., “Famiglia, matrimonio e diritto naturale”, in C. F. Sinopoli (a cura di), Famiglia e relazioni umane: per una bioetica esistenziale. Dalle persone alle relazioni. Tra scienza, cultura e religione, Aracne, Roma 2015, 59-80.
  • Id., “La fedeltà coniugale: un antidoto alla secolarizzazione del matrimonio?”, in Scritti in onore di Francesco D’Agostino, a cura di S. Amato – A.C. Amato Mangiameli – L. Palazzani, Giappichelli, Torino 2018, 263-276.
  • Pasquier, A., “Le catéchète aux premiers siècles de notre ère. Un passeur, un témoin et un mystagogue”, in Lumen Vitae 73 (2018/3) 255-263.
  • Roy, A., “Le catéchuménat, une réponse aux enjeux catéchétiques de notre temps ?”, in Lumen Vitae 61 (2006/3) 269-286.
  • Ruspi, W., Il matrimonio, una bona notizia. Itinerario catecumenale, EDB, Bologna 2020.
  • Id., Prepararsi al matrimonio. Orientamenti e proposte per il catecumenato delle coppie, EDB, Bologna 2018.

 

76186 BORDEYNE P. – CHIODI M.PEDROLI L. – ROSITO V.— Seminario di metodologia e dell’apprendimento della ricerca scientifica

Il seminario di metodologia dell’apprendimento e della ricerca scientifica è rivolto prevalentemente ai dottorandi iscritti al primo anno della Scuola dottorale e intende offrire loro uno spazio di lavoro comune per favorire l’orientamento nella ricerca e l’acquisizione di un metodo di studio scientifico, dialogico e cooperativo. L’obiettivo principale del seminario consiste nell’apprendere, in maniera cooperativa e partecipata, come e a quali condizioni si fa teologia, nel dialogo privilegiato con le scienze umane e sociali.

«Il buon teologo e filosofo ha un pensiero aperto, cioè incompleto, sempre aperto al maius di Dio e della verità, sempre in sviluppo» (Veritatis gaudium, 3). Questa affermazione non individua soltanto una caratteristica personale, ma sollecita una disposizione condivisa e creativamente operante in ogni comunità di ricerca. Occorre dunque interrogarsi non solo sulle questioni più importanti per la teologia nel tempo presente. Riflettere insieme sulle forme e sui compiti della teologia significa impegnarsi in autentiche pratiche teologiche: imprese comuni animate dal contributo di ciascuno, nella condivisione di pubblicazioni e metodologie dialogiche adeguate, in cui l’intelligenza progredisce insieme alla sensibilità verso le esperienze vissute nei contesi biografici, sociali, culturali ed ecclesiali.

Il seminario si compone di tre parti distinte e complementari:

  1. Ascolto e trasmissione di esperienze. Il seminario è un contesto di apprendimento comune dove ciascuno è invitato a “portare” e a condividere esperienze utili a una prima formulazione del proprio progetto di ricerca. Ogni partecipante viene pertanto invitato a presentare la sua personale prospettiva di studio e di ricerca, muovendo dalla ricostruzione del proprio percorso formativo, intellettuale e professionale. Al seminario prendono parte docenti di diverse discipline con i rispettivi approcci e metodi di ricerca.
  2. Lettura e discussione di testi. Con l’obiettivo di praticare la ricerca interdisciplinare e abitare uno spazio favorevole all’argomentazione, verranno proposti alcuni testi per lo studio personale e per la discussione comune. La selezione dei testi, oggetto di discussione seminariale, viene fatta alla luce delle conoscenze e delle competenze emerse nella prima parte del corso. Per tale ragione, pur proponendo una prima indicazione di testi per la lettura, un più ampia bibliografia di riferimento verrà proposta dai docenti coordinatori durante lo svolgimento delle attività didattiche
  3. Presentazioni e feedback sui progetti. Per orientare e accompagnare i dottorandi nella stesura dei rispettivi progetti di ricerca, durante la parte conclusiva del seminario, verranno discusse le proposte e le intenzioni di studio formulate dai singoli studenti, favorendo il confronto con i docenti coordinatori e lo scambio tra i dottorandi.

Bibliografia

  • Alonso Schökel, L., Lezioni sulla Bibbia, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996.
  • Angelini, G., “Antropologia teologica. La svolta necessaria”, in Teologia 34 (2009) 322-349.
  • Bordeyne, P., Famiglie alla ricerca di Dio: Orientamenti teologici e pastorali per i tempi nuovi, Studium, Roma 2023.
  • Chiodi, M., “Teologia fondamentale e teologia morale fondamentale: le ragioni del confronto e il confronto delle ragioni”, in Archivio Teologico Torinese 20/1 (2014) 104-119.
  • Id., “Eredità e progetto. Teologia fondamentale e morale fondamentale”, in Anthropotes 37/1 (2021) 105-122.
  • De Virgilio, G., “La ‘proposta ermeneutica’ nel documento della pontificia commissione biblica: bibbia e morale. Radici bibliche dell’agire cristiano”, in Annales theologici 25/1 (2011) 99-120.
  • Ingold, T., Antropologia come educazione, La Linea, Bologna 2019.
  • Latour, B., Essere di questa terra. Guerra e pace al tempo dei conflitti ecologici, Rosenberg & Sellier, Torino 2019.
  • Metz, J-B., La fede, nella storia e nella società. Studi per una teologia fondamentale pratica, Biblioteca di teologia contemporanea 34, Queriniana, Brescia 19852.

  

70672 CHIODI M. – Etica teologica della vita

Obiettivo e contenuti. Il corso, svolto in due semestri, si articolerà in una triplice scansione. In un primo momento si metterà a tema la questione teorica della tecnica, in particolare la differenza tra fare e agire, situandoci nel contesto della cultura post-moderna e con riferimento alla pratica della medicina. Lasciando agli studenti la scelta di riprendere a scelta uno dei modelli teorici elaborati nella storia del pensiero occidentale (I. Illich, H. Jonas, J. Habermas, J. Ellul) nel corso verranno presentate in forma sintetica la questione della tecnica nel mondo greco e le questioni teoriche implicate.

In un secondo momento si affronterà il grande tema della vita umana: il “non uccidere” nella tradizione teologica e nella Scrittura, il sorgere dell’etica medica nella teologia morale, la nascita della bioetica come disciplina, le questioni teoriche poste da questo nuovo ambito del sapere, a riguardo del nesso tra filosofia e teologia. Su tale sfondo, si affronterà il tema della vita, nel suo profilo teologico-cristologico, mettendo in evidenza, tra i vari modelli interpretativi (sacralità, personalismo sostanzialista, autonomia morale), soprattutto quello fenomenologico e ermeneutico.

Nel terzo momento, verranno tematizzate due delle forme costitutive del vivere: nascere e morire. La prima verrà trattata nel suo profilo antropologico, rilevabile nel vissuto socio-culturale e nella riflessione tanto filosofica (H. Arendt e P. Ricœur) quanto teologica, con particolare attenzione alla S. Scrittura. Verranno riprese alcune delle principali questioni pratiche che sollecitano il dibattito teologico: aborto provocato, procreazione medicalmente assistita, diagnosi prenatale e cellule staminali, la questione dell’adozione.

Nella seconda questione si tratterà dell’esperienza della morte e il senso del morire, nel confronto con Lévinas e Rahner, e del dibattito bioetico-teologico sulla morte, con particolare riferimento all’eutanasia, all’accanimento “terapeutico” e ad altre questioni relative al fine vita.

Metodologia. La metodologia del corso prevede lezioni accademiche, in un confronto aperto con le domande degli studenti e con il sussidio del testo fondamentale del corso.

Bibliografia

  • Angelini, G., La questione radicale: quale idea di vita?, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, 177-206.
  • Beauchamp, P., La Bibbia, libro di speranza, in Id., Testamento biblico, Qiqajon, Magnano 2007, 47-58.
  • Chiodi, M., “Coscienza e vita: la questione antropologica e teologica”, in Teologia 35 (2010) 358-396.
  • Id., Modelli teorici in bioetica (quaderni FAD), FrancoAngeli, Milano 2005.
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche, Morcelliana, Brescia 2016:
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017.
  • Mordacci, R., L’incerta vicenda della bioetica. Saggio di interpretazione sintetica, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, Glossa, Milano 1998, 21-53.

 

76195 CHIODI M. – Adozione e famiglie accoglienti

Obiettivo e contenuti. Il seminario propone una riflessione concentrata particolarmente sull’esperienza dell’adozione, considerata come forma paradigmatica dell’accoglienza familiare. Partendo dal convincimento che un figlio adottato è (stato) un figlio abbandonato, si proporrà di indagare le peculiarità che caratterizzano questa forma di esperienza filiale, paterna e materna: il dramma dell’abbandono, la coppia che accoglie e che adotta, le differenze culturali, la “grazia” nascosta nell’accoglienza di un figlio abbandonato. Particolare attenzione verrà riservata alla relazione di circolarità asimmetrica tra il profilo universale dell’esperienza antropologica e quello credente e spirituale, legato alla forma singolare della fede cristologica.

Metodologia. Alla presentazione del docente, seguirà lo studio e la presentazione personale da parte degli studenti, a cui sarà proposto di approfondire l’uno o l’altro dei temi annunciate e presentati.

Bibliografia

  • Chiodi, M., Dramma, dono, accoglienza. Antropologia e teologia dell’adozione, San Paolo, Cinisello Balsamo 2021.

 

LAB04 CHIODI M. – Laboratorio di Etica della Famiglia

Obiettivo e contenuti. Il laboratorio prevede un’introduzione da parte del docente, per presentare le nozioni fondamentali dell’etica (coscienza, norma e discernimento).

La famiglia è il grembo per l’accoglienza dei figli; essa accompagna la crescita dei ragazzi e dei giovani, nell’affascinante e difficile impegno educativo. In famiglia si fa l’esperienza dell’amore: quello filiale, paterno, materno, fraterno. Queste esperienze sono tra le più importanti e decisive della vita. Formare una propria famiglia, nel dono sponsale, è il passaggio alla maturità di un/una giovane (Gen 2,24).

In famiglia ci si avvia verso il tramonto della vita. Ci si aiuta nei momenti del dolore, della sofferenza e della fatica. Si è lì nel momento della morte dell’altro. Nella nostra famiglia molti di noi hanno imparato a pregare e hanno ricevuto il dono e la prima testimonianza della fede.

La famiglia, tuttavia, non è un “nido”, lontano dal mondo, senza problemi, ostacoli, divisioni e difficoltà. Anzi, proprio in essa spesso si nascondono i drammi, le incomprensioni e le ansie più profonde, a volte le violenze e gli abusi: nel rapporto tra i coniugi, nelle relazioni con i figli o i genitori, nei rapporti tra fratelli. Il dono di Dio non è mai scontato: esso è sempre un compito, che ci chiede di rispondere con generosità al bene che ci precede.

In tale prospettiva si prevede di mettere a tema alcune categorie fondamentali per interpretare l’esperienza familiare:

  • le esperienze fondamentali, con particolare riguardo al nascere: il nesso tra sessualità e amore sponsale, tra sponsalità e generazione; la vita ricevuta e donata (adozione; aborto, metodi naturali e contraccezione); il compito della cura e dell’educazione;
  • le relazioni originarie (genitori-figli, fratelli-sorelle, i rapporti tra parenti);
  • i tempi della famiglia (le diverse età della vita; il soffrire e il morire in famiglia);
  • famiglia e istituzioni: famiglia e cultura, famiglia e scuola, famiglia e economia;
  • famiglia e chiesa: prospettive ecclesiologiche e pastorali.

