Descrizione dei corsi 2022-2023

70742 BLANGIARDO G. C. – La famiglia nella nuova realtà demografica. Analisi e strumenti di indagine

  1. Fonti e metodi per un approccio statistico alla conoscenza della popolazione, della società e delle sue trasformazioni con particolare riferimento all’universo delle famiglie, ai suoi cambiamenti e ai processi che ne determinano il ciclo di sviluppo:
    1. Il valore dei dati. La statistica come strumento per una conoscenza oggettiva: punti di forza e criticità.
    2. Fonti italiane e internazionali per lo studio della società e dei fenomeni che riguardano la popolazione e le famiglie.
    3. Modalità di acquisizione e di trattamento statistico dei dati. Censimenti e indagini campionarie. Organizzazione, rappresentazione e divulgazione del materiale statistico di base.
    4. Costruzione e interpretazione degli indicatori sociali e demografici.
  2. Approfondimenti tematici su popolazione e famiglia:
    1. Tendenze e problematiche nel quadro delle dinamiche della popolazione nel Sud e nel Nord del Mondo: dall’inverno demografico dei Paesi ricchi, al “dividendo demografico” del Mondo in via di sviluppo.
    2. Il cambiamento demografico nei percorsi di formazione e sviluppo della famiglia in Italia: natalità, formazione e dissoluzione coniugale.
    3. Pandemia e post-pandemia nei comportamenti e nelle dinamiche della popolazione.
    4. La difesa della vita: da fenomeno statistico a dramma umano e sociale.
    5. Le migrazioni internazionali: tra necessità, convenienza ed etica.
    6. Povertà e esclusione sociale: misurazione e analisi del fenomeno.
    7. Le politiche demografiche e familiari.

Si prevede l’acceso e l’utilizzo di Banche dati contenenti statistiche e indicatori su temi oggetto del corso.

Si concorderà lo svolgimento di una esercitazione pratica su un tema concordato individualmente con gli studenti e che richieda l’utilizzo di dati statistici di fonte nazionale e/o internazionale.

Bibliografia

  • Aa.Vv., Dizionario della Dottrina Sociale, Vita e Pensiero, Milano, 2004, pp. 435-437 e 485-489.
  • Blangiardo, G.C., Elementi di Demografia, Il Mulino, Bologna 1997.
  • Id., “Contraccezione: impatto demografico 50 anni dopo”, in Anthropotes XXXIV (2018) 83-99.
  • Comitato per il Progetto Culturale CEI, Il cambiamento demografico, Laterza, Roma-Bari 2011.
  • Id., Per il lavoro, Laterza, Roma-Bari 2013.
  • Fondazione ISMU, Ventisettesimo rapporto sull’immigrazione 2021, Franco Angeli, Milano 2022.
  • ISTAT, Report statistici su temi di popolazione e società, reperibili in: www.istat.it

 Riferimenti web utili per le esercitazioni:

  • www.demo.istat.it
  • https://population.un.org/wwp/Download/Standard/Population/

 Durante il corso verranno distribuite o rese disponibili via web una serie di schede sintetiche per la preparazione all’esame e alcune letture per facilitare il dibattito sugli approfondimenti tematici.

 

70745 BORDEYNE P. Come si fa la teologia del matrimonio e della famiglia? Un approccio metodologico del progetto dell’Istituto Giovanni Paolo II

Creando l’Istituto nel 1982, il santo Papa Giovanni Paolo II volle offrire alla Chiesa un luogo di insegnamento e di ricerca dedicato al matrimonio e alla famiglia. Rifondando l’Istituto nel 2017, Papa Francesco era consapevole che i cambiamenti sociali e culturali richiedevano nuove analisi da parte della teologia in dialogo con varie discipline (Summa familiae cura). Questa doppia eredità ci porta a sviluppare una teologia della famiglia che completa la teologia del matrimonio. La fortuna dell’Istituto è che accoglie studenti di tutto il mondo, ricchi dell’esperienza acquisita nelle loro Chiese locali. Per guidarli nel loro nuovo apprendimento, questo corso presenterà vari modi di integrare l’attenzione alle tutte le famiglie nella teologia del matrimonio e della famiglia, con un focus specifico sulle questioni etiche e pastorali.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Ethique du mariage. La vocation sociale de l’amour, DDB, Paris 2010.
  • Bujo, B., La vision africaine du monde. Pour un enseignement social de l’Église sans loi naturelle, Schwabe Verlag, Basel 2021.
  • Colombo, G., Teologia sacramentaria, Glossa, Milano 1997.
  • Kasper, W., Teologia del matrimonio cristiano, Queriniana, Brescia 19852.
  • Orobator, A.E., Religion and Faith in Africa: Confessions of an Animist, Orbis Book, Maryknoll 2018.
  • Hanlon Rubio, J., A Christian Theology of Marriage and Family, Paulist Press, New York 2003.
  • Schillebeeckx, E., Il matrimonio. Realtà terrena e mistero di salvezza, San Paolo Edizioni, Cinisello Balsamo 19935.
  • Schockenhoff, E., Die Kunst zu Lieben. Unterwegs zu einer neuen Sexualethik, Herder, Freiburg im Breisgau 2021.
  • Sowle Cahill, L., Family: A Christian Social Perspective, Fortress Press, Minneapolis 2000.

 

70749 BORDEYNE P. – LEAL C. Le trasformazioni delle famiglie come sfida per la teologia

Nel preambolo della Summa familiae cura, lettera apostolica in forma di Motu proprio che istituisce il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia (2017), Papa Francesco sottolinea la “centralità della famiglia” nell’attuazione della “conversione pastorale” delle comunità e la “trasformazione missionaria della Chiesa”. I cambiamenti culturali e sociali che “influenzano oggi tutti gli aspetti della vita” richiedono “un approccio analitico e diversificato” in relazione alle varie discipline che si occupano della famiglia, per sviluppare una riflessione teologica e pastorale “attenta alle ferite dell’umanità”. Nel tentativo di rispondere a questa sfida, questo corso a due voci si baserà sull’esperienza interculturale e interreligiosa dei partecipanti all’interno delle loro chiese. Saranno affrontati temi che riguardano particolarmente le famiglie: il cambiamento del rapporto tra uomini e donne; il declino del matrimonio e la pluralità delle forme di vita; la richiesta di spiritualità coniugale e familiare; le persone omosessuali e le loro famiglie; il matrimonio interreligioso e interconfessionale; la cura dei bambini e il compito dell’educazione; le tensioni tra lavoro e vita familiare; il rapporto tra generazioni; la malattia e la disabilità; gli anziani nella famiglia; l’impatto delle politiche familiari e di salute pubblica. Attraverso questi temi, l’attenzione si concentrerà sulla famiglia come un ricco e complesso sistema di relazioni che, se esposto alla fede cristiana e alle sue risorse ecclesiali, etiche e spirituali, contribuisce alla felicità umana, alla giustizia e alla trasformazione sociale.

Bibliografia

  • Bordeyne, P., Éthique du mariage. La vocation sociale de l’amour, DDB, Paris 2010.
  • Hanlon Rubio, J., Family Ethics. Practices for Christians, Georgetown University Press, Washington D.C. 2010.
  • Lefebvre, P., Provocazioni bibliche sulla famiglia, Effata Editrice, Cantalupa 2021.
  • Leclercq, V., Blessed are the Vulnerable. Reaching out to Those with Aids, Twenty-Third, New London 2010.
  • Segoloni Ruta, S., Gesù, maschile singolare, Bologna, Edizioni Dehoniane, Bologna 2020.
  • Sowle Cahill, L., Family. A Christian Social Perspective, Fortress Press, Minneapolis 2000.
  • Houssou, F. – Leclercq, V., “La vulnérabilité de Job, paradigme d’une nouvelle virilité”, in D. Fricker – E. Parmentier (dir.) Une Bible. Des hommes. Regards croisés sur le masculin dans la Bible, Labor et Fides, Genève 2021, 53-77.
  • Knieps-Port le Roi, T., “Troubled Love? Theology and Pastoral Care Facing the Diversity and Fluidity of Contemporary Family Life”, in Marriage, Families & Spirituality, 24/2 (2018) 155-163.
  • Prandini, P., “Famiglia e capitale sociale”, in Famiglia risorsa della societа, Il Mulino, Bologna 2012, 243-267.

 

76171 BORDEYNE P. – NKODIA S. L’amore umano all’incrocio delle culture

A quali condizioni la proposta cristiana sull’amore coniugale e familiare può essere accolta dai nostri contemporanei nel contesto dei cambiamenti che stanno avvenendo nell’affettività, nella sessualità, nel matrimonio e nelle forme di convivenza? Come si manifesta l’orientamento dell’amore umano verso l’impegno sociale nelle diverse culture e come può la fede cristiana interagire con le culture tradizionali ed emergenti? Questo seminario aiuterà i partecipanti a sviluppare risposte a queste due domande in modo metodico e argomentato, utilizzando documenti che permetteranno loro di cogliere le caratteristiche dell’amore umano nella propria cultura. L’obiettivo sarà quello di tradurre la tradizione cristiana vivente in un modo pastorale rilevante, ma anche di esplorare modi per arricchire la teologia del matrimonio e della famiglia dalle risorse contenute nelle culture locali.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia, 2016.
  • Francesco, Lettera enciclica Fratelli tutti, 2020.
  • Ademiluka, S.O., “Bride price and Christian marriage in Nigeria”, in HTS Teologiese Studies/Theological Studies 77/4 (2021) a6533.
  • Agagjanian, V., “Condemned and Condoned: Polygynous Marriage in Christian Africa”, in Journal of Marriage and Family 82 (April 2020) 751-768.
  • Antoine, P. – Marcoux, R., Le mariage en Afrique. Pluralité des formes et des modèles matrimoniaux, Presses de l’Université du Québec, Québec 2014.
  • Bismoko Mahamboro, D., “Identity of Christian Family in Consumerism Culture”, in Orientasi Baru Jurnal Filsafat dan Teologi 25/1 (2016) 75-91.
  • Donati, P., Manuale di sociologia della famiglia, Editori Laterza, Roma-Bari 2012.
  • Marcel, G., Homo viator. Prolegomeni ad una metafisica della speranza, trad. L. Castiglione, Borla, Roma 1980.
  • Morra, S. – Ronconi, M., Incantare le sirene. Chiesa, teologia e cultura in scena, EDB, Bologna 2019.
  • Ricœur, P., “La sexualité : la merveille, l’errance, l’énigme”, in Esprit 289 (novembre 1960) 1665-1674 (Il paradosso dell’educatore. Tre testi di Paul Ricœur, La Scuola, Brescia 2014.)

 

76186 BORDEYNE P. – CHIODI M.PEDROLI L. – ROSITO V.— Come e a quali condizioni si fa teologia? Seminario di metodologia e pratica della ricerca teologica

Il seminario di metodologia e pratica della ricerca teologica è rivolto prevalentemente ai dottorandi iscritti al primo anno e intende offrire loro uno spazio di lavoro comune per favorire l’orientamento nella ricerca e l’acquisizione di un metodo di studio scientifico, dialogico e cooperativo.

«Il buon teologo e filosofo ha un pensiero aperto, cioè incompleto, sempre aperto al maius di Dio e della verità, sempre in sviluppo» (Veritatis gaudium, 3). Questa affermazione non individua soltanto una caratteristica personale, ma sollecita una disposizione condivisa e creativamente operante in ogni comunità di ricerca. Occorre dunque interrogarsi non solo sulle questioni più importanti per la teologia nel tempo presente. Riflettere insieme sulle forme e sui compiti della teologia significa impegnarsi in autentiche pratiche teologiche: imprese comuni animate dal contributo di ciascuno, nella condivisione di pubblicazioni e metodologie dialogiche adeguate, in cui l’intelligenza progredisce insieme alla sensibilità verso le esperienze vissute nei contesi biografici, sociali, culturali ed ecclesiali.