Metodologia. La metodologia del corso prevede una iniziale presentazione del docente, con la prospettazione sintetica e organica dei temi e dei contenuti, l’attivazione e la partecipazione degli studenti su testi da approfondire, l’invito ad alcuni docenti interni ed esterni all’istituto, la (possibile) testimonianza di alcune esperienze più significative.

Bibliografia

  • Angelini, G., Il figlio. Una benedizione, un compito, Vita e Pensiero, Milano 1991.
  • Id., “Scuola e questione educativa”, in La rivista del clero 82 (2001) 325-340.
  • Id., Educare si deve, ma si può?, Vita e Pensiero, Milano 2002.
  • Associazione Teologica Italiana, Sacramento del matrimonio e teologia. Un percorso interdisciplinare, Glossa, Milano 2014 (in particolare M. Chiodi, “Teologia morale e matrimonio”, 71-116).
  • Bozzolo, A. – Chiodi, M. – Dianin, G. – Sequeri, P. – Tinti, M., Famiglia e Chiesa, un legame indissolubile. Contributo interdisciplinare per l’approfondimento sinodale, LEV, Città del Vaticano 2015.
  • Chiodi, M., “Post-modernità e famiglia. Un contributo teologico”, in G. Delle Fratte (ed.), Postmodernità e problematiche pedagogiche. I. Modernità e postmodernità tra discontinuità, crisi e ipotesi di superamento, Armando, Roma 2003, 127-141.
  • Id., Coscienza e discernimento. Testo e contesto del capitolo VIII di Amoris laetitia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2018
  • Paglia, V. (a cura di), Etica teologica della vita. Scrittura, tradizione, sfide pratiche, LEV, Città del Vaticano, 2022.
  • Palladino, E. – Yάñez, H.M. (ed.), La famiglia a cinquant’anni da Humanae vitae, Studium, Roma 2019.
  • Pérez-Soba J.J. – Gotia, O. (a cura di), Il cammino della vita: l’educazione, una sfida per la morale, Lateran University Press, Città del Vaticano 2007 (in particular G. Angelini, “Le età della vita”, 57-83).

  

76197 CIUCCI A. Famiglie e digitale. Trasformazioni, sfide educative e scelte pastorali

L’ambiente digitale in cui siamo immersi impone una riconfigurazione della realtà, degli individui e dei soggetti sociali, anche del vissuto ecclesiale e delle prassi pastorali.

Attraverso la lettura e la discussione in gruppo di testi e progetti, il seminario intende aiutare i partecipanti a riflettere su:

  • l’ambiente digitale e le sue ricadute antropologiche;
  • la trasformazione delle famiglie nell’era digitale;
  • la percezione del tema nella Chiesa (con particolare attenzione alle chiese locali dei partecipanti);
  • le nuove sfide educative che le famiglie devono affrontare con i figli “nativi digitali”;
  • le conseguenze per la trasmissione della fede alle nuove generazioni.

Alla fine del seminario è richiesta l’elaborazione di un paper su uno dei temi affrontati.

Bibliografia

  • Benanti P, Digital Age. Teoria del cambio d’epoca. Persona, famiglia e società, San Paolo, Cinisello Balsamo 2020.
  • CISF, Le relazioni familiari nell’era delle reti digitali, San Paolo, Cinisello Balsamo 2017.
  • CISF, Famiglia & Digitale. Costi e opportunità, San Paolo, Cinisello Balsamo 2022.
  • Floridi L. (edd), The Onlife Manifesto. Being Human in a Hyperconnected Era, Springer, 2015, 7-13.
  • Francesco, “Siamo membra gli uni degli altri” (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana, Messaggio per la 53ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, 2019.
  • Predoti R., Identità dell’uomo digitale. Antropologia del linguaggio digitale e implicazioni catechetiche, Cittadella, Assisi 2022.
  • Prensky M., “Digital Natives, Digital Immigrants”, in On the Horizon vol. 9 n. 5, October 2001, 3-6.

 

LAB06 D’AMBROSIO M. – STOPPA F. – LABORATORIO di psicologia familiare

Il Laboratorio di psicologia familiare è progettato in modo tale da trattare con metodologie didattiche attive una selezione di temi centrali per l’accompagnamento delle famiglie e la lettura delle loro dinamiche dal punto di vista delle relazioni familiari – relazioni di cura, condivisione, dimensione normativa – e dei loro protagonisti – padri, madri, figli.

La proposta didattica del laboratorio prende in considerazione quattro possibili livelli della questione:

  1. uno di tipo esperienziale (narrazione di esperienze significative tratte dalla storia familiare dei partecipanti o di attività pastorali o educative svolte a favore delle famiglie), la cui finalità prima è la messa in luce della delicata posizione soggettiva di chi accoglie la domanda di aiuto e si occupa di accompagnamento delle famiglie;
  2. un secondo livello di tipo osservativo (osservazione di pratiche familiari in relazione ad alcuni oggetti e temi centrali nella vita quotidiana e nello stile educativo genitoriale), la cui finalità è esercitare l’abilità di leggere le dinamiche familiari e riconoscere la dimensione simbolica di aspetti concreti della quotidianità della famiglia;
  3. un terzo livello che prevede una lettura delle problematiche inerenti la famiglia teoricamente fondata e orientata dal punto di vista psicologico, con conseguente discussione in gruppo;
  4. infine, al termine di ogni incontro, avrà luogo una restituzione dei punti salienti di ciò che è emerso, in particolare dei passaggi che più di altri hanno costituito oggetto di dubbio e interrogazione per quanto riguarda le modalità dell’ascolto e le indicazioni pratiche da suggerire alle famiglie.

All’interno di un’alternanza e di un dialogo tra i due docenti, i partecipanti al laboratorio saranno dunque stimolati e accompagnati nell’analisi di casi attinenti alle loro esperienze di incontro con le famiglie e in esperienze osservative e riflessive sulle pratiche emotivamente e simbolicamente dense che fanno parte della vita familiare.

Da un punto di vista metodologico, gli incontri alterneranno momenti di didattica interattiva con l’intero gruppo dei partecipanti a momenti di attività in piccolo gruppo.

Bibliografia

  • Andolfi, M. – Angelo, C., Tempo e mito nella psicoterapia familiare, Bollati Boringhieri, Torino 1987.
  • D’Ambrosio, M., Comprensione e legami dei miti familiari in una prospettiva psico-sociale dialogica, Edizioni Kappa, Roma 2009.
  • Mazzoni, S., Tafà, M., L’intersoggettività nella famiglia. Procedure multimetodo per l’osservazione e la valutazione delle relazioni familiari, Franco Angeli, Milano 2007.

 

70782 DIRIART A. – GRAZIOLI O. – SEGOLONI S. – Abuso e vulnerabilità: aspetti canonici, ecclesiologici e spirituali

Descrizione. Il corso vuole affrontare il problema degli abusi dal duplice fronte di chi ferisce (abuso) e di chi viene ferito (vulnerabilità), affrontando in modo interdisciplinare e transdisciplinare la stessa realtà. Dopo un’introduzione metodologica e contenutistica, si passerà ad analizzare l’esperienza spirituale dell’abuso, con particolare attenzione alla ferita che affatica la persona abusata sia nella propria interiorità che nell’appartenenza alla Chiesa. Si passerà poi ad analizzare il contesto in cui tale esperienza accade allargandosi all’analisi ecclesiologica del fenomeno. Questo aprirà ad alcuni snodi come l’esercizio del potere e la sua sacralizzazione, l’assenza di accountability, fino alla problematizzazione di una struttura abusante (tentando anche una lettura in chiave di genere) e la necessità di una chiarificazione sulla nota di santità della chiesa. Si arriverà poi all’approfondimento, in una prospettiva comparatistica con gli ordinamenti secolari, l’abuso su minore e su persone vulnerabili, con particolare riferimento agli ultimi provvedimenti normativi canonici. Il corso si chiuderà con una riflessione a più voci sulla giustizia riparativa.

Obiettivi. Approfondire il tema delicato degli abusi nella chiesa, comprendendone le questioni principali in vista di una trasformazione del vivere ecclesiale, approfittando delle diverse prospettive implicate.

Metodologia. Si terranno lezioni frontali, chiamando gli studenti, anche in vista della valutazione, ad approfondire dei temi di loro specifico interesse, facendo interagire tutte le prospettive coinvolte.

Bibliografia

Per la parte giuridica:

  • Franciscus, Motu proprio Vos estis lux mundi, 7 maggio 2019.
  • Riondino, M., “La Convenzione di Lanzarote. Aspetti giuridici e canonici in tema di abuso sui minori”, in Apollinaris LXXXVI (2013), 149-176.
  • Zappulla, A., “Un’autentica ‘rivoluzione copernicana’: la nuova normativa sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili nello Stato della Città del Vaticano”, in R. Granata – F.S. Rea (edd.), Diritto Vaticano e diritto secolare. Autonomia e rinvii tra ordinamenti giuridici. Atti del Convegno tenutosi nella Sala delle Armi del Tribunale di Nola (9 maggio 2019), Studi Giuridici CXXVII, LEV, Città del Vaticano 2020, 159-170.
  • Id., “Il reato di pedopornografia nel diritto penale vaticano. Evoluzione normativa: dal Codice penale Zanardelli all’attuale legislazione speciale in materia penale”, in Ius Canonicum, 60 (2020) 120, pp. 1-28 (versione elettronica).
  • Id., “El delito de pornografía infantil en el derecho penal vaticano. Evolución normativa: del Código Penal de Zanardelli a la legislación especial vigente en la actualidad en materia penal”, in Ius Canonicum, 60 (2020) 120, pp. 741-768. (versione in lingua spagnola dell’articolo precedente).

Per la parte di spiritualità:

  • Zollner H., “Le ferite spirituali causate dagli abusi sessuali”, in La civiltà cattolica 4017 (2017/4) 244-254.
  • Cencini, A.– Deodato, A.  – Ugolini, G., “Abusi nella Chiesa, un problema di tutti. Oltre una lettura difensiva o riduttiva”, in La Rivista del Clero Italiano, 4 (2019) 253-271.
  • Cencini, A.– Deodato, A.  – Ugolini, G. (edd.), Le ferite degli abusi, Servizio nazionale per la tutela dei minori della CEI, in https://tutelaminori.chiesacattolica.it/online-i-primi-due-sussidi-del-servizio-nazionale-per-la-tutela-dei-minori/
  • Demasure; K. (dir), Se relever après l’abus sexuel, Accompagnement psycho-spirituel des survivants, Lumen Vitae, Bruxelles 2014.
  • Id.,  « Entre le devoir de pardonner et le droit de ne pas pardonner, in Théologiques 23 (2015/2) 253-270.
  • Deodato, A., Vorrei risorgere delle mie ferite. Donne consacrate e abusi sessuali, EDB, Bologna 2016.
  • Diriart, A., Una Chiesa fatta da noi: perché l’esperimento è fallito?, in L. Melina – T. Rowland (edd.), Chiesa sotto accusa. Un commento agli appunti di Benedetto XVI, Cantagalli, Siena 2020, 221-234.
  • Guillon, B., “Victimes d’abus dans l’Église. Pour une théologie de la vulnérabilité, de la responsabilité et de la guérison”, in NRT 144 (2022/1), 24-37.
  • Sicari, A.M., “Santa Laura Vicuña (1891-1904)”, in Id., Il secondo grande libero dei Ritratti di Santi, Jaca Book, Milano 2006, 569-583.

Per la parte ecclesiologica:

  • Fleming, D.  – Keenan, J. – Zollner, H., Doing theology and theological ethics in the face of the abusis crisis, Pickwick Publication, Oregon, 2023.
  • Dianich, S. – Noceti, S., Trattato sulla chiesa, Queriniana, Brescia 2002 (cap. V: le note della chiesa).
  • Joas, H., The power of the sacred. An alternative to the narrative of the disenchantement, Oxford University Press, Oxford 2021.
  • Horak, D., Giustizia riparativa. Itinerari biblici e mediazione umanistica, Effatà editrice, Cantalupa (TO) 2023.
  • Morra, S., Questioni di potere. Meditazioni bibliche da Mosè all’agnello, Effatà editrice, Cantalupa (TO) 2007.
  • Nussbaum, M.C., Orgoglio tossico. Abusi sessuali e gerarchie di potere, Il Saggiatore, Milano 2023.
  • Noceti, S., “Sex/gender system. Una prospettiva?”, in H. Legrand – M. Perroni, Avendo qualcosa da dire. Teologhe e teologi rileggono il Vaticano secondo, Paoline, Milano 2014, 61-72.
  • Segoloni Ruta, S., “Donne e uomini, corresponsabilità e reciprocità: leadership e potere”, in L. Garbinetto, Corresponsabili nella diaconia, EDB, Bologna 2019, 111-134.
  • Segoloni Ruta, S., Gesù maschile singolare, EDB, Bologna 2020.

 

70777 DIRIART A. – PEREZ-SOBA J.J. – Spiritualità e pastorale degli stati di vita

Descrizione dei contenuti. La spiritualità e la pastorale sono dimensioni intrinseche dell’esperienza cristiana, si vivono insieme a quest’esperienza e si sviluppano secondo i dinamismi propri dell’essere cristiano che ha forma della vocazione. Così si può definire il concetto di stato di vita in un senso più antropologico ed ecclesiale.

La sfida consiste nel comprendere come tutti – laici, chierici, consacrati – siano chiamati a “camminare insieme” andando incontro a Cristo, ciascuno secondo la ricchezza della propria forma di vita, partecipando armoniosamente all’edificazione della Chiesa, e manifestando così la sua natura di Comunione e Popolo di Dio. In effetti, per descrivere la natura della Chiesa, è importante collegarla prima all’azione dello Spirito Santo che unisce i membri del Corpo di Cristo per mezzo della carità, ossia mediante una stessa vocazione alla santità.

La pastorale deve rispondere a questa realtà vitale secondo la logica dell’amore filiale, sponsale e sempre all’interno di una comunità. Si tratta di una pastorale del vincolo, che supera le sfide del romanticismo e il compimento di una funzione. Da qui nasce in riconoscimento del valore della comunione ecclesiale come fonte di vita.

Bibliografia

  • Diriart, A., “La complementarietà degli stati di vita”, in M. Ouellet (dir.), Per una teologia fondamentale del sacerdozio. Atti del colloquio del Centro di ricerca e antropologia delle vocazioni, Roma. 17-19 febbraio 2022, vol. 1, LEV, Città del Vaticano 2003, 199-217.
  • Martinelli, P., Vocazione e forme della vita cristiana, EDB, Bologna 2018.
  • Melina, L. (a cura di), Conversione pastorale, sì, ma quale?, Cantagalli, Siena 2014.
  • Pérez-Soba, J.J., La pastorale familiare: tra programmazioni pastorali e generazione di una vita, Cantagalli, Siena 2013.
  • Rossetti, L., “La «pericoresi» tra le forme e stati di vita nella Chiesa. Tesi di ecclesiologia trinitaria”, in Gregorianum 85 (2005/2) 312-344.

  

ATL02 DIRIART A. – SEGOLONI S. – ATELIER Church design: famiglia, chiesa, sinodalità

Nel contesto della Scuola dottorale e dell’offerta formativa dell’Istituto, l’atelier è un luogo di ricerca collaborativa in cui docenti, esperti e dottorandi dischiudono insieme concrete prospettive di studio e verificano l’opportunità di nuovi orizzonti formativi, utili alla vita dell’intera comunità accademica del JP2. Pertanto, un obiettivo fondamentale dell’atelier è praticare nuove modalità di apprendimento partecipativo favorendo lo scambio circolare e virtuoso tra didattica e ricerca.

In una modalità didattica attiva in cui docenti, dottorandi e altri esperti invitati dovranno interagire per l’elaborazione di un pensiero condiviso, si cercherà di pensare il tema della sinodalità mettendolo in rapporto con la riforma della chiesa e l’esperienza familiare. Può la famiglia essere luogo di sinodalità? E può la famiglia essere luogo da cui attingere esperienze e processi trasformativi per la chiesa? Il tema della sinodalità infatti, a lungo discusso e trattato, può essere declinato a diversi livelli e qui vuole essere inteso come una categoria capace di mettere in dialogo l’esperienza familiare e la struttura ecclesiale, oramai alla ricerca di una nuova forma. Saranno queste alcune delle domande che animeranno l’atelier e cui si cercherà di rispondere stimolati da letture e contributi sulla sinodalità, sulla chiesa, sulla famiglia e sui processi di trasformazione in corso. Lo scopo sarà offrire alla comunità accademica dell’Istituto spunti di riflessione proprio sul tali processi, elaborando, se possibile, categorie e snodi significativi.

Il Programma dettagliato degli interventi e la bibliografia di riferimento verranno indicati all’inizio del corso.

 

70767 GIOVAGNOLI A. – La famiglia nella storia

Obiettivo e contenuti del corso. Il corso si propone di offrire elementi di conoscenza della storia della famiglia, con particolare riferimento ai cambiamenti che, sia in paesi europei che extraeuropei, hanno interessato: struttura e alle reti relazionali delle famiglie; il ruolo della donna e la questione del gender; il patriarcato; i rapporti genitori-figli.

Metodologia. All’interno di una prospettiva storica unitaria, si intende utilizzare diversi approcci metodologici tra cui quelli della storia delle idee e dei modelli di famiglia, con particolare riferimento alle tradizioni religiose e morali; della storia sociale, economica e demografica; della storia politica, istituzionale e giuridica; dell’antropologia storica; della storia di genere; della storia delle emozioni.

Bibliografia

  • Barbagli, M. – Kertzer, D.I. (a cura di), Storia della famiglia in Europa. Dal Cinquecento alla Rivoluzione francese, Laterza, Roma-Bari 2002.
  • Gauchet, M., La fine del dominio maschile, Vita e Pensiero, Milano 2018.
  • Giddens, A., La trasformazione dell’intimità, Il Mulino, Bologna 1995.
  • Grillo, A., Cattolicesimo e omosessualità, Scholè, Brescia 2022.
  • Moses, J. (ed.), Marriage, Law and modernity. Global histories, Bloomsbury Academic, London-New York 2018.
  • Rochefort, F., Femminismi. Uno sguardo globale, Laterza, Roma Bari.
  • Rosina, A., Crisi demografica, Vitae Pensiero, Milano 2021.
  • Scott, J.W., Genere, politica e storia, Viella, Roma 2013.
  • Vantini, L., Genere, Edizioni Messaggero, Padova 2015.
  • Xiaoping Cong, Marriage, law and gender in revolutionary China 1940-1960, Cambridge University Press, Cambridge 2016.

  

76187 GIOVAGNOLI A. – MARENGO G. – Ricerca teologica e sapere storico

Il seminario di propone di avviare gli studenti ad un uso adeguato della metodologia della ricerca storica nell’ambito degli studi teologici con particolare attenzione all’elaborazione delle tesi di licenza e di dottorato.

Testi e bibliografia saranno indicati durante il seminario.

  

70775 GRAZIOLI O. – GUENZI P.D. – Pluralità di modelli familiari: questioni etiche, giurisiche e pastorali

Riflettere oggi sulla realtà del matrimonio e della famiglia richiede di considerare l’effettiva pluralità di esperienze di vita e di legami di tipo familiare. Il corso offre dapprima una sintetica ricognizione di tali forme familiari, con attenzione ai contesti socio-culturali e religiosi differenti di provenienza degli studenti e delle studentesse. Nella parte centrale del corso si produce una riflessione interdisciplinare in merito alle “seconde unioni”, alle “famiglie ricomposte” e alle “famiglie monogenitoriali” evidenziando in particolare l’emergenza di questioni etiche e giuridiche svolte dai docenti a partire dalle loro reciproche competenze. In sede conclusiva quanto ricostruito sarà oggetto di una riflessione pastorale con indicazione di alcune modalità operative per l’accostamento a tali situazioni problematiche.

Bibliografia

La bibliografia per ogni parte di questo corso sarà offerta durante lo svolgimento delle lezioni.

 

76113 GRAZIOLI O. – Nullità matrimoniale: casi pratici con approccio interdisciplinare

Descrizione dei contenuti. Il seminario si propone di affrontare lo studio di casi pratici, a partire da alcune decisioni giurisprudenziali della Rota Romana e di Tribunali locali, esaminandoli in ottica interdisciplinare, con attenzione agli aspetti di accompagnamento pre e post nullità e all’investigazione preliminare al processo stesso.

Obiettivi. Il seminario si pone come obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti giuridici di conoscenza per accompagnare le coppie nelle situazioni di fragilità matrimoniale.

Metodologia. Il metodo sarà costituito da una prima parte di lezioni frontali di conoscenza dei contenuti della mediazione familiare, dei criteri comunicativi e della riforma del processo di nullità matrimoniale operata da Papa Francesco nel 2015, con particolare riferimento all’indagine pastorale e pregiudiziale al giudizio di nullità, e da una seconda parte di lavoro su alcune sentenze dei tribunali ecclesiastici sotto la guida del Docente.

 Bibliografia

Il materiale sarà indicato di volta in volta dal Docente durante il seminario.

 

LAB05 GRAZIOLI O. – NERI M. – PAPA M. – LABORATORIO giuridico-interculturale: concezioni di famiglia tra diritto, teologie e tradizioni religiose

Il Laboratorio giuridico-interculturale prevede di sviluppare lo sguardo sulla famiglia e il matrimonio, per un verso, attraverso la relazione religione e spazio pubblico, affrontando casistiche concrete nello spazio delle istituzioni e delle varie realtà europee; in particolare, si vedranno casi concreti in cui le istituzioni si sono occupate di famiglia e matrimonio per comprenderne i criteri utilizzati e i concetti che emergono. Per l’altro, si propone di affrontare dal punto di vista giuridico-canonico la famiglia come soggetto giuridico pubblico, titolare di diritti che le competono come tale, trasfusi nella Carta dei Diritti della Famiglia, e verificare attraverso il metodo comparativo, in concreto, se vi è riconoscimento e attuazione in concreto nelle varie legislazioni nazionali degli studenti. In questo modo gli studenti saranno incoraggiati a sviluppare una dimensione pratica dei concetti oggetto di studio.