Il seminario si compone di tre parti distinte e complementari:

  1. Ascolto e trasmissione di esperienze. Il seminario è un contesto di studio comune dove ciascuno è invitato a “portare” e a condividere esperienze utili a una prima formulazione del proprio progetto di ricerca. Per queste ragioni al seminario prendono parte docenti di diverse discipline con i rispettivi approcci e metodi di ricerca.
  2. Lettura e discussione di testi. Con l’obiettivo di praticare la ricerca interdisciplinare e abitare uno spazio favorevole all’argomentazione, verranno proposti alcuni testi per lo studio personale e per la discussione comune.
  3. Presentazioni e feedback sui progetti. Per orientare e accompagnare i dottorandi nella stesura dei rispettivi progetti di ricerca, durante la parte conclusiva del seminario, verranno discusse le proposte e le intenzioni di studio formulate dai singoli studenti, favorendo il confronto con i docenti coordinatori e lo scambio tra i dottorandi.

Bibliografia

  • Alonso Schökel, L., Lezioni sulla Bibbia, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1996.
  • Angelini, G., “Antropologia teologica. La svolta necessaria”, in Teologia 34 (2009) 322-349.
  • Bordeyne, P., «Reactivating the Ethical Resources of Christian Faith», in What am I doing when I do Moral Theology? International Colloquium, Studia Moralia Supplemento 5, 49/1 (2011) 13-46.
  • Chiodi, M., “Teologia fondamentale e teologia morale fondamentale: le ragioni del confronto e il confronto delle ragioni”, in Archivio Teologico Torinese 20/1 (2014) 104-119.
  • Id., “Eredità e progetto. Teologia fondamentale e morale fondamentale”, in Anthropotes 37/1 (2021) 105-122.
  • De Virgilio, G., “La ‘proposta ermeneutica’ nel documento della pontificia commissione biblica: bibbia e morale. Radici bibliche dell’agire cristiano”, in Annales theologici 25/1 (2011) 99-120.
  • Ingold, T., Antropologia come educazione, La Linea, Bologna 2019.
  • Latour, B., Essere di questa terra. Guerra e pace al tempo dei conflitti ecologici, Rosenberg & Sellier, Torino 2019.
  • Metz, J-B., La fede, nella storia e nella società. Studi per una teologia fondamentale pratica, Biblioteca di teologia contemporanea 34, Queriniana, Brescia 19852.

  

70683 BOZZOLO A. – Il matrimonio: anticipazione antropologica e compimento sacramentale

L’evoluzione della cultura affettiva dell’Occidente, entro cui tende a sgretolarsi il consenso circa la natura e il senso dell’alleanza coniugale, sollecita la teologia a riprendere una questione ampiamente sedimentata nella sua tradizione teorica, ma bisognosa di un consistente ripensamento. Si tratta del nesso che sussiste tra l’esperienza antropologica (universale) del matrimonio e la sua (peculiare) attuazione nella forma ecclesiale del “sacramento”. Il dibattito recente documenta un’ampia convergenza nel denunciare i rischi sottesi all’estrinsecismo (moderno) tra antropologico e teologico, ma fatica a individuare i termini che consentano di correlare i due ambiti, senza giustapporne o riassorbirne la consistenza.

Il corso intende anzitutto precisare la domanda all’interno delle coordinate culturali, teologiche e pastorali del presente. Si passerà poi all’esame di alcune proposte teoriche, per mettere a fuoco i termini con cui affrontano il tema, gli apporti innovativi e i nodi irrisolti. Si concentrerà infine l’attenzione su due profili antropologici essenziali dell’alleanza coniugale – la dimensione erotico-affettiva e la distensione temporale – per mostrarne il nesso con l’evento pasquale e l’intrinseca appartenenza all’ontologia del sacramento. L’azione sacramentale apparirà così come il luogo paradigmatico in cui il Mistero mostra di abitare gli affetti dell’uomo e della donna e di ospitarli in quella verità divina, a cui da sempre sono destinati.

Bibliografia

  • Balthasar, H.U. von, “La persona, il sesso e la morte”, in Id., Homo creatus est, Morcelliana, Brescia 1991, 131-144.
  • Botturi, F., “Dialettica dell’amore e costruzione famigliare”, in Anthropotes 17 (2001) 255-273.
  • Bozzolo, A. – Brambilla, F.G. – Testa, L. – Zanardo, S. – Zanetti, E., L’amore e la fede. Il legame coniugale e l’amore come sacramento, Glossa, Milano 2017.
  • Bozzolo, A., “Amore coniugale e mistero cristologico. Sulla sacramentalità del matrimonio”, in Id., Il rito di Gesù. Temi di teologia sacramentaria, LAS, Roma 2013, 215-304.
  • Id., “Le linee pastorali di Amoris Laetitia e i compiti della teologia del matrimonio”, in Teologia 43 (2018) 48-67.
  • Granados, J. (ed.), Una caro: il linguaggio del corpo e l’unione coniugale, Cantagalli, Siena 2014.
  • Melchiorre, V., Metacritica dell’eros, Vita e pensiero, Milano 1987.
  • Rahner, K., “Il matrimonio come sacramento”, in Id., Nuovi Saggi. III, Paoline, Roma 1968, 575-602.

 

70672 CHIODI M. – Etica teologica della vita

Obiettivo e contenuti. Il corso si articolerà in una triplice scansione. In un primo momento si metterà a tema la questione teorica della tecnica, in particolare la differenza tra fare e agire, situandoci nel contesto della cultura post-moderna e con riferimento alla pratica della medicina. Lasciando agli studenti la scelta di riprendere a scelta uno dei modelli teorici elaborati nella storia del pensiero occidentale (I. Illich, H. Jonas, J. Habermas, J. Ellul) nel corso verranno presentate in forma sintetica la questione della tecnica nel mondo greco e le questioni teoriche implicate.

In un secondo momento si affronterà il grande tema della vita umana: il “non uccidere” nella tradizione teologica e nella Scrittura, il sorgere dell’etica medica nella teologia morale, la nascita della bioetica come disciplina, le questioni teoriche poste da questo nuovo ambito del sapere, a riguardo del nesso tra filosofia e teologia. Su tale sfondo, si affronterà il tema della vita, nel suo profilo teologico-cristologico, mettendo in evidenza, tra i vari modelli interpretativi (sacralità, personalismo sostanzialista, autonomia morale), soprattutto quello fenomenologico e ermeneutico.

Nel terzo momento, verranno tematizzate due delle forme costitutive del vivere: nascere e morire. La prima verrà trattata nel suo profilo antropologico, rilevabile nel vissuto socio-culturale e nella riflessione tanto filosofica (A. Arendt e P. Ricœur) quanto teologica, con particolare attenzione alla S. Scrittura. Verranno riprese alcune delle principali questioni pratiche che sollecitano il dibattito teologico: aborto provocato, procreazione medicalmente assistita, diagnosi prenatale e cellule staminali, la questione dell’adozione.

Nella seconda questione si tratterà dell’esperienza della morte e il senso del morire, nel confronto con Lévinas e Rahner, e del dibattito bioetico-teologico sulla morte, con particolare riferimento all’eutanasia, all’accanimento “terapeutico” e ad altre questioni relative al fine vita.

Metodologia. La metodologia del corso prevede lezioni accademiche, in un confronto aperto con le domande degli studenti e con il sussidio del testo fondamentale del corso.

Bibliografia

  • Angelini, G., La questione radicale: quale idea di vita?, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, 177-206.
  • Beauchamp, P., La Bibbia, libro di speranza, in Id., Testamento biblico, Qiqajon, Magnano 2007, 47-58.
  • Chiodi, M., “Coscienza e vita: la questione antropologica e teologica”, in Teologia 35 (2010) 358-396.
  • Id., Modelli teorici in bioetica (quaderni FAD), FrancoAngeli, Milano 2005.
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche, Morcelliana, Brescia 2016:
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017.
  • Mordacci, R., L’incerta vicenda della bioetica. Saggio di interpretazione sintetica, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, Glossa, Milano 1998, 21-53.

 

70750 CHIODI M. – L’altro: straniero, fratello o nemico? Fenomenologia per un’antropologia della fraternità

Sullo sfondo della Fratelli tutti di papa Francesco, il corso avvierà la ricognizione di alcuni autori recenti che hanno pensato l’idea della fraternità. Nella ripresa teorica, il discorso si concentrerà sulla fraternità – e la sororità – come nodo rivelativo dell’umano e della rete dei rapporti familiari. Una fenomenologia della fraternità mostra come essa si situi nell’intreccio tra identità e differenza: mio fratello/mia sorella è come me figlio/a di mia madre e mio padre, ma è altro/a da me. In tal senso la fraternità è costitutiva dell’identità filiale come relazione (ipseità) ed è figura rivelativa dell’alterità: il fratello è un altro come sé e nello stesso tempo è estraneo, “strano”, straniero, rivale e può diventare perfino nemico. Contro la retorica di un facile irenismo e al di là di un’idea “mercenaria” della reciprocità (do ut des), la fraternità si inscrive nella drammaticità temporale e narrativa delle relazioni umane. Tra fratelli e sorelle si dà una reciprocità asimmetrica, perché lì tutto potrebbe naufragare nell’identico (gemello): la relazione di fraternità incrocia il conflitto e la rivalità, che caratterizzano ogni incontro con l’altro. Una fraternità senza asimmetria non riconosce la sua alterità irriducibile e un’asimmetria senza fraternità produce la guerra di tutti contro tutti. La asimmetria suppone e genera la relazione: non distrugge la prossimità, ma la rovescia senza abolirla.

Un cenno finale sarà dedicato al nesso tra l’esperienza antropologica e il compimento cristologico, illustrando il senso della fraternità biblica in Giuseppe (Gn 37-50) come figura anticipatrice di Gesù, l’unigenito e il primogenito tra molti fratelli.

Metodologia. La metodologia del corso prevede lezioni accademiche, in un confronto aperto con le domande degli studenti e con il sussidio del testo fondamentale del corso.

Bibliografia

  • Francesco, Fratelli tutti
  • Appella, E., Giuseppe di Giacobbe. Racconto di della fraternità compiuta, Paoline, Roma 2021.
  • Chiavacci, E., La fraternità universale, in Id., Complementi di morale generale, Cittadella, Assisi 1980, 170-177.
  • Lacroix, J., Force et faiblesse de la famille, Seuil, Paris 1948.
  • Morin, E., La fraternità, perché? Resistere alla crudeltà del mondo, AVE, Roma 2020 (orig.: La Fraternité, pourquoi ?, Actes Sud, Arles 2019.
  • Ratzinger, J., La fraternita cristiana, Queriniana, Brescia 2005 (orig.: Die christliche Brüderlichkeit, Kösel-Verlag, München 2004).
  • Scognamiglio, E., Il sogno della fraternita universale, LEV, Città del Vaticano 2021.
  • Simeoni, M. (ed.), Fratellanza e amicizia sociale in Francesco “Fratelli tutti”, Gabrielli, San Pietro in Cariano (Ve) 2021.
  • Theobald, C., Fraternità. Il nuovo stile della chiesa secondo papa Francesco, Qiqajon, Magnano (Bi) 2016.
  • Id., “Mistica della fraternità”, in Il Regno – Attualità LX (2015) 581‑588.

 

76137 CHIODI M. – Discernimento e phrónēsis. Tradizione spirituale, Scrittura e teoria morale

Il seminario si concentra sul nesso tra le categorie della phrónēsis e del discernimento. Verrà dunque proposta una breve riflessione sulle opportunità e le ambiguità della cultura moderna in rapporto al discernimento; una rapida introduzione sulla relazione tra teologia morale e teologia spirituale, e tra morale teologica e filosofica; la ripresa sintetica della categoria della prudentia in s. Tommaso e infine l’approfondimento teorico relativo al nesso tra coscienza e phrónēsis, legge e discernimento.

In tale quadro, verrà chiesto agli studenti di approfondire il discernimento come esercizio costitutivo dell’esperienza credente (spirituale) e lo studio di alcuni aspetti fondamentali del discernimento nella Rivelazione biblica

Metodologia. Alla presentazione del docente, seguirà lo studio personale degli studenti, a cui sarà proposto di approfondire l’uno o l’altro degli autori, in ambito antropologico culturale, filosofico, magisteriale o teologico.