 

70772 GUENZI P.D. – Tra magistero e teologia: elementi per una comprensione contemporanea dell’etica sessuale e familiare

Il corso è dedicato alla riflessione teologico morale sulla sessualità, il matrimonio e la famiglia nell’orizzonte della contemporaneità, muovendo da un duplice punto prospettico. Il primo è rappresentato dall’evoluzione del magistero ecclesiale, a partire dall’enciclica Arcanum di Leone XIII (1880) sino ai recenti documenti emanati da Francesco. Questa ricognizione dà ragione di un costante interesse dei pontefici contemporanei per il matrimonio e la famiglia, ma consente di verificare questioni soggiacenti e modalità argomentative sottoposte a una costante evoluzione che dovrà essere valutata e compresa, offrendo contestualmente opportuni elementi per operare in modo corretto un’ermeneutica delle fonti magisteriali. Il secondo punto prospettico prende atto di una significativa (e diversificata) ripresa della riflessione dei teologi morali delle tradizionali questioni de sexto nella stagione post-concilio vaticano II, con differenti accentuazioni, comunque sostenuta dalle linee di rinnovamento proposte alla disciplina dalla filosofia, dalle scienze umane e dagli studi biblici e teologico-patristici. Oltre che offrire un quadro sintetico di comprensione e di valutazione delle proposte, il corso sviluppa un approfondimento analitico su due autori ritenuti particolarmente significativi di tali prospettive diversificate: Ambrogio Valsecchi (1930-1983) e Carlo Caffarra (1938-2017).

Bibliografia

  • Lacroix, X., Il corpo di carne. La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore, EDB, Bologna 1996.
  • Lintner, M.M., La riscoperta dell’eros. Chiesa, sessualità e relazioni umane, EDB, Bologna 2015.
  • Fumagalli, A., L’amore sessuale. Fondamenti e criteri teologico-morali, «Biblioteca di teologia contemporanea, 182», Queriniana, Brescia 2017.
  • Petrà, B., Una futura morale sessuale cattolica. In/fedeltà all’apostolo Paolo, Cittadella, Assisi (PG) 2021.
  • Caffarra, C., Etica generale della sessualità, Ares, Milano 1992.
  • Valsecchi, A., Nuove vie di etica sessuale. Discorso ai cristiani, «Giornale di teologia, 62», Queriniana, Brescia 1972.
  • Ferrari, F., Una teologia discordante. Ambrogio Valsecchi nell’Italia degli anni ’50-’70, Morcelliana, Brescia 2021.

Altre indicazioni bibliografiche, con riferimento alla bibliografia internazionale, saranno proposte all’interno delle lezioni.

 

76205 GUENZI P.D. – LEAL C. – Seminario di conduzione della ricerca dottorale

Il seminario, prescritto agli studenti del I anno della Scuola di dottorato, ha il compito di guidare i partecipanti alla stesura del progetto di ricerca dottorale da presentare per la sua approvazione. In particolare segue in modo analitico ed esemplificativo quanto descritto nel Regolamento e Guida in merito alla sua stesura con riferimento alla delimitazione del tema, alla collocazione della ricerca in una specifica area di sapere e al metodo di conduzione della ricerca. Oltre agli incontri di gruppo saranno pianificati incontri individuali con i docenti per verificare l’avanzamento della stesura del proprio progetto di ricerca.

Bibliografia

I materiali da utilizzare durante il seminario saranno presentati direttamente durante ciascun incontro.

 

ATL01 GUENZI P.D. – ROSITO V. – ATELIER: Family Migration Studies: famiglie migranti e mobilità umana

Obiettivo e contenuti. Nel contesto della Scuola dottorale e dell’offerta formativa dell’Istituto, l’atelier è un luogo di ricerca collaborativa in cui docenti, esperti e dottorandi dischiudono insieme concrete prospettive di studio e verificano l’opportunità di nuovi orizzonti formativi, utili alla vita dell’intera comunità accademica del JP2. Pertanto, un obiettivo fondamentale dell’atelier è praticare nuove modalità di apprendimento partecipativo favorendo lo scambio circolare e virtuoso tra didattica e ricerca.

Obiettivo dell’atelier su Family migration studies è lo studio delle molteplici implicazioni tra mobilità umana, vita familiare e processi migratori. Nel contesto delle trasformazioni sociali e colturali contemporanee, la mobilità umana ricopre un ruolo centrale per comprendere adeguatamente i cambiamenti in atto nelle comunità familiari, civili ed ecclesiali. In modo particolare il fenomeno migratorio genera nuove forme di convivenza umana e inedite disposizioni socio-esistenziali come attraversare i confini, padroneggiare lingue e linguaggi differenti, esercitare forme creative di partecipazione periferica, interpellare le istituzioni pubbliche e civili della cittadinanza. Tali prospettive chiedono di essere indagate muovendo dalla centralità delle “famiglie migranti” e dischiudendo un campo di studio interdisciplinare in cui le migrazioni non si esauriscono nella mobilitazione di singoli individui, ma si dischiudono come autonomo processo di ricomposizione sociale e culturale.

Anche la vita delle chiese, nei diversi contesti nazionali, regionali e continentali, viene profondamente interpellata dai processi migratori in atto. Occorrerà quindi sviluppare un dibattito teologico ed ecclesiologico muovendo dalla vita concreta di comunità cristiane sempre più multiculturali e arricchite dalla compresenza di lingue e riti differenti. In tal senso i Family Migration Studies dialogano intensamente con i processi di riforma sinodale della Chiesa e con le pratiche credenti di Church design.

Bibliografia

La bibliografia di riferimento verrà opportunamente definita e selezionata nel lavoro comune, mediante l’apporto di tutti i partecipanti all’atelier.

 

70731 KAMPOWSKI S.Abbracciare la nostra finitudine

Descrizione. Le pandemie e le guerre ci ricordano la fragilità della vita. Siamo dipendenti da molte condizioni che sfuggono al nostro controllo. Ancora più fondamentale della nostra vulnerabilità alle malattie e alla violenza fisica è la realtà che la vita ci è stata data sotto condizioni inalterabili: non ci siamo fatti da soli, siamo nati. Dovremo morire. Non viviamo da soli, ma condividiamo il mondo con altri. In quanto esseri sociali, culturali e storici, siamo in molti modi influenzati e plasmati dai costumi del luogo e del tempo in cui ci troviamo. In questo corso seguiremo l’ispirazione di Hannah Arendt, secondo la quale questa nostra condizione di dipendenza e finitudine ci pone di fronte a due opzioni fondamentali. Da un lato, potrebbe essere una fonte di risentimento che spinge a ribellarsi a tutto ciò che è dato, assumendo la forma dell’utopismo sociale e tecnologico. D’altra parte, la nostra stessa contingenza potrebbe anche aprirci alla gratitudine per il dono gratuito della nostra esistenza.

Bibliografia

  • Arendt, H., Vita activa. La condizione umana, Bompiani, Milano 1994.
  • Botturi, F., La generazione del bene. Gratuità ed esperienza morale, Vita e Pensiero, Milano 2009.
  • Jonas, H., “Peso e benedizione della mortalità”, in Id., Tecnica, medicina ed etica, Einaudi, Torino 1997, 206-221.
  • Id., Il principio responsabilità, Einaudi, Torino 2002.
  • Kampowski, S., Embracing Our Finitude. Exercises in a Christian Anthropology between Dependence and Gratitude, Cascade Books, Eugene, Oregon 2018.
  • Landsberg, P.L., “Saggio sull’esperienza della morte” – “Il problema morale del suicidio”, in Id., Scritti filosofici. Vol. I – Gli anni dell’esilio (1934-1944), a cura di M. Bucarelli, San Paolo, Milano 2004, 225-275 e 751-773.
  • MacIntyre, A., Animali razionali dipendenti, Vita e Pensiero, Milano 2001.
  • Papa, A., Natum esse. La condizione umana, Vita e Pensiero, Milano 2018.

 

70776 KAMPOWSKI S. – MERECKI J. – La persona e il suo agire: la filosofia di Karol Wojtyła

Descrizione. Al centro della filosofia di Karol Wojtyła c’è la questione dell’uomo. Formatosi sia nella filosofia dell’essere nel solco della tradizione di san Tommaso d’Aquino sia nella fenomenologia, soprattutto attraverso lo studio di Max Scheler, Wojtyła prende l’esperienza dell’agire come guida per la sua riflessione sulla persona umana. Il corso offrirà una panoramica e un approfondimento dei temi centrali, a partire dalla sua grande opera Persona e atto, ma anche guardando ai saggi filosofici successivi: come Wojtyła vede il rapporto tra persona e natura? Qual è per lui il significato della vera libertà? Cosa ci insegna l’esperienza fondamentale dell’“operatività” (il senso dell’“io agisco”)? Qual è il ruolo dell’agire comune o della “partecipazione” nella formazione della communio personarum, che si realizza soprattutto nel matrimonio e nella famiglia?

 Bibliografia

  • Acosta, M. – Reimers, A.J., Karol Wojtyła’s Personalist Philosophy. Understanding Person & Act, The Catholic University of America Press, Washington, DC 2016.
  • Burgos, J.M. (a cura di), La filosofía personalista de Karol Wojtyła, Palabra, Madrid 2007.
  • Id., Introducción al personalismo, Palabra, Madrid 2012.
  • Buttiglione, R., Il pensiero di Karol Wojtyła, Jaca Book, Milano 1982.
  • Reale, G., Un pellegrino dell’assoluto, Bompiani, Milano 2014.
  • Possenti, V., Il nuovo principio persona, Armando Editore, Roma 2013.
  • Schmitz, K.L., At the Center of the Human Drama. The Philosophical Anthropology of Karol Wojtyła/Pope John Paul II, The Catholic University of America Press, Washington, DC 1993.
  • Waldstein, M., Glory of the Logos in the Flesh. Saint John Paul II’s Theology of the Body, Sapientia Press, Ave Maria, FL 2021.
  • Wojtyła, K., Metafisica della persona. Tutte le opere filosofiche e saggi integrativi, Bompiani, Milano 2003.

 

70781 KAMPOWSKI S. – PEREZ-SOBA J.J. La dinamica affettiva tra teologia e filosofia

Descrizione. Gli affetti sono una dimensione dell’uomo che rivela la sua identità. Questa dimensione deve essere conosciuta per trovare il senso pieno della vita. Il rapporto tra l’amore, l’affetto e la persona è essenziale, così come è importante comprendere che la verità dell’affetto è dinamica. Esamineremo come la categoria del dono entri nella dinamica affettiva. L’affetto è un legame e il dono è al servizio del legame. Valuteremo alcune obiezioni che vedono il dono come completamente unilaterale, al punto da escludere qualsiasi reciprocità. Partendo dalle osservazioni di Marcel Mauss, esamineremo come la gratuità del dono sia coerente con l’obbligo morale di dare, ricevere e ricambiare. Seguendo l’interpretazione di Marcel Hénaff, vedremo come lo spirito del dono si riveli proprio come spirito di reciprocità. Da questa realtà centrale emerge la dinamica affettiva che san Tommaso legge come immutazione, conformazione e intenzione. Segnaleremo la dimensione conoscitiva e comunicativa di tale dinamica.

Bibliografia

  • Botturi, F. – Vigna, C., Affetti e legami, Vita e Pensiero, Milano 2004.
  • Caldera, R.T., Le jugement par inclination chez saint Thomas d’Aquin, Vrin, Paris 1980.
  • Hénaff, M., Il dono dei filosofi. Ripensare la reciprocità, ETS, Pisa 2018.
  • Mauss, M., Saggio sul dono [1923-24], Einaudi, Torino 2002.
  • Melina, L., Imparare ad amare. Alla scuola di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, Cantagalli, Siena 2009.
  • Pérez-Soba, J.J., La verità dell’amore. Una luce per camminare. Esperienza, metafisica e fondamento della morale, Cantagalli, Siena 2011.
  • Sacristán, R., «Ipsa unio amor est». Estudio de la dinámica afectiva en la obra de Santo Tomás de Aquino, Publicaciones «San Dámaso», Madrid 2014.
  • Sequeri, P., La fede e la giustizia degli affetti, Cantagalli, Siena 2020.

 

76199 KAMPOWSKI S. – Amicizia e vita sociale

Descrizione. L’amicizia può sembrare un fenomeno che appartiene strettamente alla vita privata. Ma quando Papa Francesco assegna un posto centrale all’“amicizia sociale” nella sua enciclica Fratelli tutti, ci ricorda la ricchezza e la polivalenza del termine. Il presente seminario vuole interrogarsi sui diversi modi di intendere il significato dell’amicizia. Cosa hanno in comune? In particolare, cosa intendiamo quando parliamo di “amicizia” tra cittadini o tra nazioni? Ci guideranno nelle nostre riflessioni alcuni dei testi più pertinenti della tradizione filosofica occidentale, a partire dall’Etica Nicomachea di Aristotele, che confronteremo con lo scritto sull’amicizia di Cicerone – un uomo al contempo filosofo e politico – e con alcuni saggi dell’età moderna, come quelli di Bacone e Montaigne. Per facilitare la lettura di questi testi classici, il docente fornirà chiavi interpretative tratte dalla recente letteratura secondaria sull’argomento.

Bibliografia

  • Aristotele, Etica Nicomachea, in Le tre etiche, a cura di A. Fermani, testo greco a fronte, Bompiani, Milano 2008.
  • Bacone, F., “Dell’amicizia”, in Id., Scritti politici, giuridici e storici, a cura di E. de Mas, Vol. I, UTET, Torino 1971, 387-395.
  • Berti, E. – Veca, S., La politica e l’amicizia, Edizioni Lavoro, Roma 1998.
  • Cicerone, L’amicizia, a cura di E. Narducci, testo latino a fronte, BUR, Milano 1985.
  • Francesco, Lettera enciclica Fratelli tutti, 3 ottobre 2020.
  • Ludwig, P.W., Rediscovering Political Friendship. Aristotle’s Theory and Modern Identity, Community, and Equality, Cambridge University Press, Cambridge 2020.
  • de Montaigne, M., “Dell’amicizia”, in Id., Saggi, a cura di F. Garavani – A. Tournon, testo francese a fronte, Bompiani, Milano 2012, 331-354.
  • Platone, Liside. Sull’amicizia, a cura di G. Reale, testi a fronte, Bompiani, Milano 2015.
  • Smith Pangle, L., Aristotle and the Philosophy of Friendship, Cambridge University Press, Cambridge 2012.
  • Tommaso d’Aquino, La somma teologica, testo latino a fronte, ESB, Bologna 2014.

 

76194 KOCHUTARA S.G. – LEAL C. – NKODIA S. — Risorse per una pastorale familiare attenta alla diversità sessuale

Obiettivo e contenuti. I cambiamenti storici e culturali riguardo all’espressione sociale della sessualità umana chiedono un approfondimento teologico in dialogo con la filosofia e le scienze umane, considerando l’esperienza vissuta dalle persone e dalle famiglie “che tante volte rispondono quanto meglio possibile al Vangelo in mezzo ai loro limiti e possono portare avanti il loro personale discernimento davanti a situazioni in cui si rompono tutti gli schemi. Siamo chiamati a formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle.” (Amoris laetitia 37). Di fronte alla diversità sessuale, un tale approfondimento ci porta ad aiutare le comunità cristiane a diventare soggetti attivi nella riflessione sulle proprie risorse e compiti in modo che possano rispondere a Dio con un senso più forte della loro responsabilità davanti alcuni fratelli e sorelle.

Sulla scia della ricezione di Amoris laetitia in varie parti del mondo, il seminario ha come obiettivo fornire agli studenti strumenti teorici e pratici per sviluppare percorsi pastorali adatti alle proprie realtà culturali, tenendo conto dei membri delle famiglie che “vivono nelle più disparate periferie esistenziali” (AL 312).

Tutti i protagonisti della vita ecclesiale, specialmente i sacerdoti e consacrati, sono chiamati ad approfondire nella Tradizione, sia teologica che pastorale, al fine di individuare i criteri di discernimento etico e sacramentale che ci aiutino ad accompagnare tutti i membri della comunità, specialmente i più vulnerabili, al servizio d’una pastorale familiare “missionaria, in uscita, in prossimità” (AL 230).

Metodologia. Indagine sulle diverse pastorali che nei contesti di provenienza degli studenti accompagnano le famiglie, che hanno esperienza sulla diversità sessuale.

Discussione in base a casi pratici nell’ambito liturgico sacramentale (il Battesimo o la prima Comunione d’un figlio, la partecipazione ad un funerale o al matrimonio di un parente o di un amico, cfr. AL 230).

Analisi della bibliografia rilevante sulla messa in pratica di Amoris laetitia nel suddetto argomento.

Discernimento sui criteri guida della pastorale familiare in prospettiva di inclusione e integrazione.

Bibliografia

  • Arcidiocesi di Milano, Accompagnare, discernere, integrare. Percorso formativo su Amoris laetitia capitolo VIII, Prefazione di Mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, Ed. Centro Ambrosiano, Milano 2022.
  • Francesco, Esortazione Apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Gallo, M., “La realtà è superiore all’idea. Le persone LGTB+ in parrocchia”, in La Rivista del Clero Italiano 5 (2023) 354-364.
  • La Tenda di Gionata (ed.), Genitori fortunati. Vivere da credenti il coming out dei figli, Effatà, Cantalupa (To) 2022.

 

 70770 LEAL C. – Escatologia del corpo. Affetti e giustizia nel vissuto secolare

Obiettivo e contenuti. Il corso si propone l’aggiornamento e l’approfondimento della prospettiva aperta dalla fede cristiana per il senso della corporeità, degli affetti, delle attese che segnano nel profondo la condizione umana. La riflessione del ‘900 sulla forma mortale dell’umano, e quella più recente sulla singolarità umana che viene alla luce con la nascita, impongono un confronto più aggiornato con l’originale testimonianza della speranza cristiana nella risurrezione della carne, così come con le risposte antropologico etiche che la filosofia etica contemporanea fornisce alle famiglie e comunità.

Metodologia. Lo svolgimento del corso prevede lezioni frontali, studio personale e gruppale di testi scelti e discussione pubblica.

Bibliografia

  • Fraser, N. – Honneth, A., Redistribuzione o riconoscimento?: una controversia politico-filosofica, Meltemi Editore srl, Roma 2007.
  • Kittay, E. F., Learning from my daughter: The value and care of disabled minds, Oxford University Press, Oxford 2019.
  • Lacroix, X., Il corpo di carne. La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore, Dehoniane, Bologna 2016.
  • Leal, C., “«¿Cómo debemos vivir?»: Propuestas de ética social a la luz de la teoría de las capacidades y de la Caritas in veritate”, in Veritas 28 (2013) 221-234.
  • Nussbaum, M., La fragilità del bene. Fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca, Il Mulino, Bologna 1996.
  • Sequeri, P., La fede e la giustizia degli affetti. Teologia fondamentale della forma cristiana, Cantagalli, Siena 2019.
  • Sequeri, P., L’iniziazione. Dieci lezioni su nascere e morire, Vita e Pensiero, Milano 2022.

 

76193 LEAL C. – Metodologia della ricerca scientifica: studiare la famiglia al JP2

Obiettivo e contenuti. Il corso intende – in primo luogo – offrire agli studenti del primo anno un panorama dettagliato delle risorse – umane e scientifiche – del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Inoltre, provvederà una formazione sia teorica che pratica sul percorso di stesura della tesi di licenza.

Metodologia. Agli incontri frontali con i diversi protagonisti della vita in facoltà, si aggiungeranno incontri di tipo laboratoriali indirizzati a portare avanti i primi passi della propria ricerca intellettuale.

Bibliografia

  • Eco, U., Come si fa una tesi di laurea, La Nave di Teseo Editore, Milano 2017.
  • Manuale di Metodologia PUL

Saranno forniti appositamente appunti per l’uso degli studenti.

 

70771 MARENGO G. –Differenza sessuale, amore, famiglia: sviluppo storico e prospettive sistematiche

Il corso si propone di mettere a fuoco la collocazione della differenza sessuale nella rivelazione dell’uomo come Imago Dei. Particolare attenzione sarà prestata alla relazione tra esperienza del corpo e libertà e all’interrogativo sull’identità sessuale del soggetto all’interno della polarità tra natura e cultura. In questo scenario sarà possibile fissare i termini adeguati a comprendere l’articolazione tra sessualità e amore, nella prospettiva di una rinnovata comprensione della relazione tra matrimonio, famiglia e generatività.

Bibliografia

  • Giovanni Paolo II, Lamore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì (1979-1984), a cura di G. Marengo, Libreria Editrice Vaticana – Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia, Roma 20162.
  • Marengo, G., Chiesa sesso amore. Le relazioni «pericolose», S. Paolo, Cinisello Balsamo 2022
  • Id, Generare nell’amore. La missione della famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal Vaticano II a oggi, Cittadella Editrice, Assisi 2014.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

 

70779 MARENGO G. – Per un sapere della sessualità: narrazioni e letture critiche

Il corso offrirà un riesame storico-critico dei modi con cui la riflessione ecclesiale si è misurata con gli interrogativi prodotti dalla progressiva nascita ed elaborazione di un “sapere” della sessualità nella cultura contemporanea. Particolare attenzione sarà data al dialogo con le narrazioni del nostro presente sulle relazione affettive e la famiglia (letteratura, cinema, serie tv).

Bibliografia

  • Marengo, G., Chiesa sesso amore. Le «relazioni pericolose», S. Paolo, Cinisello Balsamo 2022.
  • Id., Generare nell’amore. La missione della famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal Vaticano II a oggi, Cittadella Editrice, Assisi 2014.
  • Giddens, A., La trasformazione dell’intimità. Sessualità, amore ed erotismo nelle società moderne, Il Mulino, Bologna 1995.
  • Girard, R., Menzogna romantica e verità romanzesca, Bompiani, Firenze-Milano 2021.
  • Foucault, M., La volonta di sapereStoria della sessualità 1, Feltrinelli, Milano 1996.

 

70783 MARENGO G. – SALMERI G. – Evangelii gaudium: riletture teologico-pastorali

L’esortazione apostolica Evangelii gaudium può essere considerata non solo il documento programmatico di papa Francesco, ma anche una delle testimonianze più ricche e interessanti del ripensamento della logica della vita cristiana in condizioni storiche e sociali in profondo mutamento, nelle quali la grande sfida per la fede si sposta dai grandi fenomeni di secolarizzazione alla tristezza esistenziale, alla crisi dei riferimenti comunitari, all’ingiustizia disumanizzante. Ad un decennio di distanza dalla pubblicazione, in questo corso a due voci (una orientata teologicamente, l’altra filosoficamente) si tenterà di mettere a fuoco e discutere che cosa ne è di questa visione e che cosa ancora attende di essere pensato.