Bibliografia

  • Chiodi, M. (ed.), Discernimento e phrónēsis. Tradizione spirituale, Scrittura e teoria morale, Glossa, Milano 2020, con i differenti contributi di E. Bolis (prospettiva teologico-spirituale), M. Chiodi (prospettiva teologico-morale), A. Da Re (prospettiva filosofica), P. Rota Scalabrini (prospettiva teologico-biblica, veterotestamentaria), S. Romanello (prospettiva teologico-biblica, paolina).

  

76172 CHIODI M. – Il dialogo delle culture e l’umanità comune

Il seminario approfondirà due passaggi fondamentali, tra loro articolati. In una prima prospettiva, verrà fornita una ricognizione delle questioni critiche e dei modelli teorici elaborati nell’ambito della vastissima letteratura sociologica e soprattutto antropologico-culturale. Le proposte teoriche elaborate tanto in ambito antropologico-culturale quanto in campo filosofico (Ricœur), in un secondo momento, offriranno l’occasione per un confronto decisivo con la teologia cristiana.

Si evidenzierà come l’idea antropologica di cultura si sia dialetticamente “scontrata” con la nozione tradizionale di natura (umana) e come dell’idea di cultura si sia lentamente appropriato anche il magistero ecclesiastico. Concentrandoci sulla riflessione teologica, dovremo constatare come, dietro a molte difficoltà, si nascondono i nodi teorici che hanno inclinato ai rischi opposti del naturalismo o dell’intellettualismo da parte della tradizione teologica e filosofica, e del culturalismo o storicismo, soprattutto nella filosofia moderna e nelle scienze umane. Per superare la giustapposizione e il semplice accostamento tra natura e cultura, come anche la loro alternativa ed opposizione, si proporrà di pensare insieme le istanze dell’una (tutti) e dell’altra (molti), mostrandone il costitutivo riferimento alla coscienza morale (singolare).

Metodologia. Alla presentazione del docente, seguirà lo studio personale degli studenti, a cui sarà proposto di approfondire l’uno o l’altro degli autori, in ambito antropologico culturale, filosofico, magisteriale o teologico.

 Bibliografia

  • Chiodi, M., Il dialogo delle culture e l’umanità comune. Come pensare il rapporto tra natura e culture?, Glossa, Milano 2022, con annessa bibliografia.

 

76173 CIUCCI A. Un’educazione digitale? Sfide e prospettive per le famiglie e la pastorale

Il seminario vuole aiutare i partecipanti a introdursi e riflettere criticamente su alcune sfide educative portate dall’irruzione del digitale, con particolare attenzione alle ricadute sul tema della trasmissione della fede, del vissuto familiare, delle prassi pastorali delle chiese locali.

Il seminario si svilupperà attraverso un lavoro condiviso che prevede la lettura e il commento di alcuni testi da parte di tutti i partecipanti.

Bibliografia

  • Derroitte H., “Famiglia e trasmissione della fede”, in La Rivista del clero italiano 11 (2009) 734-751.
  • Equipe europea dei catechisti (a cura di), La famiglia, tra educazione cristiana e proposta di fede, LDC, Leumann 2019.
  • Evode Mukama, “New Digital Technologies: A Kairos for Catholic Education in Rwanda”, in Journal of Religious & Theological Information 17 (2018) 22-32.
  • Lorenzi U. (a cura di), Iniziazione cristiana peri nativi digitali. Orientamenti socio-pedagogici e catechistici, Paoline, Milano 2012.
  • Pompili D., La narrazione della fede nell’era della comunicazione digitale, 2013, pro manuscripto.
  • Wright E., “Using Digital Technologies to Interpret Life: Media Literacy and Catholic Religious Education in Dialogue”, in Buchanan M. – Gellel AM. (a cura di), Global Perspectives on Catholic Religious Education in Schools, Springer, Singapore 2019, 369-380.

 

70667  SEGOLONI RUTA S. – Spiritualità familiare e trasmissione della fede

La prima parte del corso si propone di esaminare l’amore cristiano vissuto nelle concrete relazioni familiari e lo “stile” familiare inteso come una cura reciproca a far sì che tutte le vite coinvolte fioriscano. La seconda parte esaminerà invece il rapporto chiesa/famiglia evidenziando il ministero degli sposi con particolare riferimento all’evangelizzazione (dei figli e delle figlie, ma non solo) e all’ospitalità (cioè alla diffusione dello stile della cura).

  1. Introduzione
    1. Oggetto del corso: famiglia ed esperienza cristiana
    2. Rapporto famiglia/cultura
    3. La questione degli stati di vita
  1. L’amore cristiano nelle relazioni familiari
    1. L’amore reciproco come visibilità di Dio: la prima lettera di Giovanni.
    2. La relazione sponsale. Rilettura del capitolo IV di Amoris laetitia.
    3. Amicizia coniugale ed alleanza
  1. Lo stile della famiglia: prendersi cura reciprocamente delle vite
    1. Stile familiare e cura reciproca
    2. Dallo stile alla dimensione sacramentale
  1. Famiglia e chiesa
    1. Forme di famiglia e forme di chiesa lungo la storia
    2. Il ministero dell’evangelizzazione dei figli
    3. La diffusione dello stile della cura

Conclusione: la comunione dei santi

Bibliografia

Costante riferimento sarà il magistero di papa Francesco e Lumen gentium (per la lettura critica della quale si segnala il commento pubblicato da EDB a cura di Roberto Repole e Serena Noceti: volume 2 del Commentario dei documenti del concilio).

Testi di riferimento per i diversi temi trattati:

  • Johnson, E., Vera nostra sorella. Una teologia di Maria nella comunione dei santi, Queriniana, Brescia, 2005.
  • Massaro, R., (ed.), Sui sentieri di Amoris laetitia. Svolte, traguardi e prospettive, Cittadella Editirice, Assisi, 2022.
  • Pulcini, E., Tra etica e giustizia. Le passioni come risorsa sociale, Bollati Boringhieri, Torino, 2020.
  • Segoloni Ruta, S., Gesù maschile singolare, EDB,  Bologna, 2020.
  • Ead., Actuosa participatio. Riformare la chiesa ripensando le relazioni a partire dal Vaticano II, in Convivium Assisiense 2 (2020), 115-176.
  • Theobald, C., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità, 2 voll., EDB, Bologna 2009.
  • Theobald, C., I racconti di Dio. Pensare la teologia narrativa, EDB, Bologna 2015.
  • Wenin, A., Lettura narrativa e antropologica della Genesi, 4 voll., EDB, Bologna, 2008.

 

70751 DIRIART A.Santità e reciprocità delle forme di vita nella Chiesa comunione

 A partire dal fondamento dell’identità battesimale e della vocazione universale alla santità sottolineata dal Concilio Vaticano II, questo corso considererà le diverse forme di vita che strutturano la Chiesa (laici – e in particolare i coniugati -, sacerdoti, consacrati) in una dinamica di complementarietà e reciprocità. L’obiettivo sarà quello di evidenziare come ogni forma di vita è chiamata a partecipare alla missione della Chiesa in corresponsabilità con le altre. Verrà affrontato anche il tema del posto dei single. Tutte queste domande richiedono di pensare insieme dimensione gerarchica e dimensione carismatica della Chiesa.

In un momento in cui il numero di vocazioni sacerdotali tende a diminuire in molti paesi, e in cui la crisi degli abusi scuote la Chiesa, la soluzione non sta tanto nelle strategie di sostituzione dei sacerdoti per compensare le carenze, ma piuttosto in una rivitalizzazione della comunione degli stati di vita. In effetti, ogni stato di vita è chiamato a costruire la Chiesa nella singolarità della propria chiamata e in sinergia con gli altri stati di vita.

Metodologia. Il corso si compone di lezioni frontali con l’ausilio di una dispensa che consentirà agli studenti provenienti da varie nazioni e continenti di seguire in modo più attivo.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Gaudete et exsultate, (19.03. 2018).
  • Giovanni Paolo II, L’amore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì (1979-1984), a cura di G. Marengo, LEV-Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, Città del Vaticano 2009.
  • Id., Esortazione apostolica Christifideles laici, (30.12.1988).
  • Id., Esortazione apostolica Pastores dabo vobis, (25.03.1992).
  • Id., Esortazione apostolica Vita consecrata, (25.3.1996).
  • Balthasar, H.-U. von, Gli stati di vita del cristiano, trad. E. Babini, Jaca Book, Milano 1984 (Christlicher Stand, 1977).
  • Desmazières, A., L’Heure des laïcs. Proximité et coresponsabilité, Salvator, Paris 2021.
  • Diriart, A., “Popolo di Dio e vocazione alla santità”, in G. Tangorra (ed.), La Chiesa, mistero e missione. A cinquant’anni dalla Lumen Gentium (1964-2014), Centro Studi sul Concilio Vaticano II – 6, Lateran University Press, Città del Vaticano 2016, 91-111.
  • Id., “La grazia del sacramento delle nozze: un modo specifico di essere e di servire nella Chiesa e nella società”, in R. Bonetti (a cura di), Per la grazia del sacramento delle nozze, Cantagalli, Siena 2015, 33-72.
  • Martinelli, M. Vocazione e stati di vita del cristiano. Riflessioni sistematiche in dialogo con H.U. von Balthasar, Collegio S. Lorenzo da Brindisi-Laurentianum, Roma 2001.
  • Id., Vocazione e forme della vita cristiana, EDB, Bologna 2018.
  • Rocchetta, C., Senza Sposi, non c’è Chiesa, Porziuncola, Assisi 2018.
  • Rossetti, C.L., “La ‘pericoresi’ tra le forme e stati di vita nella Chiesa. Tesi di ecclesiologia trinitaria”, in Gregorianum 85 (2005/2) 312-344.
  • Trianni, P., Stati di vita, Cittadella, Assisi 2021.

 

70759 DIRIART A.GUENZI P.D.LABORATORIO: Chiesa, comunità cristiane e famiglie: un laboratorio sulle pratiche sinodali

L’attenzione alle pratiche consente di mettere a fuoco con maggiore precisione e incisività la questione ecclesiale e pastorale della sinodalità, oggetto del prossimo sinodo. Il laboratorio prende il via da una ripresa creativa dei documenti prodotti in preparazione dell’evento, introducendo il nesso comunità cristiane e famiglie. In questo senso la “sinodalità” per le dinamiche che innesca e le forme di realizzazione a cui ambisce, può rappresentare uno stimolo a riflettere ulteriormente sulla pastorale famigliare e, soprattutto, a considerare la stessa famiglia come agente di una diffusa cultura del “camminare insieme”, a beneficio della chiesa, ma anche della più vasta società.

Il momento introduttivo del laboratorio propone una ripresa teologica dell’assioma “famiglia chiesa domestica” facendone emergere le potenzialità a confronto con uno stile sinodale proprio della chiesa. Alternando momenti di presentazione frontali, con il contributo di esperti, e attività laboratoriali, con la creazione di gruppi di lavoro, negli incontri successivi si affronteranno i seguenti temi: le relazioni famiglia e comunità cristiana con attenzione alla reciprocità delle forme ecclesiali di vita (ministero ordinato, vita consacrata, matrimonio); le comunità di famiglie come espressioni di uno “stile sinodale”; le reti familiari e le famiglie cooperanti; le “pratiche sinodali” per il benessere della famiglia (ascolto, dialogo, processi decisionali condivisi, leadership); la presa in carico in “stile sinodale” dei processi di manutenzione delle dinamiche familiari. Nell’incontro conclusivo (dal syn-odòs all’ex-odòs) si introduce alla dimensione della soggettività missionaria della famiglia, mettendo a punto anche un documento sintetico espressivo di tutto il percorso laboratoriale.

 Bibliografia

L’indicazione di testi e contributi per ciascun tema affrontato sarà proposta direttamente nello svolgimento delle sessioni di lavoro.

 

76174 DIRIART A. – GRAZIOLI O.R. – L’abuso sui minori e le persone vulnerabili: aspetti canonici, ecclesiologici e spirituali

Descrizione dei contenuti. Il seminario intende approfondire, in una prospettiva comparatistica con gli ordinamenti secolari, l’abuso su minore e su persone vulnerabili, con particolare riferimento agli ultimi provvedimenti normativi canonici, nonché leggere la realtà dell’abuso nella sua dimensione spirituale, come ferita che porta alla persona abusata nella sua complessa interiorità e nella sua appartenenza alla Chiesa.