Bibliografia

  • Yanez, H. M. (a cura di), Evangelii gaudium: il testo ci interroga. Chiavi di lettura, testimonianze e prospettive, G&B Press, Roma 2014.
  • Dotolo, C., L’annuncio del Vangelo. Dal Nuovo Testamento alla Evangelii Gaudium, Cittadella, Assisi 2015.
  • Francesco, Il dialogo. Dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium, con commenti di Luigi Accattoli, Maria Cristina Bartolomei e Silvano Zucal, EDB, Bologna 2015.
  • Mannion, G. (a cura di), Pope Francis and the Future of Catholicism. Evangelii Gaudium and the Papal Agenda, Cambridge University Press, Cambridge 2017.
  • Marengo, G., Chiesa senza storia, storia senza Chiesa. L’inattuale “modernità” del problema chiesa-mondo?, Studium, Roma 2018.
  • Meroni, F. – Sileo, L. (a cura di), Dalla Maximum Illud alla Evangelii Gaudium. Sull’urgenza della trasformazione missionaria della Chiesa, Urbaniana University Press, Roma 2021.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

 

70778 OTTONE R. – PAGAZZI G.C. – La letteratura come luogo di teologia familiare

Obiettivo e contenuti. La letteratura è rimasta uno dei pochi luoghi in cui si può ancora incontrare l’umano così com’è, tanto nei suoi legami più puri e sublimi quanto nei suoi sentimenti più feriti e lacerati, sia nei suoi affetti più accoglienti e felici sia nelle sue pulsioni più buie e contraddittorie. Ci si può chiedere se lo sviluppo attuale delle materie teologiche permetta di restituire un volto in cui ogni uomo e ogni donna, nello sviluppo dinamico e drammatico della propria storia e delle sue relazioni, può ancora riconoscersi. Se è vero che quello che siamo non è un dato fisso e predefinito, ma una sorta di mosaico che si va formando nel tempo, perché si tratta di un’identità in formazione, allora è vero pure che le tessere del nostro volto si vanno componendo mettendo insieme una molteplicità di incontri e di relazioni, di immagini e di drammi, di sogni e di impatti con il reale. In questo insieme assai caotico di elementi, alla fine, non abbiamo altro modo di trovare l’immagine del nostro volto se non quello di distenderlo in una narrazione, in un racconto che raccolga l’intreccio in cui si dispiega il senso della nostra vita che si va facendo. Ma il tratto unificante del proprio volto non potrebbe emergere senza l’incontro concreto, eppure imprevedibile, con la persona di Gesù, che avviene anch’esso attraverso una storia narrata. In questa linea, le Sacre Scritture ci restituiscono il racconto a partire dal quale prende forma l’immagine del nostro volto di popolo dell’Alleanza, di uomini e di donne salvati e chiamati a far parte della famiglia di Dio. Proseguendo in questa direzione, la letteratura offre spessore reale all’umano di ogni tempo attraverso la libera creazione, l’immaginazione drammatica, le suggestioni della poesia e della fantasia. Certo, in questo modo si può sprofondare nel dramma delle relazioni umane tradite e lacerate, ma possono anche emergere i lineamenti di una comunità familiare in cui riconosciamo i tratti della nostra più alta destinazione.

Metodologia. Il tema verrà sviluppato attraverso alcuni grandi romanzi della letteratura mondiale che descrivono i legami familiari. Da tali intrecci narrativi si capisce quanto essi siano luoghi imprescindibili per una riflessione teologica all’altezza dell’umano, non meno che del divino.

Bibliografia

  • Camus, A., La peste, Bompiani, Milano 2021.
  • Dostoevskij, F., I fratelli Karamazov, Einaudi, Torino 2023.
  • Lewis, C.S., Diario di un dolore, Adelphi, Milano 2016.
  • Mann, Th., L’Eletto, Mondadori, Milano 2022.
  • Salmann, E., La teologia è un romanzo. Un approccio dialettico a questioni cruciali, Paoline, Roma 2000.
  • Sofocle, Edipo re. Edipo a Colono. Antigone, Mondadori, Milano 2016.
  • Spadaro, A., A che cosa “serve” la letteratura?, Elledici – La Civiltà Cattolica, Torino – Roma 2002.
  • Steinbeck, J., La valle dell’Eden, Bompiani, Milano 2014.

 

70719 PEDROLI L. – Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento

Contenuti. È risaputo come il simbolismo matrimoniale ricorra già con una certa frequenza nell’AT, dove il rapporto tra Dio e Israele viene spesso de­scritto con il vocabolario tipico dell’amore coniugale. Tale prospettiva trova la sua piena espressione nel Nuovo Testamento. È in questo orizzonte, infatti, che viene ripreso l’approccio anticotestamentario, soprattutto nell’ambito profetico, al fine di eviden­ziare l’unione di Cristo con la Chiesa. Allo stesso tempo, però, compare anche la visione nuova, come invito a prendere parte al banchetto nuziale, che raffigura l’inaugurazione del regno dei cieli.

Obiettivi. Il corso avrà lo scopo di aiutare a entrare gradualmente in familiarità con la metafora sponsale, al fine di cogliere la sua portata teologica nell’ambito del Nuovo Testamento, con le implicazioni preziose che viene ad assumere in prospettiva cristologica ed ecclesiologica.

Metodo. Il tema che verrà sviluppato permetterà di ripercorrere in modo trasversale i testi del Nuovo Testamento, con un’analisi che si delinea nell’orizzonte specifico della teologia biblica.

Valutazione del corso. Al termine del corso, si chiederà agli studenti un breve elaborato scritto di 5-10 pagine.

Bibliografia

Testo di riferimento:

  • Meruzzi, M. – Pedroli, L., «Venite alle nozze!». Un percorso biblico sulle orme di Cristo-sposo, Cittadella, Assisi 2009.

Testi complementari:

  • Alonso Schökel, L., I nomi dell’Amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Casale Monferrato 19982 (orig. spag.: Símbolos matrimoniales en la Biblia, Verbo Divino, Estella 1997).
  • Ognibeni, O., Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento, LUP, Roma 2007.
  • Id., Stendi su di me il tuo mantello. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento, Cittadella Editrice, Assisi 2021.
  • Pedroli, L., Dal fidanzamento alla nuzialità escatologica. La dimensione antropologica del rapporto crescente tra Cristo e la Chiesa nell’Apocalisse, Cittadella Editrice, Assisi 20152.
  • Pedroli, L. – Bonetti, R., Il prete: uno sposo. L’identità nuziale del presbitero, Cittadella Editrice, Assisi 2015.
  • Pedroli, L. (ed.), L’analogia nuziale nella Scrittura, Saggi in onore di Luis Alonso Schökel, Gregorian & Biblical Press, Roma 2019.

 

70297 PEREZ-SOBA J.J. – Teologia pastorale del matrimonio e della famiglia

La teologia pastorale familiare implica una reale conversione pastorale, di grande portata per la Chiesa. Papa Francesco con l’esortazione Amoris laetitia ha sottolineato come questa pastorale sia una vera priorità seguendo l’ispirazione di Giovanni Paolo II e Familiaris consortio. Il corso vuole essere una riflessione sistematica della teologia pastorale centrata sul matrimonio e la famiglia. Si considera la prospettiva di una teologia dell’agire pastorale, in cui il vero soggetto di questa pastorale è la famiglia. In virtù delle caratteristiche che le sono proprie, realismo, temporalità, gradualità e totalità, si può vedere il suo rapporto con l’ecclesiologia e la sua applicazione a diversi livelli: Conferenze Episcopali, Diocesi, parrocchie e movimenti. Si tratta di una pastorale di accompagnamento che integra nella Chiesa e discerne pastoralmente i casi difficili, sempre in una comunione ecclesiale. 

  1. La pastorale familiare nella prospettiva di Amoris laetitia: la conversione pastorale, un’azione delle minoranze creative.
  2. La pastorale come scienza: dalla scienza dei pastori all’azione pastorale.
  3. Matrimonio ed ecclesiologia.
  4. La pastorale familiare: modelli.
  5. Tempi della pastorale familiare.
  6. Soggetto della pastorale e attori della pastorale.
  7. Programmazione pastorale.
  8. Progetto di pastorale diocesana e coordinamento della pastorale.
  9. Pastorale parrocchiale.
  10. Accompagnamento pastorale nelle difficoltà e nelle debolezze.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Familiaris consortio, 22 novembre 1981.
  • Chiodi, M., Conscienza e discernimento: testo e contesto del capitolo VIII di Amoris laetitia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2018.
  • Conferencia Episcopal Española, Directorio de la Pastoral Familiar en España, noviembre 2003.
  • Conferenza Episcopale Italiana, Direttorio di Pastorale Familiare, 25 luglio 1993.
  • Granados, J. – Kampowski, S. – Pérez-Soba, J.J., Amoris laetitia. Accompagnare, discernere, integrare. Vademecum per una nuova pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2016.
  • Granados, L. – de Ribera, I. (eds.), Minorías creativas. El fermento del cristianismo, Monte Carmelo, Burgos 2011.
  • Melina, L., Per una cultura della famiglia: il linguaggio dell’amore, Marcianum Press, Venezia 2006.
  • Melina, L. (a cura di), Conversione pastorale: sì, ma quale? Contributo del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II al Sinodo, Cantagalli, Siena 2015.
  • Melina, L. (a cura di), I primi anni di matrimonio. La sfida pastorale di un periodo bello e difficile, Cantagalli, Siena 2014.
  • Pérez-Soba, J.J., La pastorale familiare: tra programmazioni pastorali e generazione di una vita, Cantagalli, Siena 2013.
  • Pérez-Soba, J.J., Encuentro junto al pozo: cómo hablar de fidelidad al emotivista postmoderno, Palabra, Madrid 2020.
  • Pérez-Soba, J.J. (a cura di), “Saper portare il vino migliore”. Strade di pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2014.

 

76198 PEREZ-SOBA J.J. – Itinerari di preparazione al matrimonio

Descrizione. Papa Francesco in Amoris laetitia ha posto l’accento sulla necessità di una preparazione adeguata al matrimonio, avente carattere di itinerario catecumenale. Il Dicastero Laici, Famiglia e Vita nel 2022 ha redatto un documento di aiuto alle diocesi per la realizzazione di tali itinerari. È una vera priorità pastorale ancora da sviluppare. Il seminario ha l’intento di proporre un percorso di preparazione: remota, prossima e immediata, dal punto di vista della vocazione all’amore, con un accenno particolare al linguaggio dell’amore e dell’innamoramento ed alla necessità dell’accompagnamento dei fidanzati e anche della coppia nei primi anni di matrimonio. Si prenderà in esame inoltre il suo inserimento nella pastorale generale sia diocesana sia parrocchiale.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Itinerari catecumenali per la preparazione alla vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2022. Prefazione di Papa Francesco.
  • Conferencia Episcopal Española, Juntos en camino +Q2. Disponibile in:
  • https://www.conferenciaepiscopal.es/wp-content/uploads/masquedos/JUNTOS%20EN%20CAMINO.pdf
  • Melina, L. (ed.), I primi anni di matrimonio. La sfida pastorale di un periodo bello e difficile, Cantagalli, “Amore umano, 19”, Siena 2014
  • Sacristán, R., «Ipsa unio amor est». Estudio de la dinámica afectiva en la obra de Santo Tomás de Aquino, Publicaciones «San Dámaso», Madrid 2014.
  • Il numero di Anthropotes 32/1 (2016): “Convivenze o alleanza? Il cammino vero il «per sempre» dell’amore”. Con articoli di: P. Donati, E. Scabini, J.A. Reig Plá e J. Noriega.

 

76200 PEREZ-SOBA J.J.La conoscenza dell’amore: una prospettiva teologica

Papa Francesco durante l’udienza all’Istituto ha parlato di “intelligenza d’amore per una migliore comprensione della famiglia e della sua missione”. Tali parole hanno una vera portata teologica, una “logica nuova”, come scrive in Lumen fidei. La dimensione conoscitiva dell’amore ha importanti radici teologiche e deve essere approfondita nelle sue implicazioni pastorali, soprattutto per quanto concerne il discernimento. È un modo di riprendere la conoscenza affettiva in una prospettiva più ampia tenendo conto anche della sua dimensione pastorale. Decisiva in tale campo è l’interdisciplinarietà.