Obiettivi. Il seminario si pone come obbiettivo la trattazione in un’ottica interdisciplinare concreta dell’abuso su minori e su persone vulnerabili, come ulteriore attenzione alla complessa realtà della famiglia in tutti i suoi componenti e in tutte le sue sfaccettature che ampiamente coinvolgono le ferite spirituali della persona abusata.

Metodologia. Il metodo sarà costituito da una prima parte di lezioni frontali di conoscenza dei contenuti interdisciplinari in tema di abuso sui minori, e da una seconda parte di analisi di possibili scenari concreti, considerando la totalità della persona abusata e la sua relazione con la fede e con la Chiesa.

Bibliografia

Per la parte giuridica:

  • Franciscus Pp., Motu Proprio Vos estis lux mundi, 7 maggio 2019.
  • Riondino, M., “La Convenzione di Lanzarote. Aspetti giuridici e canonici in tema di abuso sui minori”, in Apollinaris LXXXVI (2013) 149-176.
  • Zappulla, A., “Un’autentica ‘rivoluzione copernicana’: la nuova normativa sulla protezione dei minori e delle persone vulnerabili nello Stato della Città del Vaticano”, in R. Granata – F. S. Rea (curr), Diritto Vaticano e diritto secolare. Autonomia e rinvii tra ordinamenti giuridici. Atti del Convegno tenutosi nella Sala delle Armi del Tribunale di Nola (9 maggio 2019), Studi Giuridici CXXVII, LEV, Città del Vaticano 2020, 159-170.
  • Id., “Il reato di pedopornografia nel diritto penale vaticano. Evoluzione normativa: dal Codice penale Zanardelli all’attuale legislazione speciale in materia penale”, in Ius Canonicum 60 (2020) 120, pp. 1-28 (versione elettronica).
  • Id., “El delito de pornografía infantil en el derecho penal vaticano. Evolución normativa: del Código Penal de Zanardelli a la legislación especial vigente en la actualidad en materia penal”, in Ius Canonicum 60 (2020) 120, pp. 741-768 (versione in lingua spagnola dell’articolo precedente).

Per la parte di spiritualità:

  • Zollner, H., “Le ferite spirituali causate dagli abusi sessuali”, in La civiltà cattolica 4017 (2017/4) 244-254.
  • Cencini, A. – Deodato, A. – Ugolini, G., “Abusi nella Chiesa, un problema di tutti. Oltre una lettura difensiva o riduttiva”, in La Rivista del Clero Italiano (2019/4) 253-271.
  • Cencini, A. – Deodato, A. – Ugolini, G., (a cura di), Le ferite degli abusi, Servizio nazionale per la tutela dei minori della CEI, in https://tutelaminori.chiesacattolica.it/online-i-primi-due-sussidi-del-servizio-nazionale-per-la-tutela-dei-minori/
  • Demasure, K. (dir), Se relever après l’abus sexuel, Accompagnement psycho-spirituel des survivants, Lumen Vitae, Bruxelles 2014.
  • Demasure, K., “Entre le devoir de pardonner et le droit de ne pas pardonner”, in Théologiques 23 (2015/2) 253-270.
  • Deodato, A., Vorrei risorgere delle mie ferite. Donne consacrate e abusi sessuali, EDB, Bologna 2016.
  • Diriart, A., “Una Chiesa fatta da noi: perché l’esperimento è fallito?”, in L. Melina – T. Rowland (ed.), Chiesa sotto accusa. Un commento agli appunti di Benedetto XVI, Cantagalli, Siena 2020, 221-234.
  • Guillon, B., “Victimes d’abus dans l’Église. Pour une théologie de la vulnérabilité, de la responsabilité et de la guérison”, in NRT 144 (2022/1) 24-37.
  • Sicari, A.M., “Santa Laura Vicuña (1891-1904)”, in Id., Il secondo grande libero dei Ritratti di Santi, Jaca Book, Milano 2006, 569-583.

 

76189 DIRIART A.Teologia vissuta: i volti della santità familiare

Questo seminario si propone di sviscerare l’intuizione di Hans Urs von Balthasar per cui l’esistenza dei santi è teologia vissuta. Lungi dall’essere un ideale astratto, la loro vita concreta offre un contenuto teologico. Nell’ambito di questo seminario si descriverà la vita di diversi santi e servi di Dio sposati, osservando da vicino il modo in cui la loro santità si è sviluppata nella vulnerabilità della loro condizione storica umana, attraverso l’umile esperienza della vita quotidiana, le prove (contraddizioni, tradimenti, malattie, guerra, ecc.) e la loro stessa povertà umana. Mediante i loro ritratti, si cercherà di tracciare una teologia spirituale del matrimonio e della famiglia.

Metodologia. Dopo una frase introduttiva sulla santità come luogo teologico, si presenterà la metodologia del seminario e il programma di lettura. Ogni settimana, i partecipanti leggeranno un testo che illustra il volto della santità di un santo sposato o di una coppia. Scriveranno una breve scheda di lettura, dove si valuterà l’elemento teologico della spiritualità matrimoniale che emerge dalla vita di queste coppie. In ogni sessione, uno studente sarà invitato a presentare il proprio lavoro. Seguirà un dialogo con gli altri partecipanti.

Bibliografia

  • Balthasar, H.-U. von, “Teologia e santità”, in Verbum Caro, Saggi teologici I, Morcelliana, Brescia 19854, 200-229.
  • Grygiel L.&S., Sposi e santi: dieci profili di santità coniugale, Cantagalli, Siena 2012.
  • Ide, P., Sacrés couples! Vivre la sainteté dans le mariage, Emmanuel, Paris 2021.
  • Moens, J.-L., Famiglia Rugamba. In cielo danzando, Ed. Velar, 2021.
  • Sicari, A.M., Il quindicesimo libro dei ritratti di santi, Jaca Book, Milano 2017.
  • Id., “La vita dei santi come luogo teologico per la morale”, in L. Melina – O. Bonnewijn (a cura di), La Sequela Christi: dimensione morale e spirituale dell’esperienza cristiana, Lateran University Press, Roma 2003.

 

 70753 GAMBINO G. – Matrimonio e famiglia, fondamento del bene comune. Riflessioni antropologico-giuridiche e prospettive pastorali

Le sfide più recenti a cui è sottoposta la famiglia rendono estremamente difficile comprendere il binomio pubblico/privato al quale appartiene questa dimensione antropologica della persona umana. Complesse tematiche di natura gius-filosofica e antrpologico-giuridica emergono, in particolare, dall’analisi della domanda di legittimazione di nuovi modelli di famiglia e di genitorialità, che chiamano in causa valori e identità: il valore della vita nascente, il significato dell’identità sessuata dell’individuo, la struttura oggettiva della coesistenza – quale essenza dell’autentica laicità del diritto -, la funzione e il fondamento del diritto innanzi ai cambiamenti sociali. Tutto ciò, oggi ha un forte impatto pastorale, che richiede attente riflessioni affinché tali sfide diventino delle opportunità per saper tradurre in maniera più efficace l’annuncio del matrimonio e della famiglia, anche alla luce dell’esortazione apostolica Amoris laetitia.

  1. Questioni di antropologia giuridica della famiglia.
  2. Il quadro biopolitico attuale della famiglia.
  3. Biopolitica e Biogiuridica : differenze fondamentali.
  4. La domanda di nuovi modelli familiari.
  5. Dimensioni giuridiche della sessualità nella famiglia.
  6. Nuovi percorsi giuridici della genitorialità e della filiazione.
  7. I “nuovi diritti” procreativi: significato epistemologico dei diritti.
  8. Bioetica e valore della vita umana nella famiglia.
  9. Ricadute pastorali: nuovi ambiti di impegno per la pastorale familiare e per la pastorale della vita.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia (19.03.2016).
  • Francesco, Lettera apostolica Patris corde (08.12.2020).
  • D’Agostino, F., Bioetica e biopolitica. Ventuno voci fondamentali, Giappichelli, Torino 2011.
  • Id., Matrimonio, famiglia, sessualità. Nuovi temi, nuovi problemi, Pagine, Roma 2017.
  • Gambino, G., Generatività e genitorialità: profili di giustizia in ordine alla filiazione, in Amato Mangiameli, A. (a cura di), Diritti Umani e Genere. Fondamenti scientifici, antropologici, storici e filosofico-giuridici del modello dell’uguaglianza nella differenza, Collana Stelle Inquiete, 4, Torino, Giappichelli 2016, 68-78.
  • Id., Il fragile confine tra biopolitica e biodiritto: riflessioni a margine del principio procreativo, in Spagnolo, A.G., Tambone, V. (a cura di), Proposte per una biopolitica personalista, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2015 (Collana Nuovo Umanesimo), 67-83.
  • Id., Nuove tensioni nella filiazione, in Unione Giuristi Cattolici Italiani (a cura di), Atti del Convegno Internazionale di Studio “Nuove tensioni nel matrimonio civile”, 23.01.2015, Edizioni dell’Assemblea, Regione Toscana, 2015, 135-150.
  • Id., Le unioni omosessuali. Un problema di filosofia del diritto, Giuffrè, Milano 2007.
  • Id. Famiglia, matrimonio e diritto naturale, in Sinopoli, C.F. (a cura di), Famiglia e relazioni umane: per una bioetica esistenziale. Dalle persone alle relazioni. Tra scienza, cultura e religione, (I Congresso Internazionale di Bioetica Esistenziale, Roma, 5-6 dicembre 2014), Roma, Aracne 2015, 59-80.

 

70760 GIACCHI E. – Sessualità, fertilità e generazione della vita umana

Obiettivo e contenuti. Il Corso prevede la trattazione sia della sessualità e della fertilità maschile e femminile, nei suoi fondamenti / aspetti biologici (genetici e ormonali), ambientali e culturali, sia dell’origine della vita umana, ‘individualità e protagonismo dell’embrione fin dal suo concepimento. Un focus specifico viene fatto sulla possibilità di conoscere la fertilità della coppia (metodi naturali di conoscenza e consapevolezza della fertilità), o di manipolarla mediante il ricorso a tecniche di fecondazione artificiale, contraccezione, intercezione, contragestazione e aborto.

  1. Genoma umano, e trasmissione dell’informazione genetica.
  2. Sviluppo della vita umana: Fecondazione, individualità e autonomia biologica dell’embrione.
  3. Apparato genitale maschile e femminile: struttura, funzione e regolazione neuroendocrina
  4. Differenziazione sessuale.
  5. Procreazione responsabile.
  6. Conoscenza e consapevolezza della fertilità femminile nelle differenti situazioni della vita fertile della donna.
  7. Dispositivi diagnostici della fertilità femminile.
  8. Intercezione, contragestazione e aborto.
  9. Infertilità di coppia.
  10. Tecniche di fecondazione artificiale.

 Metodologia. Metodo interattivo con il coinvolgimento degli studenti nella valutazione delle conoscenze acquisite in precedenza e di quelle acquisite nell’ambito del Corso.  

Bibliografia

  • Caruso, A. (a cura di), Manuale di Ginecologia e Ostetricia, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2017.
  • Serra, A., L’uomo embrione. Questo misconosciuto, Cantagalli, Siena 2003.
  • Cappella, A. – Giacchi E. – Pompa G. – Castagna C., “Metodi Naturali e cultura della vita. Valutazione di una esperienza di insegnamento”, in Medicina e Morale 4 (1996) 669-682.
  • Giacchi, E. – Girotto, S. – Bozzo, G. (a cura di), Il periodo fertile, Edizioni Libreria Cortina, Verona 2006.
  • Giacchi, E. – Pompa, G. – De Ghantuz Cubbe, H. – Astorri, A.L. – Castagna, C. – Cappella, A., La Regolazione Naturale della Fertilità, Domograf Editrice, Roma 1998.
  • Pompa, G. – Astorri, A.L. – Terranera, E. – Mastromarino, C. – Giacchi, E. – Cappella, A., “Valore diagnostico e preventivo del Metodo Billings nelle patologie cervicovaginali”, in Cappella, A. (a cura di), Scienza e Cultura al servizio della vita – contributi antropologici, Domograf Editrice, Roma 1998, vol. 1, 89–108.
  • Romano, L. – Di Pietro, M. – Faggioni, M. – Casini, M., RU-486. Dall’aborto chimico alla contraccezione di emergenza. Riflessioni bioetiche, mediche e giuridiche, Edizioni ART, Roma 2008.

  

70767 GIOVAGNOLI A. – La famiglia nella storia

Obiettivo e contenuti del corso. Il corso si propone di offrire elementi di conoscenza della storia della famiglia, con particolare riferimento ai cambiamenti che, sia in paesi europei che extraeuropei, hanno interessato: struttura e alle reti relazionali delle famiglie; il ruolo della donna e la questione del gender; il patriarcato; i rapporti genitori-figli.

Metodologia. All’interno di una prospettiva storica unitaria, si intende utilizzare diversi approcci metodologici tra cui quelli della storia delle idee e dei modelli di famiglia, con particolare riferimento alle tradizioni religiose e morali; della storia sociale, economica e demografica; della storia politica, istituzionale e giuridica; dell’antropologia storica; della storia di genere; della storia delle emozioni.

Bibliografia

  • Barbagli, M. – Kertzer, D.I. (a cura di), Storia della famiglia in Europa. Dal Cinquecento alla Rivoluzione francese, Laterza, Roma-Bari 2002.
  • Gauchet, M., La fine del dominio maschile, Vita e Pensiero, Milano 2018
  • Giddens, A., La trasformazione dell’intimità, Il Mulino, Bologna 1995
  • Grillo, A., Cattolicesimo e omosessualità, Scholè, Brescia 2022
  • Moses, J. (ed.), Marriage, Law and modernity. Global histories, Bloomsbury Academic, London-New York 2018
  • Rochefort, F., Femminismi. Uno sguardo globale, Laterza, Roma Bari
  • Rosina, A., Crisi demografica, Vitae Pensiero, Milano 2021.
  • Scott, J.W., Genere, politica e storia, Viella, Roma 2013
  • Vantini, L., Genere, Edizioni Messaggero, Padova 2015
  • Xiaoping Cong, Marriage, law and gender in revolutionary China 1940-1960, Cambridge University Press, Cambridge 2016

  

70754 GIOVAGNOLI A. – ROSITO V. – LABORATORIO storico culturale: Famiglie e cambiamento d’epoca

Descrizione. Ogni metamorfosi non è solo un cambiamento di forma, ma un processo storico di interpretazione e immaginazione. La famiglia, nella sua concretezza umana, storica e istituzionale, non si limita ad attraversare le epoche, ma partecipa costruttivamente ai processi di trasformazione sociale. Occorre pertanto costruire un lessico scientifico interdisciplinare per analizzare contestualmente le trasformazioni della vita familiare e i mutamenti sociali all’interno di contesti storico-culturali sempre più complessi.

Per attraversare il “cambiamento d’epoca” bisogna maturare sensibilità condivise, non solo competenze personali. Attraverso la prospettiva della storia e degli studi culturali il laboratorio vuole essere uno spazio di apprendimento cooperativo attorno ad alcuni tra gli snodi più rilevanti ed emergenti sulla scena della vita comune. Lavoro, genere, cultura, educazione, migrazione: cinque focus tematici, per con-figurare le ricomposizioni dell’io e del noi, nel dinamismo delle realtà familiari.

Nella prospettiva della didattica laboratoriale, durante il corso si alterneranno interventi di docenti afferenti a diverse discipline e momenti di lavoro comune tra i partecipanti, sotto la guida dei docenti coordinatori.

Bibliografia

  • Barbagli, M., Sotto lo stesso tetto. Mutamenti della famiglia in Italia dal XV al XX secolo, Il Mulino, Bologna 2013.
  • Beck, U., Le metamorfosi del mondo, Laterza, Roma 2017.
  • Bonaccorso, G., Critica della ragione impura. Per un confronto tra teologia e scienza, Cittadella, Assisi 2016.
  • Wall, R. – Robin, J. P. – Laslett, P. (a cura di), Forme di famiglia nella storia europea, Il Mulino, Bologna 1984.

Ulteriore materiale bibliografico verrà fornito dai docenti durante lo svolgimento del laboratorio.

 

70668 GRAZIOLI O. – Diritto canonico matrimoniale

Descrizione dei contenuti. Partendo dall’analisi della natura del diritto canonico e della sua sempre più imprescindibile dimensione giuridico-pastorale, si procederà con la trattazione delle origini del diritto matrimoniale canonico fino a giungere alla sua prima codificazione. Alla luce dell’emanazione del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983, quale “ultimo documento conciliare” – secondo la dimensione che gli riconobbe San Giovanni Paolo II all’atto della promulgazione – si analizzeranno in seguito gli elementi costitutivi del matrimonio canonico e i fondamenti per la sua validità. Nello specifico si affronteranno gli impedimenti, i vizi del consenso e la forma canonica. La trattazione sarà completata con lo studio dei casi di scioglimento del vincolo e di convalidazione del matrimonio, con particolare attenzione alle situazioni di interconfessionalità delle coppie. Lo studio della materia si concluderà con l’analisi del processo di nullità matrimoniale nella sua funzione giuridico-pastorale, come delineata nella riforma operata dai Motu Proprio di Papa Francesco del 15 agosto 2015 Mitis Iudex Dominus Iesus, per la Chiesa Latina, e Mitis e Misericors Iesus, per le Chiese Cattoliche di rito orientale, che trovano nella successiva Esortazione Postsinodale Amoris Laetitia il naturale completamento.

Obiettivi. Il corso si pone come obiettivo di fornire una conoscenza essenziale di base del diritto matrimoniale canonico a chi opera pastoralmente a stretto contatto con le famiglie in situazioni di fragilità matrimoniale, al fine di accompagnarle alla scelta più consapevole per la loro situazione nonché di porvisi accanto nel percorso pre e post nullità, nel solco delle sollecitazioni che Papa Francesco ampiamente pone in Amoris Laetitia a preparare sempre più persone – chierici, religiosi e religiose, laici e laiche – che con competenza si pongano accanto alla famiglia in ogni fase della sua vita.

Metodologia. Il metodo sarà essenzialmente costituito da lezioni frontali con l’ausilio di strumenti grafici che consentano agli studenti, provenienti da varie nazioni e continenti, di avere una migliore comprensione sintetica dei contenuti e padronanza linguistica dei termini giuridici corretti che, forniti in lingua italiana, saranno tradotti con testo a fronte nelle lingue di uso più comune.

Bibliografia

  • Codice di Diritto Canonico, nell’edizione più recente disponibile in commercio.
  • Arroba Conde, M.J. – Riondino, M., Introduzione al diritto canonico, Le Monnier Università, Firenze 20193, capitolo 4.
  • Arroba Conde, M.J. – Izzi C., Pastorale giudiziaria e Prassi processuale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2017, capitoli 1-3.
  • Arroba Conde, M.J., Manuale di diritto canonico, Lateran Univesrity Press, Città del Vaticano 2014, la parte relativa al matrimonio.

 

70677 GRAZIOLI O. – Diritto canonico e comparato della famiglia

Descrizione dei contenuti. Il corso vedrà una trattazione suddivisa in due parti: la prima, dedicata al cosiddetto “diritto pubblico della famiglia”, ossia alla famiglia come autonomo soggetto di diritto nell’ordinamento canonico, in comparazione con gli ordinamenti statuali nazionali e sovranazionali. Una particolare attenzione sarà dedicata alla Carta dei Diritti della Famiglia promulgata dalla Santa Sede nel 1983 e alle sue possibili attualizzazioni, anche alla luce dei recenti pronunciamenti magisteriali pontifici, in primis l’Enciclica Fratelli Tutti. La seconda parte del corso sarà dedicata a singoli temi di studio interessanti la famiglia nel suo versante dei rapporti giuridici privati, quali la promessa di matrimonio, i diritti e i doveri tra coniugi, la filiazione, il bonum familiae, la separazione e la dissoluzione del vincolo coniugale, la tutela della persona disabile e dell’anziano. Nella trattazione del bonum familiae si farà particolare attenzione al suo contenuto e alle sue implicazioni pratiche alla luce del magistero pontificio più recente. Tutti i temi saranno trattati con riferimento alla legislazione canonica in comparazione con le legislazioni statuali.

Obiettivi. Il corso si pone come obiettivo di completare il processo formativo circa gli aspetti giuridici coinvolgenti la coppia e la famiglia, fornendo una conoscenza essenziale di base del diritto di famiglia canonico e statuale in comparazione, nel solco delle plurime sollecitazioni che Papa Francesco ampiamente pone in Amoris Laetitia a preparare sempre più persone esperte in più campi che coinvolgono la famiglia in tutte le sue componenti.

Metodologia. Il metodo sarà essenzialmente costituito da lezioni frontali con l’ausilio di strumenti grafici che consentano agli studenti, provenienti da varie nazioni e continenti, di avere una migliore comprensione sintetica dei contenuti e padronanza linguistica dei termini giuridici corretti. In particolare, l’approccio alle legislazioni statuali in materia di famiglia sarà affrontato con particolare riguardo alle nazioni di provenienza degli studenti, per dare agli stessi contezza di ciò che è vigente nei loro Paesi di origine o di servizio pastorale.

Bibliografia

  • Franciscus Pp., Fratelli Tutti, (03.10.2020).
  • Franciscus Pp., Amoris Laetitia, (19.03.2006).
  • Bianchi, P., “Processi e procedimenti canonici per la separazione personale dei coniugi”, in Quaderni di diritto ecclesiale 13 (2000) 146-168.
  • Grazioli, O.R, “Famiglie migranti e mediazione interculturale: il ruolo delle strutture ecclesiali”, in Vergentis Revista de Investigación de la Cátedra Internacional Conjunta Inocencio III 10 (2020) 69-82.
  • Moneta, P., “I rapporti giuridici tra coniugi”, in Aa. Vv., Famiglia e diritto nella Chiesa, Coll. Studi Giuridici CVII (2014) 107-113.
  • Renna, S., La rilevanza giuridica da attribuire al “Bonum Familiae” nella disciplina del matrimonio canonico, Città del Vaticano, 2008.
  • Zuanazzi, I., “La Filiazione nel diritto canonico di Famiglia”, in Aa. Vv., Famiglia e diritto nella Chiesa, Coll. Studi Giuridici CVII (2014) 117-172.

 

76113 GRAZIOLI O. – Nullità matrimoniale: casi pratici con approccio interdisciplinare

Descrizione dei contenuti. Il seminario si propone di affrontare lo studio di casi pratici, a partire da alcune decisioni giurisprudenziali della Rota Romana e di Tribunali locali, esaminandoli in ottica interdisciplinare, con attenzione agli aspetti di accompagnamento pre e post nullità e all’investigazione preliminare al processo stesso.

Obiettivi. Il seminario si pone come obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti giuridici di conoscenza per accompagnare le coppie nelle situazioni di fragilità matrimoniale.

Metodologia. Il metodo sarà costituito da una prima parte di lezioni frontali di conoscenza dei contenuti della mediazione familiare, dei criteri comunicativi e della riforma del processo di nullità matrimoniale operata da Papa Francesco nel 2015, con particolare riferimento all’indagine pastorale e pregiudiziale al giudizio di nullità, e da una seconda parte di lavoro su alcune sentenze dei tribunali ecclesiastici sotto la guida del Docente.

Bibliografia

Il materiale sarà indicato di volta in volta dal Docente durante il seminario.

  

76181 GRAZIOLI O. – Diritto dei minori: aspetti canonici e civili comparati

Descrizione dei contenuti del seminario. Il seminario intende approfondire, in una prospettiva comparatistica con gli ordinamenti secolari, la posizione giuridica del minore quale soggetto autonomo e titolare di diritti soggettivi, nonché la tutela dei suoi legittimi e preminenti interessi nell’ordinamento canonico e negli ordinamenti nazionali e sovranazionali, attraverso la trattazione delle principali fonti normative riguardanti il minore, anche di natura pattizia internazionale, con particolare riferimento alle Convenzioni di cui è parte la Santa Sede. Una trattazione più particolareggiata sarà riservata alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, di cui la Santa Sede è stata tra i primi ratificatori. Sarà, infine, esaminato l’interesse del minore nelle procedure di separazione e dissoluzione del vincolo e il diritto del minore ad una famiglia nell’ambito dei procedimenti di affido e adozione.