Bibliografia

  • Caldera, R.T., Le jugement par inclination chez saint Thomas d’Aquin, Vrin, Paris 1980.
  • D’Avenia, M., La conoscenza per connaturalità in S. Tommaso D’Aquino, Edizioni studio Domenicano, Bologna 1992.
  • Gomarasca, P., La ragione negli affetti. Radice comune di logos e pathos, Vita e Pensiero, Milano 2007.
  • Melina, L., Il discernimento nella morale coniugale, Cantagalli, Siena 2019.
  • Pérez-Soba, J.J., La verità dell’amore. Una luce per camminare. Esperienza, metafisica e fondamento della morale, Cantagalli, Siena 2011.
  • Pérez-Soba, J.J. – Pérez Candelario, T.V. (a cura di), Intelligenza d’amore: una nuova epistemologia morale oltre la dialettica tra norma e caso, Cantagalli, Siena 2018.
  • Pero-Sanz Elorz, J.M., El conocimiento por connaturalidad. La afectividad en la gnoseología tomista, Universidad de Navarra, Pamplona 1964.
  • Sequeri, P., La fede e la giustizia degli affetti, Cantagalli, Siena 2020.

 

70697 PRANDINI R. – Differenziazione sociale e funzioni della famiglia

Il corso vuole fornire una rappresentazione realistica e non idealizzata delle plurime strutture e dei diversi processi familiari, tipici del mondo occidentale in via di globalizzazione. In particolare si intende fornire agli studenti una chiave di lettura sociologica per decifrare le dinamiche, le trasformazioni e gli effetti indotti sulla famiglia dal processo di differenziazione sociale. Al centro delle analisi stanno i numerosi mutamenti delle forme e dei compiti familiari che, soprattutto a partire dalla seconda metà nel Novecento, hanno caratterizzato le società occidentali, in particolare nei nessi tra i sessi e le generazioni. Il corso affronterà i temi della: delle funzioni sociali della famiglia entro una società differenziata per funzioni; delle sue struttura e forme; dei rapporti intergenerazionali, delle trasformazioni nella vita di coppia e delle relazioni tra famiglia e il suo ambiente sociale. In particolare il corso affronterà le condizioni sociali strutturali e culturali che oggi rendono più difficile di un tempo “fare famiglia”. Si rifletterà qundo sull’emergere delle relazioni negative.

Alla fine del corso ci si attende che lo studente abbia acquisito strumenti teorici per poter analizzare con realismo e capacità critica i nessi tra famiglia e società, con le opportunità e le sfide che ne derivano.

Bibliografia

  • Illouz, E., La fine dell’amore. Sociologia delle relazioni negative, Codice edizioni, 2020. Il testo è disponibile in inglese con il titolo: The end of love. A sociology of negative relations, Oxford University Press).
  • Luhmann, N., Famiglia ed educazione nella società moderna, Studium, Padova 2023.

Per una presentazione ragionata della ricerca della Illouz, si legga:

  • Prandini, P., “Le conseguenze dell’amore disincantato”, in E. Illouz, Il nuovo ordine amoroso, Mimesis, Milano 2015.

 

70679 REALI N. – Teologia del sacramento del matrimonio

Il corso intende mettere a tema i tratti fondamentali sui quali pensare o ri-pensare una teologia del sacramento del matrimonio. Partendo dalla ricognizioni dei luoghi più significativi nei quali sia il magistero ecclesiastico sia la teologia hanno inteso promuovere un rinnovamento teologico (e teologico-pastorale) del sacramento del matrimonio, si cercherà anzitutto di evidenziare la fatica della teologia recente a mettere a tema la domanda teo-logica con la quale affrontare la questione. Il superamento dell’impostazione contrattualistico-naturalistica chiede, infatti, un ripensamento teologico del patto nuziale che possa in modo non nominalistico caratterizzare teologicamente il matrimonio cristiano. Ciò si realizza laddove la marcata sottolineatura del carattere storico dell’alleanza tra uomo e donna va di pari passo con l’altra altrettanto decisiva asserzione che il patto coniugale è affidato alla protezione di un’altra Alleanza: quella che Dio, in Cristo, conclude con i suoi “eletti”.

Prendendo spunto dalla recente Esortazione Apostolica di Papa Francesco Amoris laetitia, il corso tenterà quindi di mostrare le basi di tale ripensamento teologico del sacramento nuziale, avendo cura di non dimenticare che nessuna indagine su questo argomento può essere avanzata indipendentemente dall’interrogativo sulla modalità con la quale la Chiesa può efficacemente proporre alle donne e agli uomini del nostro tempo il Vangelo del matrimonio e della famiglia.

Bibliografia

  • Ratzinger, J., Per una teologia del matrimonio, tr. it., Marcianum, Venezia 2018.
  • Reali, N., Scegliere di essere scelti. Riflessioni sul sacramento del matrimonio, Cantagalli, Siena 2008.
  • Id., Quale fede per sposarsi in chiesa? Riflessioni teologico-pastorali sul sacramento del matrimonio, EDB, Bologna 2014.
  • Id., “Il matrimonio sacramento dal punto di vista pastorale: ristabilire la domanda teologica”, in Panzini L. (ed.), Il matrimonio sacramento. Chiamati da chi? Chiamati a che cosa? Cittadella, Assisi 2019, 137-154.
  • Id., “«Risvegliare la fiducia nella grazia» (AL 36). Il rinnovamento pastorale di Amoris laetitia”, in Autiero A. (ed.), Per una nuova cultura pastorale. Il contributo di Amoris laetitia, San Paolo, Milano 2019, 71-84.

 

70780 RIZZOLLI M. – Economia della famiglia e welfare familiare

Famiglia ed Economia sono due temi profondamente intrecciati, basti pensare all’etimo della parola economia che deriva dal greco oikos nomos e che significa il governo della casa. La scienza economica guarda alla famiglia con lenti diverse: per un economista industriale una famiglia assomiglia ad una piccola azienda; per un teorico della contrattazione, marito e moglie sono due agenti in un perenne contrattazione; per un economista che studia le scelte pubbliche le sfide poste dal governo di una famiglia assomigliano a quelle del management di una comunità; per uno studioso di economia pubblica, la famiglia produce esternalità positive e beni pubblici a favore della società e la cui produzione va quindi adeguatamente supportata. Ognuna di queste analogie suggerisce modi diversi con i quali gli strumenti standard della scienza economica possono aiutare a comprendere il funzionamento di una famiglia.

Metodologia. Didattica frontale, esperimenti didattici, gruppi di discussione.

Bibliografia

  • Donati, P. (a cura di), Famiglia risorsa della società, Il Mulino, Bologna 2012.
  • Mlčoch, L., Family economics. Come la famiglia può salvare il cuore dell’economia, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2017.

 

70788 ROSITO V. – Famiglie, società e comunità di pratica

Obiettivo e contenuti. Adottando la prospettiva della Filosofia politica e sociale, si propone uno studio delle realtà familiari in relazione alle dinamiche della vita sociale e alle forme di comunità. Riconoscere ciò che propriamente caratterizza e definisce il “sociale” rappresenta un obiettivo centrale per comprendere l’interazione umana nel mondo contemporaneo e in modo particolare nei contesti di vita familiare. Cosa contraddistingue esattamente un’azione sociale? Qual è la differenza tra società e comunità? In cosa consiste la vocazione sociale delle famiglie? Qual è il ruolo dell’interdipendenza nella trasformazione attiva delle realtà familiari e quale posto occupa oggi il desiderio di vita comunitaria nell’organizzazione della vita familiare? Qual è il rapporto tra società e culture? Che cosa è una comunità di pratica? Come è possibile interpretare il cambiamento delle forme di vita comunitaria tenendo conto dei processi di emancipazione, di empowerment e delle cosiddette patologie sociali? Per affrontare adeguatamente tali questioni si farà ricorso a diversi approcci come la storia delle teorie della società, lo studio dei processi di trasformazione sociale e di elaborazione culturale, il ruolo dell’apprendimento e della partecipazione attiva nelle esperienze di comunità. In tal senso lo studio delle comunità di pratica assumerà una posto di rilevo nell’economia generale del corso.

Metodologia. Lezioni frontali supportate dal dialogo tra i partecipanti, integrate da esperienze laboratoriali e da esercizi di lettura critica dei testi.

Bibliografia

  • Grilli, S., Antropologia delle famiglie contemporanee, Carocci, Roma 2019.
  • Jaeggi, R. – Celikates, R., Filosofia sociale. Una introduzione, Le Monnier Università, Milano 2018.
  • Latour, B., Riassemblare il sociale, Meltemi, Roma 2022.
  • Lave, J., Learning and everyday Life. Access, Participation, and Changing Practice, Cambridge University Press, Cambridge 2019.
  • Rosito V. – Spanò M., I soggetti e i poteri. Introduzione alla filosofia sociale contemporanea, Carocci, Roma 2013.
  • Wenger, E., Comunità di pratica, Apprendimento, significato e identità, Raffaello Cortina, Milano 2006.

 

70784 ROSITO V. – FORNASIER R. – Tempi e spazi delle relazioni umane e familiari: una svolta antropologica?

Obiettivo e contenuti. L’obiettivo del corso è offrire agli studenti un’occasione per riflettere e discutere sulle categorie di tempo e spazio alla luce delle trasformazioni delle relazioni umane e familiari. La gestione condivisa degli spazi, l’accelerazione dei ritmi di vita e la contrazione temporale dei riferimenti culturali o istituzionali sono tutte questioni che interessano l’organizzazione delle “realtà familiari” (Quinta Conferenza generale dell’episcopato latino-americano e dei Caraibi, Documento di Aparecida, 2007) e in modo particolare “la vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo” (Francesco, Summa familiae cura, 2017). Verranno pertanto affrontati e discussi i temi che, alla luce delle trasformazioni del tempo e dello spazio, interessano le esperienze di vita fraterna e familiare come, ad esempio, la cura della casa comune, lo sviluppo umano, l’appartenenza, la generatività, i legami umani e quelli di parentela, la virtualità, le relazioni transculturali, il discernimento personale e comunitario dinanzi ai nuovi modi di abitare lo spazio e di situarsi nel tempo.

Metodologia. Il corso si caratterizza per un approccio transdisciplinare e dialogico-argomentativo. La presentazione critica dei contenuti didattici da parte dei docenti verrà integrata dalla lettura e dalla discussione dei testi da parte degli studenti.

Bibliografia

  • Botturi, F., “Tempo e famiglia”, in Borgonovo, G., Quo vadis familia? La famiglia ieri oggi domani, Piemme, Casale Monferrato 2001, 71-83.
  • Duque, J.E., Para um diálogo com a pós-modernidade, Paulus Editora, São Paulo 2016.
  • Fornasier, R.C., “Memória e família na Sociologia de Pierpaolo Donati e na Antropologia de Francesco Botturi”, in Memorandum – Memória e História em Psicologia 35 (2018) 100-114.
  • Guenzi, P.D., “Lo stile cristiano del discernimento e le sue pratiche”, in Anthropotes 38/1-2 (2022) 13-22.
  • Han, B.-C., The burnout society, Stanford Briefs, Redwood City 2015.
  • Pierron, J.-F., Où va la famille?, Les liens qui libèrent éditions, Paris 2014.
  • Pierron, J.-F., Le climat familial – Une poétique de la famille, Les éditions du Cerf, Paris 2009.
  • Ricoeur, P., Percorsi del riconoscimento, Raffaello Cortina Editore, Milano 2005.
  • Rosa, H., Accelerazione e alienazione. Per una teoria critica nella tarda modernità, Einaudi, Torino 2015.
  • Rosito, V., “Nella città secolare. Spazi e luoghi per la teologia”, in Farci, M – Nardello, M. (a cura di), Fare teologia per questo mondo, per questo tempo, Glossa Edizioni, Milano 2022, 5-24.