Obiettivi del seminario. Il seminario si pone come obiettivo la conoscenza della figura del minore dal punto di vista giuridico canonico e comparatistico, con un’attenzione particolare alla concreta applicazione di concetti quali “il superiore interesse” dello stesso, i diritti del minore, a vario titolo riconosciuti, la tutela effettivamente praticata di tali diritti.

Metodologia. Il metodo sarà costituito da una prima parte di lezioni frontali di conoscenza dei contenuti proposti e una seconda parte di analisi di provvedimenti legislativi e giurisprudenziali, con l’approccio a casi concreti, onde verificare come siano di fatto applicati i concetti astrattamente stabiliti dal diritto. Il tutto avverrà in ottica comparatistica a partire dalla prospettiva canonica in confronto con vari ordinamenti nazionali e sovranazionali. La proposta al primo anno di Licenza nello stesso semestre del diritto matrimoniale permetterebbe agli studenti di allargare lo sguardo al di là della considerazione della sola coppia coniugale, senza introdurre concetti giuridici più complessi.

Bibliografia

  • Concilium Oecumenicum Vaticanum II, Declaratio De Educatione Christiana Gravissimum Educationis, in AAS 58 (1966) 731-734.
  • Dalla Torre, G., Diritto alla vita e diritto dei minori nell’ordinamento canonico, in Aa. Vv., Tutela della famiglia e diritto dei minori nel codice di diritto canonico, Città del Vaticano, 2000, 61-75.
  • Moro, A.C., Manuale di Diritto Minorile, Zanichelli 2019 (le parti di studio corrispondenti saranno indicate dal Docente a inizio corso).
  • Riondino, M., Il primato giuridico e morale del concetto di interesse del minore, in Borrelli, A.T.– Nardelli, M. (a cura di), Prima i piccoli. La Convenzione sui diritti del fanciullo e il protagonismo dei ragazzi, Roma, 2014, 9-45.

 

70746 GUENZI P.D. – Agostino, Tommaso d’Aquino, Alfonso Maria de Liguori: rivisitazione e attualità di tre paradigmi per l’impostazione dell’etica sessuale e matrimoniale

Il corso si prefigge la lettura critica di tre modelli riflessivi che hanno segnato profondamente la tradizione ecclesiale nella definizione di un quadro concettuale e normativo dell’etica sessuale e matrimoniale. La riflessione di Agostino non solo rappresenta il culmine della teologia patristica nell’occidente latino, ma, con le sue caratteristiche peculiari e la sua ripresa nel contesto medievale, ha definito un canone interpretativo e normativo per l’esercizio della sessualità che ha fortemente condizionato gli sviluppi del pensiero cristiano. Lo sforzo sintetico prodotto da Tommaso d’Aquino, pur inserendosi in tale quadro di comprensione, ha ulteriormente qualificato la riflessione con un ancoraggio antropologico maggiormente attento alle dinamiche umane connesse alla vita sessuale, soprattutto all’interno del matrimonio, la cui accoglienza nella successiva teologia moderna è risultata parziale e selettiva. In questo senso il riferimento al terzo modello, quello alfonsiano, corrisponde a un punto fermo, autorevolmente accreditato dal magistero successivo, di un approccio pragmatico e meno concettualmente impegnato, funzionale alla “scienza del confessore”, riposizionando la riflessione ecclesiale in un contesto peculiare, quello dell’esercizio del sacramento della penitenza, nel quale lo stereotipo trattato De sexto della manualistica, almeno sino alla metà del XX secolo, ha rappresentato l’ambiente elettivo per lo svolgimento delle riflessioni concernenti l’ethos della coppia e la regolazione della vita sessuale.

Accanto alla presentazione analitica e critica di queste tre modelli, il corso propone, in chiave conclusiva, alcuni elementi per una impostazione dell’etica sessuale e matrimoniale che assuma le istanze positive soggiacenti a ciascuno di essi: il nodo antropologico grazia e libertà in Agostino, il paradigma della lex naturae in Tommaso e l’attenzione ai vissuti reali delle coppie, con riferimento alla casistica connessa alla Theologia moralis di Alfonso. Su questi tre nodi può svilupparsi un possibile aggiornamento della riflessione morale, che pure dovrà alimentarsi attingendo ad altre risorse non disponibili ai tre autori considerati.

Bibliografia

  • Cantalamessa, R. (a cura di), Etica sessuale e matrimonio nel cristianesimo delle origini, Vita e Pensiero, Milano 1976.
  • Flandrin, J.L., Le sexe et l’Occident. Evolution des attitudes et des comportements, Le Seuil, Paris 1981.
  • Fumagalli, A., L’amore sessuale. Fondamenti e criteri teologico-morali, Queriniana, Brescia 2017.
  • Hurtubise, P., La casuistique dans tous ses états. De Martin Azpilcueta à Alphonse de Liguori, Novalis, Ottawa 2005.
  • Marengo, G., Chiesa sesso amore. Le relazioni «pericolose», San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2021.
  • Melchiorre, V. (a cura di), Amore e matrimonio nel pensiero filosofico e teologico moderno, Vita e Pensiero, Milano 1976.
  • Pelaia, M., – Scaraffia, L., Due in una carne. Chiesa e sessualità nella storia, Laterza, Roma-Bari 2008.
  • Sissa, G., Eros tiranno. Sessualità e sensualità nel mondo antico, Laterza, Roma-Bari 2003.
  • Vereecke, L., Da Gugliemo d’Ockham a sant’Alfonso de Liguori. Saggi di storia della teologia morale moderna 1300-1787, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1990.

Ulteriori e più puntuali contributi specifici saranno indicati durante lo svolgimento del corso.

 

76175 GUENZI P.D. – Nascere alla vita: percorsi nella riflessione filosofica e teologica contemporanea

Il seminario si propone di analizzare il contributo di alcune espressioni della filosofia e teologia contemporanea che hanno riservato una peculiare attenzione alla nascita (o alla natalità) come espressiva della condizione umana. Un ulteriore filone di ricerca è costituito dalla teologia biblica del nascere, con diretto riferimento ad alcuni testi antico e neo-testamentari e alla loro ripresa nel pensiero cristiano patristico e medievale. L’ultima sezione del seminario, a cura del docente, offre alcune tesi in chiave sistematica per una teologia cristiana del nascere all’interno della quale ricollocare diverse questioni associate all’etica della sessualità e del matrimonio, con attenzione all’odierno contesto socio-culturale.

La metodologia di conduzione è quella di un seminario accademico: dopo una prima fase di introduzione alle tematiche, prodotta dal docente, i partecipanti a turno presenteranno e valuteranno i testi concordati, scelti tra la bibliografia qui indicata e da altri testi integrativi presentati all’avvio dei lavori, e produrranno un elaborato da mettere a disposizione degli altri studenti. Le conclusioni in chiave sistematica saranno curate dal docente.

Bibliografia

  • Angelini, G., Il figlio. Una benedizione, un compito, Vita e Pensiero, Milano 1992.
  • Angelini, G., et al, Nascere e rinascere. Lo Spirito come verità della carne, Glossa, Milano 2011.
  • Chiodi, M., Il figlio come sé e come altro, Glossa, Milano 2001.
  • Curi, U., Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche, Bollati Boringhieri, Torino 2009.
  • Gauchet, M., Il figlio del desiderio. Una rivoluzione antropologica, Vita e Pensiero, Milano 2010.
  • Irigaray, L. Nascere. Genesi di un nuovo essere umano, Bollati Boringhieri, Torino 2019.
  • Lacroix, X., Di carne e di parola. Dare un fondamento alla famiglia, Vita e Pensiero, Milano 2008.
  • Papa, A., Natum esse. La condizione umana, Vita e Pensiero, Milano 2018.
  • Sonnet, J.-P., Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano, 2015.
  • Zucal S., Filosofia della nascita, Morcelliana, Brescia 2017.

 

76182 GUENZI P.D. – I paradossi dell’amore: un approccio etico-narrativo

Lo scopo del seminario è di approcciare il tema dell’amore umano sotto il profilo biblico, filosofico e teologico attraverso la prospettiva dell’etica narrativa, di cui si presenteranno le caratteristiche principali all’avvio dei lavori da parte del docente. L’amore sfugge a ogni lettura che non ne tenga aperti i suoi paradossi, pena la sua riconduzione in una sintesi semplificante che fatalmente recide i contatti con la realtà e la quotidianità delle differenti espressioni amorose. Tale ancoraggio al reale appare di competenza anche della narrazione e della drammaturgia, oggetto di indagine e di ricerca all’interno del seminario attraverso alcuni esempi testuali. La scelta delle letture risulta organizzata in un percorso che ne consenta la ripresa teologica svolta in modo interattivo tra i partecipanti al seminario.

La metodologia di conduzione alterna interventi del docente a presentazioni svolte dagli studenti su singoli testi o opere letterarie e drammaturgiche, concordate all’inizio del seminario. Si privilegia l’intervento di tutto il gruppo nella predisposizione delle singole sessioni di lavoro e nella valutazione di quanto proposto nelle esposizioni dei singoli studenti.

Bibliografia

  • Ballarini, M., Teologia e letteratura, Morcelliana, Brescia 2015.
  • Cattaneo, E., Etica e narrazione. Il contributo del narrativismo contemporaneo, Vita e Pensiero, Milano 2011.
  • Fabris, A., I paradossi dell’amore. Tra grecità, ebraismo e cristianesimo, Morcelliana, Brescia 2000.
  • Sequeri, P. (a cura di), Parole e Parola. Letteratura e teologia, Glossa, Milano 2016.

Ulteriori indicazioni per le letture oggetto del seminario saranno presentate durante il suo svolgimento.

 

76190 GUENZI P.D. – L’etica della cura: un approccio riflessivo alla prova dei legami familiari, fraterni e sociali

Il seminario attraverso una presentazione generale del tema a cura del docente e l’attiva partecipazione degli studenti, con specifici percorsi di lettura guidati, intende approcciare sotto un profilo critico l’etica della cura, soprattutto nelle sue più recenti espressioni, individuandone autori e temi, oltre che potenzialità e limiti. In particolare, la prospettiva della cura, nella sua peculiare forza espressiva e pro-attiva, può consentire un approccio ai legami familiari, fraterni e sociali, intrecciando l’amore per la vita e la generazione con la manutenzione del legame sociale, oltre il semplice riferimento al sistema delle leggi e alle regole di giustizia. In questa luce, nel corso del seminario si offre anche una chiave di lettura nella prospettiva della cura dell’esortazione Amoris laetitia e dell’enciclica Fratelli tutti di papa Francesco. Le indicazioni bibliografiche, qui riportate, sono solo indicative di un primo orientamento per mettere a fuoco la problematica e saranno integrate durante le sessioni del seminario.

Bibliografia

  • Guenzi, P.D., “Prendersi cura: guarire le ferite rigenerando le relazioni sociali”, in Anthropotes 37 (2021) 261-282.
  • Adorno, F.P., Gli obblighi della cura. Problemi e prospettive delle etiche del care, Vita e Pensiero, Milano 2019.
  • Mortari, L., La politica della cura. Prendere a cuore la vita, Raffaello Cortina, Milano 2021.
  • Papa, A. L’identità esposta. La cura come questione filosofica, Vita e Pensiero, Milano 2014.
  • Pulcini, E., Tra cura e giustizia. Le passioni come risorsa sociale, Bollati Boringhieri, Torino 2020.

 

70699 KAMPOWSKI S.Antropologia dei rapporti familiari

Le persone umane sono esseri relazionali che hanno ricevuto la vita da altri: tutti noi siamo figli o figlie. Insieme a una persona di sesso opposto – come sposi – possiamo trasmettere il dono della vita ad altri, diventando padri o madri. Chi ha dato la vita a me? A chi ho dato la vita io? Con chi ho dato la vita agli altri? Che cosa significa essere legati ad altri da un vincolo di origine comune (fratelli)?

Nel corso discuteremo come e perché la parentela, sia in linea retta che in linea collaterale, è la base di relazioni costitutive dell’essere umano che vanno a definire la sua stessa identità. Queste relazioni si fondano o sui legami di consanguineità o sul potere di una promessa irrevocabile. Sono attualizzate e mantenute dalla logica del dono e rinnovate e restaurate dalla straordinaria capacità umana del perdono, che non è altro che un atto di rigenerazione.

Bibliografia

  • Aa.Vv., Anthropotes 35/1 (2019): “Paternità”.
  • Aa.Vv., Anthropotes 35/2 (2019): “Maternità”.
  • Gambino, G., “Identità materna”, in G. Gambino (a cura di), Patologie dell’identità e ipotesi di terapia filosofica, JQJ Edizioni, Roma 2017, 125-141.
  • Gauchet, M., Il figlio del desiderio. Una rivoluzione antropologica, Vita e Pensiero, Milano 2009.
  • Godbout, J., Lo spirito del dono, Bollati Boringhieri, Torino 2002.
  • Hénaff, M., “Le lien entre générations et la dette du temps”, in Esprit (4/2018) 42-55.
  • Kampowski, S., La fecondità di una vita. Verso un’antropologia del matrimonio e della famiglia, Cantagalli, Siena 2017.
  • Lévi-Strauss, C., “La famiglia”, in Id., Razza e storia e altri studi di antropologia, a cura di P. Caruso, Einaudi, Torino 1967, 145-177.
  • Melina, L., Per una cultura della famiglia: il linguaggio dell’amore, Marcianum, Venezia 2006.
  • Spaemann, R., Persone. Sulla differenza tra “qualcosa” e “qualcuno”, Editori Laterza, Roma-Bari 2005.

 

 70755 KAMPOWSKI S. – La morte e il morire: l’uomo davanti alla fine della vita

Perché, tra tutti gli esseri viventi, solo gli esseri umani sono chiamati mortali? In che modo la morte è presente per noi mentre viviamo? Esiste un’esperienza della morte anche per chi è ancora vivo? La nostra consapevolezza di dover morire colora ogni momento della nostra vita. Possiamo anticipare la nostra morte e facciamo esperienza della morte degli altri. Per il filosofo tedesco Martin Heidegger, l’Esserci, l’esistenza umana, diventa autentico nel suo confronto con la morte. Il nostro essere è essere-per-la-morte. Di fronte alla morte usciamo dal modo di essere che egli chiama il “Sì”, l’esistenza quotidiana e superficiale. La morte ci isola radicalmente e provoca un’angoscia esistenziale davanti al grande vuoto del nulla. Qui, allora, sarebbe necessaria una decisione risoluta su noi stessi, che ci permetta di raggiungere la nostra autenticità o il nostro vero essere. Ma dobbiamo davvero morire da soli? Abbiamo davvero paura del nulla, o non si tratta piuttosto della nostra paura di dover lasciare le persone che amiamo? C’è un modo sensato di parlare del morire come atto personale e in che modo tale atto di consegna sarà diverso dal suicidio?

La morte e il morire sollevano certamente molte domande. In questo corso cercheremo di riflettere su di esse nella misura in cui toccano il senso della nostra esistenza, ma anche per quanto riguarda l’accompagnamento dei morenti e la legislazione civile.

Bibliografia

  • Jonas, H., “Peso e benedizione della mortalità”, in Id., Tecnica, medicina ed etica, Einaudi, Torino 1997, 206-221.
  • Kass, L.R, La sfida della bioetica. La vita, la libertà e la difesa della dignità umana, Lindau, Torino 2007.
  • Landsberg, P.L., “Saggio sull’esperienza della morte” – “Il problema morale del suicidio”, in Id., Scritti filosofici. Vol. I – Gli anni dell’esilio (1934-1944), a cura di M. Bucarelli, San Paolo, Milano 2004, 225-275 e 751-773.
  • Miccinesi, G., Ti sarò vicino. Sulle tracce di Edith Stein: empatia e incontro col morente, con prefazione di S. Kampowski, Edizioni Messaggero, Padova 2021.
  • Putallaz, F.-X. – Schumacher, B.N. (a cura di), Le Suicide, Regards croisés, Éditions du Cerf, Paris 2019.
  • Spaemann, R., Persone. Sulla differenza tra “qualcosa” e “qualcuno”, Editori Laterza, Roma-Bari 2005.
  • Id., “Death – suicide – euthanasia”, in Pontificia Accademia per la Vita, The Dignity of the Dying Person, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2000, 123-131.
  • Stein, E., “La filosofia esistenziale di Martin Heidegger”, in Id., La ricerca della verità. Dalla fenomenologia alla filosofia cristiana, a cura di A. Ales Bello, Città Nuova, Roma 1993, 153-226.

 

70761 KAMPOWSKI S. Globalizzazione, fratellanza e lo sviluppo dei popoli

La globalizzazione portava con sé una grande promessa: ci si aspettava che una volta che le società fossero diventate più interdipendenti, anche la solidarietà tra le nazioni sarebbe cresciuta. E con la crescente solidarietà sarebbe stato più facile per le società incrementare il loro livello di sviluppo politico, sociale ed economico. Tuttavia, come osserva Papa Francesco, “la società sempre più globalizzata ci rende vicini, ma non ci rende fratelli” (Francesco, Fratelli tutti 12; Benedetto XVI, Caritas in veritate 19). È proprio qui, nella “mancanza di fratellanza tra i popoli e le nazioni”, che la dottrina sociale della Chiesa vede una delle cause principali del sottosviluppo (Paolo VI, Populorum progressio 16). C’è quindi bisogno di un senso dell’umanità come famiglia, grazie al quale ci si riconosca reciprocamente come fratelli e sorelle.

In questo corso prenderemo la fratellanza come chiave di lettura della dottrina sociale della Chiesa nell’affrontare la questione dello sviluppo. Cercheremo di identificare le cause solo apparenti del sottosviluppo e sosterremo che, per passare veramente dalla solidarietà alla fraternità su scala globale, è di vitale importanza rafforzare la famiglia naturale, che è il luogo più propizio perché l’essere umano riceva la sua prima educazione, pratichi le virtù e impari il significato della fraternità nel suo senso primario e più concreto.

Bibliografia

  • Benedetto XVI, Lettera enciclica Caritas in Veritate, 29 giugno 2009.
  • Donati, P. – Minnerath, R. – Sánchez Sorondo, M. – Zamagni, S. (a cura di), The Proceedings of the Webinar on Fratelli Tutti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2021.
  • Francesco, Lettera enciclica Fratelli tutti, 3 ottobre 2020.
  • Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Centesimus annus, 1 maggio 1991.
  • Kampowski, S., “Solidarity and Development. Toward an Ethics of the Common Good”, in Azzaro, P. – Chica, F. (eds.), Liderazgo virtuoso. Construir el presente y preparar el futuro, Editorial Universidad Francisco de Vitoria, Madrid 2020, 51-58.
  • Paolo VI, Lettera enciclica Populorum progressio, 26 marzo 1967.
  • Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005.
  • Rubio de Urquía, R. – Pérez-Soba, J.J, La doctrina social de la Iglesia, BAC, Madrid 2014.
  • Zamagni, S., “Fraternity, Gift, and Reciprocity in Caritas in Veritate,” in Pabst, A. (ed.), The Crisis of Global Capitalism. Pope Benedict XVI’s Social Encyclical and the Future of Political Economy, Cascade Books, Eugene, Oregon 2011, 155-171.
  • Id., “La fraternità come principio di ordine sociale”, in Bene Comune (12/2020) 34-40.

 

76083 KAMPOWSKI S. – Struttura e significato delle rivoluzioni scientifiche

In che modo le scienze empiriche differiscono dalle discipline umanistiche? Come progrediscono le prime? Nel 1962 il filosofo americano Thomas Kuhn fece molto scalpore con la pubblicazione del suo libro La struttura delle rivoluzioni scientifiche, in cui sosteneva che gli scienziati lavorano di solito all’interno di “paradigmi” che forniscono i presupposti fondamentali e indiscussi per guidare la loro ricerca, decidere le loro domande e determinare le loro interpretazioni. Secondo lui, nelle scienze empiriche il vero progresso avviene quando un paradigma fallisce ripetutamente nella soluzione di “rompicapi”, per cui diventa sempre più insostenibile, richiedendo un “cambiamento di paradigma”, come è avvenuto, per esempio, con il passaggio dalla teoria del flogisto sulla combustione alla teoria dell’ossidazione riguardante lo stesso fenomeno.

In questo seminario leggeremo l’opera seminale di Kuhn e considereremo anche la critica sollevata contro di essa dal filosofo austro-britannico Karl Popper. Lo scopo immediato è quello di familiarizzare con le questioni fondamentali riguardanti la natura del ragionamento empirico, il ruolo della comunità scientifica e lo status epistemologico delle scienze empiriche. L’obiettivo ultimo sarà quello di comprendere meglio la relazione tra le scienze empiriche, incluse le scienze umane, da un lato, e la teologia e la filosofia dall’altro.

Bibliografia

  • Kuhn, Th. La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino 1969.
  • Id., “Logica della scoperta o psicologia della ricerca?”, in Id., La tensione essenziale. Cambiamenti e continuità nella scienza, Einaudi, Torino 1985, 290-320.
  • Popper, K., “La scienza normale e i suoi pericoli”, in Lakatos, I. – Musgrave, A. (a cura di), Critica della crescita della conoscenza, Feltrinelli, Milano 19862, 121-128.
  • Strumia, A., Dalla filosofia della scienza alla filosofia nella scienza, EDUSC, Roma 2017.

 

76176 KAMPOWSKI S. – Le ragioni dell’amore: amicizia, fratellanza e il “caro sé”

L’amico è un altro se stesso, come sapeva già Aristotele. Ma cosa significa essere amico di qualcuno, e quali sono le ragioni della nostra amicizia? Qual è il rapporto tra l’amico, il fratello e il sé? L’amore per se stessi è sempre cattivo e l’amore per gli altri sempre buono?

Aristotele sostiene, infatti, che le relazioni amichevoli che abbiamo con gli altri hanno origine nella relazione che abbiamo con noi stessi: un’affermazione a prima vista molto controversa, che questo seminario si propone di chiarire, con l’aiuto dell’opera Le ragioni dell’amore del filosofo americano Harry Frankfurt. Perciò inizieremo con lo studio del discorso sull’amicizia che si trova nell’Etica Nicomachea aristotelica, che tratta anche della fratellanza. Su questa base affronteremo in seguito la riflessione di Frankfurt sul perché del nostro amore e sull’importanza di amare noi stessi.

Bibliografia

  • Frankfurt, H.G., Le ragioni dell’amore, Donzelli Editore, Roma 2005.
  • Aristotele, Etica Nicomachea, in Id., Le tre etiche, a cura di A. Fermani, testo greco a fronte, Bompiani, Milano 2008.
  • Tommaso d’Aquino, Commento all’Etica Nicomachea di Aristotele, Vol. 2, ESD, Bologna 1998.

 

76191 KAMPOWSKI S. – SCAIOLA D. – Curare il legame. Prospettive bibliche e filosofiche sul perdono

Descrizione. Il perdono è di essenziale importanza per mantenere e ristabilire il legame tra le persone. Ma di che cosa si tratta realmente? Perdonare significa forse semplicemente dimenticare il torto subìto oppure solamente rinunciare alla vendetta? Qual è poi il rapporto tra perdono e giustizia?

Usando un approccio interdisciplinare, cominceremo studiando alcuni brani biblici. Daremo particolare attenzione al tema della lite bilaterale, il rîb, che è un procedimento molto diffuso nell’Antico Testamento e significativo dal punto di vista teologico e antropologico, ma studieremo anche racconti di perdono, come la storia del patriarca Giuseppe e dei suoi fratelli (Gen 37-50). Proseguiremo quindi considerando il perdono dalla prospettiva filosofica, esaminando in particolare come la capacità di perdonare ed essere perdonati riveli qualcosa di fondamentale circa l’essere personale dell’uomo, specialmente in quanto incide sul rapporto della persona con i propri atti.