 

70785 SANTERINI M. – Pedagogia interculturale della famiglia

Obiettivi e contenuti del corso. Il corso intende affrontare la tematica dell’educazione familiare dal punto di vista dell’approccio interculturale. La lettura delle diverse culture formative nelle famiglie nella loro particolarità permette di evitare, infatti, il rischio di assolutizzare l’universale culturale, senza adottare un relativismo morale. Ogni famiglia si presenta invece come unica, con i suoi stili educativi, i suoi legami affettivi e l’interpretazione dei ruoli sociali. Durante il corso si analizzeranno le scelte e le tendenze educative nei diversi contesti socio-culturali: le varie forme di parenting, l’educazione degli adolescenti, l’accoglienza e l’adozione.

A partire da questa varietà si discuterà il rapporto tra le componenti cognitive e quelle affettivo- emotive nell’educazione morale. La famiglia, luogo dello stare insieme nella prossimità, con le sue interazioni, relazioni affettive ed esperienze emotive, è ambiente di dialogo profondamente educativo che crea “libertà responsabili”. Tale formazione etica non può limitarsi all’ambito di prossimità, ma deve creare e rinforzare nei bambini, adolescenti e giovani empatia, solidarietà e pro-socialità verso il mondo esterno, nel solco dell’apertura della Fratelli tutti.

  1. Concetti di base della pedagogia socio-culturale
  2. Approccio interculturale nella pedagogia familiare
  3. Stili educativi e differenze culturali nelle varie età della vita
  4. La famiglia accogliente
  5. Emozioni e ragione nell’educazione morale
  6. Educazione prosociale, empatia e altruismo

Metodologia. Oltre alle lezioni frontali verranno svolti lavori di gruppo, studi di caso, presentazione di esperienze, commento a video, film e immagini.

Bibliografia

  • Santerini, M., Pedagogia socio-culturale, Mondadori, Milano 2019.
  • Id., Da stranieri a cittadini, Mondadori, Milano 2017.
  • Nucci, L., Educare il pensiero morale, Erickson, Trento 2002.
  • Twenge, J.M., Iperconnessi, Einaudi, Torino 2016.

 

70769 SCAIOLA D. –Matrimonio e famiglie nell’Antico Testamento

Obiettivi e contenuti. Il primo obiettivo del corso è di carattere metodologico e consiste nel fornire agli studenti alcuni elementi che favoriscano un approccio corretto al testo biblico; il secondo obiettivo è invece contenutistico: a partire dall’analisi esegetico-teologica di numerosi brani biblici, cercheremo di mostrare che l’Antico Testamento presenta aspetti ancora attuali che, a certe condizioni, possono aiutare la pratica pastorale odierna.

Più in dettaglio, dopo un’Introduzione di carattere metodologico e la presentazione di alcuni strumenti bibliografici, analizzeremo pericopi tratte dal Pentateuco (racconti patriarcali e leggi relative al matrimonio e alla famiglia), poi testi profetici (matrimonio e celibato da Osea a Ezechiele) e infine brani di tipo sapienziale, per concludere con una riflessione a partire dal Cantico dei Cantici.

Metodologia. Analisi esegetica in prospettiva sincronica; elaborazione di una teologia biblica aperta all’attualizzazione pastorale.

Bibliografia

  • Alonso Schökel, L., I nomi dell’amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Piemme, Casale Monferrato 1997.
  • Ognibeni, B., Stendi su di me il tuo mantello. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento, Cittadella Editrice, Assisi 2021.
  • Sonnet, J.-P., Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano 2014.

 

70768 SEGOLONI S. – Ripensare il rapporto chiesa-famiglia. Per un contributo concreto alla riforma della chiesa

Descrizione. Sia la famiglia che la chiesa sono soggetti collettivi in continua evoluzione: cambia la coscienza che il soggetto ha di sé e cambiano le strutture in cui la vita del soggetto si esprime. Questi due soggetti inoltre si sono poi continuamente intrecciati dando luogo a diversi tipi di interazioni e connessioni. Si è passati infatti dalla domus ecclesiae (la famiglia come struttura fondamentale della chiesa) ad una forma di chiesa in cui non sono più le famiglie ad essere significative ma i singoli soggetti passivi destinatari di un’azione ecclesiale oramai estranea all’ambiente familiare, per poi tornare alla riscoperta della dimensione domestica della fede con la categoria della chiesa domestica, proposta autorevolmente dall’ultimo concilio.

Obiettivi. Il corso si propone di investigare queste diverse forme di famiglia e di chiesa e il loro reciproco intreccio, per arrivare ad analizzare come questo rapporto si possa pensare oggi. In particolare, mettendo a fuoco la famiglia, come intreccio di legami finalizzati alla cura reciproca, si vuole verificare se e come questa possa essere una risorsa in vista della riforma ecclesiale, per pensare strutture che favoriscano nella chiesa legami e cura reciproca.

Metodologia. Il metodo sarà prevalentemente quello delle lezioni frontali, ma verrà previsto uno sportello didattico in cui la docente potrà rafforzare o verificare l’apprendimento da parte degli studenti, convocati singolarmente o in piccoli gruppi, riguardo gli argomenti trattati.

Bibliografia

  • Canobbio, G., Quale riforma per la chiesa?, Morcelliana, Brescia 2019.
  • Castellucci, E., La famiglia di Dio. Manuale di ecclesiologia, Cittadella editrice, Assisi 2008.
  • Fabris, R. – Castellucci, E., La chiesa domestica. La chiesa famiglia nella dinamica della missione cristiana: un profilo unitario a più voci, San Paolo, Cinisello Balsamo 2009.
  • Johnson, E., Friends of God and prophets: a feminist theological reading of the communion of saints, SCM Press, London 1998.
  • Luciani, R. – Noceti, S. – Schickendantz, C. (edd.), Sinodalità e riforma. Una sfida ecclesiale, Queriniana, Brescia 2022.
  • Massaro, R. (ed.), Sui sentieri di Amoris laetitia. Svolte, traguardi e prospettive, Cittadella Editrice, Assisi 2022 (in particolare il mio saggio: “Tradurre senza tradire. Natura, cultura e matrimonio in Amoris laetitia”).
  • Repole, R. – Noceti, S. (edd.), Il nuovo commentario ai documenti del Vaticano II. Vol 8: Gaudium et spes, EDB, Bologna 2020, 303-349.
  • Segoloni Ruta, S., “Actuosa participatio. Riformare la chiesa ripensando le relazioni a partire dal Vaticano II”, in Convivium Assisiense 2 (2020) 115-176.
  • Theobald, C., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità, EDB, 2009.

 

76196 SEGOLONI S. – Patriarcato e femminismo

Descrizione. Il seminario fornirà un panorama di femminismi e della lettura sul sistema sociale patriarcale offerto dai femminismi stessi. Si terrà conto di letture riguardanti i diversi aspetti della realtà con particolare cura per la teologia. Si cercherà di studiare quindi come le diverse autrici hanno messo a fuoco il problema della struttura sociale denunciata come ingiusta nei confronti delle donne e quali strategie di azione e di pensiero abbiano elaborato. Si darà spazio ai femminismi elaborati nei diversi continenti: Europa e America del Nord, America Latina, Asia, Africa e femminismi afroamericani statunitensi.

Obiettivi. Il seminario si propone di offrire un primo quadro dei femminismi, in modo da comporre un mosaico di prospettive, davanti alle quali gli studenti e le studentesse avranno modo di muoversi criticamente comprendendo i contesti, i problemi e le potenzialità delle prospettive utilizzate.

Metodologia. Il metodo seminariale prevederà una introduzione frontale della docente e approfondimenti di diverse autrici da parte degli studenti. Si proporrà la lettura non solo di filosofe e teologhe, ma anche di scrittrici di narrativa di diversa provenienza.

Bibliografia

  • Disch, L.  – Hawkesworth, M., The Oxford handbook of Feminist theory, Oxford University Press, Oxford 2018.
  • Fulckerson, M., The Oxford Handbook of Feminist Theology, Oxford University Press, Oxford 2014.
  • Johnson, E., Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista, Queriniana, Brescia 1999.
  • La bibliografia per il lavoro personale degli studenti verrà indicata all’inizio del corso.

 

70766 – VISITING PROFESSORSSessualità e culture

L’accelerazione postmoderna del progetto di emancipazione dell’io, nell’ambito della sessualità e della generazione, spinge la libertà individuale di eros verso un ethos di radicale separazione. Da un lato, questa trasformazione iscrive l’intimità erotica nella sfera di una disposizione personale della relazione che chiede di essere riconosciuta come legittima anche tra persone dello stesso sesso. Dall’altra parte, le nuove possibilità di manipolazione tecnica del bios, che consentono una riconfigurazione adattiva della propria costituzione morfologica, rendono immaginabile l’identificazione di genere come opzione radicale.

La riflessione cristiana si era attrezzata al confronto con la prima fase della trasformazione della questione sessuale in termini di emancipazione politica (il ’68). Pur mantendendosi nel solco della sua tradizionale impostazione della sessualità come questione morale, la teologia ha sviluppato una significativa apertura all’orizzonte antropologico-sociale (valore personale della sessualità, pari dignità dei differenti, critica della mentalità patriarcale). Ma questo stesso avanzamento appare ora insufficiente al discernimento dei valori implicati – positivamente, negativamente – nella trasformazione postmoderna.

L’intento di questo corso – di aggiornamento e di approfondimento – è quello di fare il punto sullo stato della questione dal punto di vista complessivo del rapporto fra religione, società e cultura e della sua evoluzione. L’approccio è previsto secondo due chiavi di polarizzazione del tema:

(a) I mondi religiosi sembrano rappresentare essenzialmente una linea di resistenza nei confronti degli effetti postmoderni della questione sessuale. Questa resistenza può essere semplicemente passiva, limitandosi ad un costume e ad una formazione che esclude ogni scostamento dalle pratiche tradizionali. Può diventare anche politicamente oppositiva, attraverso azioni di condizionamento o di imposizione legislativa e coercitiva. Come si pone l’intelligenza cattolica nel campo di tensione fra testimonianza della fede e accoglienza della condizione umana? Il tradizionale approccio alla questione sessuale come questione morale è adeguato alla testimonianza ecclesiale del vangelo?

(b) La sociologia della famiglia è convocata oggi ad un compito di inedita ampiezza e rilevanza. L’istituzione famigliare, infatti, è sollecitata a ridefinirsi in un più vasto spettro di varianti, nell’orizzonte di un nuovo immaginario relativo alle sue componenti (sessuali, relazionali). Una chiave d’accesso interessante all’approfondimento antropologico e politico richiesto del tema (assai frequentato) del riconoscimento sembra essere il profilo (meno esplorato) della restituzione. La legittimazione dell’istituzione famigliare, impone alla comunità la giustizia di riconoscimento coerente: in quale modo l’istituzione famigliare riconosce e genera obblighi di restituzione a favore della comunità?

 

[1] I corsi descritti sono elencati in ordine alfabetico di docente.