Bibliografia

* per la parte biblica:

  • Bovati, P., “L’esercizio della giustizia nella Bibbia”, in Aa.Vv., L’esercizio della giustizia e la Bibbia. Atti del Convegno nazionale di Biblia (Milano 1994), Settimello 1996, 31-65.
  • Id., “Pena e perdono nelle procedure giuridiche dell’Antico Testamento”, in Acerbi, A. – Eusebi, L. (edd.), Colpa e pena? La teologia di fronte alla questione criminale, Vita & Pensiero, Milano 1998, 31-55.
  • Cucca, M. – Rossi, B. – Sessa, S. (edd.), “Quelli che amo io li accuso”. Il rîb come chiave di lettura unitaria della Scrittura. Alcuni esempi, Cittadella, Assisi 2012.

* per la parte filosofica:

  • Ricoeur, P., La memoria, la storia, l’oblio, a cura di D. Iannotta, Raffaello Cortina Editore, Milano 2003.
  • Scheler, M., “Pentimento e rinascita”, in Id., L’eterno nell’uomo, testo tedesco a fronte, trad. it. P. Premoli De Marchi, Bompiani, Milano 2009, 153-221.
  • Spaemann, R., Felicità e benevolenza, trad. it. M. Amori, Vita e Pensiero, Milano 1998.
  • Id., Persone. Sulla differenza tra “qualcosa” e “qualcuno”, trad. it. L. Allodi, Edizioni Laterza, Roma-Bari 2005.

 

70738 LEAL C. – Etica teologica della vita (SMF)

Il corso prevede una introduzione alla bioetica come disciplina emblematica della civilizzazione tecnologica, focalizzando le sue domande e sfide contemporanee. Intanto, il cuore del percorso proposto sarà la revisione della antropologia cristiana riguardo l’inizio e la fine della vita; iniziando dalla comprensione biblica, fino ad arrivare alle grandi linee guida della teologia morale del dopo concilio.

Questo approfondimento ermeneutico della tradizione verrà complementato con lavori di analisi di casi pratici e dilemmi morali, riguardo alcuni tra i piú centrali argomenti della bioetica cristiana attuale; aborto provocato, fecondazione assistita, eutanasia, accanimento terapeutico, ecc. Tramite queste analisi potremmo verificare la pertinenza e opportunitá dei principi etici che la tradizione cristiana ribadisce.

La conclusione del corso ci porterà verso una riflessione sulla cura della vita nei diversi contesti culturali, affinando lo sguardo sulle particolarità che le diverse realtà configurano nell’attribuire significato alle esperienze del vivere e del morire.

Metodologia. La metodologia del corso prevede lezioni accademiche, analisi di casi pratici, e discussione in aula.

Bibliografia

  • Angelini, G., La questione radicale: quale idea di vita?, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, 177-206.
  • Beauchamp, P., La Bibbia, libro di speranza, in Id., Testamento biblico, Qiqajon, Magnano 2007, 47-58.
  • Chiodi, M., “Coscienza e vita: la questione antropologica e teologica”, in Teologia 35 (2010) 358-396.
  • Id., Modelli teorici in bioetica (quaderni FAD), FrancoAngeli, Milano 2005.
  • Chiodi, M. – Reichlin, M., Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017.
  • Faggioni, M., La vita nelle nostre mani: Manuale di bioetica teologica, Edizioni Dehoniane, Bologna 20164.
  • Jonas, H., Il principio responsabilità. Una etica per la civiltà tecnologica, Giulio Einaudi Editore, Torino 2014.
  • Mordacci, R., L’incerta vicenda della bioetica. Saggio di interpretazione sintetica, in AaVv, La bioetica. Questione civile e problemi teorici sottesi, Glossa, Milano 1998, 21-53.

 

70630 MARENGO G. – Analisi teologica della differenza sessuale: sviluppo storico e prospettive sistematiche

Il corso si propone di mettere a fuoco la collocazione della differenza sessuale nella rivelazione dell’uomo come Imago Dei. Particolare attenzione sarà prestata alla relazione tra esperienza del corpo e libertà e all’interrogativo sull’identità sessuale del soggetto all’interno della polarità tra natura e cultura. In questo scenario sarà possibile fissare i termini adeguati a comprendere l’articolazione tra sessualità e amore.

Bibliografia

  • Giovanni Paolo II, Lamore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì (1979-1984), a cura di G. Marengo, Libreria Editrice Vaticana – Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia, Roma 20162.
  • Marengo, G., Generare nell’amore. La missione della famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal Vaticano II a oggi, Cittadella Editrice, Assisi 2014.
  • Id., «Amo perché amo, amo per amare». L’evidenza e il compito, Cantagalli, Siena 2007.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

 

70657 MARENGO G. – Matrimonio e famiglia come verifica della presenza della Chiesa nel mondo

L’attenzione al matrimonio e alla famiglia rappresenta da più di un secolo uno speciale ambito di verifica dell’agire ecclesiale nel mondo e ha prodotto un’articolata riflessione in ambito teologico e pastorale, alimentata da fondamentali interventi del magistero. Il corso si propone di rileggerne criticamente lo sviluppo, con speciale attenzione al magistero del Vaticano II e alla sua recezione. Con particolare cura sarà esaminato il ruolo giocato dai dibattiti intorno all’esercizio responsabile della paternità (Birth control).

Bibliografia

  • Marengo, G., Chiesa senza storia, storia senza Chiesa. L’inattuale «modernità» del problema chiesa-mondo, Studium, Roma 2018.
  • Id., Chiesa sesso amore. Le «relazioni pericolose», S. Paolo, Cinisello Balsamo 2022.

Ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.

 

70739 MARENGO G. – Per un sapere teologico della sessualità

Il corso offrirà una riesame storico-critico dei modi con cui la riflessione ecclesiale si è misurata con gli interrogativi prodotti dalla progressiva nascita ed elaborazione di un “sapere” della sessualità nella cultura contemporanea. Speciale attenzione sarà rivolta a come questo nuovo sapere ha messo in discussione alcuni paradigmi ritenuti indiscutibili per secoli nella cultura cristiana e non solo.

Bibliografia

  • Marengo, G., Chiesa sesso amore. Le «relazioni pericolose», S. Paolo, Cinisello Balsamo 2022.
  • Id., Generare nell’amore. La missione della famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal Vaticano II a oggi, Cittadella Editrice, Assisi 2014.
  • Giddens, A., La trasformazione dell’intimità. Sessualità, amore ed erotismo nelle società moderne, Il Mulino, Bologna 1995.
  • Foucault, M., La volonta di sapereStoria della sessualità 1, Feltrinelli, Milano 1996.
  • Yonnet, P., La ritirata della morte. L’avvento dell’individuo contemporaneo, Ipermedium libri, S. Maria Capua Vetere 2011.

 

76117 MARENGO G. – Metodologia della ricerca scientifica

 

76177 MARENGO G. – MERECKI J. – Letture in dialogo di Giovanni Paolo II

Sarà proposta un’analisi critica di alcuni testi del magistero di Giovanni Paolo II con speciale attenzione all’influsso esercitato dalla sua formazione filosofica e pastorale nell’ambiente culturale ed ecclesiale polacco.

Testi e bibliografia saranno indicati durante il seminario.

 

76187 MARENGO G. – GIOVAGNOLI A. – Ricerca teologica e sapere storico

Il seminario di propone di avviare gli studenti ad un uso adeguato della metodologia della ricerca storica nell’ambito degli studi teologici con particolare attenzione all’elaborazione delle tesi dottorali.

Testi e bibliografia saranno indicati durante il seminario.

  

70762 MERECKI J. – Corpo come linguaggio (a partire dal pensiero di K. Wojtyła / Giovanni Paolo II)

Il tema del corpo è uno dei temi più seguiti nel dibattito antropologico contemporaneo. Diverse pubblicazioni sono dedicate anche al problema del linguaggio del corpo, anche se di solito il problema viene affrontato soprattutto sul livello funzionale e psicologico. Il corso prende come punto del riferimento la filosofia della persona di Karol Wojtyla che trova il suo ulteriore sviluppo e approfondimento nella teologia del corpo di Giovanni Paolo II. Il suo scopo consiste nel mostrare i livelli più profondi del linguaggio del corpo: il livello etico, spirituale, metafisico, con l’accento posto sul ruolo del corpo nella relazione uomo-donna.

  1. L’uomo come corpo: identità e differenza.
  2. Il corpo come mezzo di espressione della persona.
  3. Il corpo, lo spazio e il tempo.
  4. La soggettività del corpo.
  5. Tipi del linguaggio: il linguaggio verbale e il linguaggio corporeo.
  6. Il linguaggio artificiale e il linguaggio naturale.
  7. La differenza sessuale e il suo significato: il significato sponsale del corpo.
  8. Il significato dell’atto sessuale.
  9. Il linguaggio del corpo nel Cantico dei Cantici.

Bibliografia

  • Giovanni Paolo II, Lamore umano nel piano divino. La redenzione del corpo e la sacramentalità del matrimonio nelle catechesi del mercoledì (1979-1984), a cura di G. Marengo, Libreria Editrice Vaticana – Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia, Roma 20162.
  • Bizotto, M., Il corpo e il volto. Linguaggio-pudore-malattia, Edizioni Studium, Roma 2005
  • Merecki, J., Corpo e trascendenza. Antropologia filosofica nella teologia del corpo di Giovanni Paolo II, Cantagalli, Siena 2015.
  • Semen, Y., La sessualità secondo Giovanni Paolo II, Edizioni San Paolo 2005.
  • Wojtyla, K., Amore e responsabilità, in id. Metafisica della persona. Tutte le opere filosofiche e saggi integrativi, Bompiani, Milano 2003, 451-778.
  • Id., Persona e atto, in Metafisica della persona. Tutte le opere filosofiche e saggi integrativi, Bompiani, Milano 2003, 829-1216.

 

76178 NERI M. – Le straniere e l’Alleanza: figure bibliche per una teologia pubblica

Obiettivo e contenuti. Attraverso una lettura teologica e culturale di personaggi femminili presenti nella narrazione biblica si intendono elaborare alcune categorie di fondo intorno alle quali abbozzare un percorso di teologia pubblica nel contesto culturale contemporaneo dell’Occidente europeo.

Metodologia. Lettura del testo biblico e introduzione da parte del docente per aprire al dialogo e confronto tra i partecipanti al seminario.

Bibliografia

  • Chalier, C., Le matriarche, Giuntina, Firenze 2002.
  • Sonnet, J.-P., À l’ombre de ses ailes. Le livre de Ruth, Lessius, Bruxelles 2021.

 

70715 PAGAZZI G.C. – Temi scelti di ecclesiologia familiare: figli e fratelli, due legami identificanti

Anche sollecitati dall’enciclica di Papa Francesco, Fratelli tutti, il corso intende rendere il processo con cui le Sacre Scritture riconoscono e restituiscono il senso della nascita e, soprattutto, del legame fraterno. Ben lontana dalla enfasi illuministica (libertà, uguaglianza, fraternità) e da una certa retorica ecclesiale, la Bibbia riconosce alla fraternità la caratteristica della prova (Caino e Abele, Giuseppe e i fratelli…) che porta all’evidenza la paura della morte e il senso di abbandono. La fratellanza diventa quindi pro-vocazione a decidere se vedere nel fratello il rivale che minaccia il primo/unico posto a disposizione nell’affetto dei genitori e nella vita, oppure l’occasione di professare la fede nel «Primogenito dei morti» che, provato in ogni cosa, «non si vergogna» del legame fraterno e, liberando dalla paura della morte (cfr. Eb 2), apre la via alla casa dove sono «molti posti» (cfr. Gv 14,2). Rivelandosi come il Vangelo rivolto al legame fraterno – “buona notizia” che scioglie la sua nativa ambivalenza – Gesù si mostra anche come l’annunciatore del Vangelo già iscritto nello stesso vincolo «fin dalla fondazione del mondo».

Bibliografia

  • Angelini, G., Il figlio. Una benedizione, un compito, Vita e pensiero, Milano 1994.
  • Dunn, J., Affetti profondi. Bambini, genitori, fratelli, amici, Il Mulino, Bologna 1998.
  • Id., La nascita della competenza sociale, Raffaello Cortina, Milano 1990.
  • Francesco, Lettera enciclica Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia sociale, 3 ottobre 2020.
  • McCaffrey, J., The House with many rooms. The Temple Theme of Jn 14,2-3, Pontificio Istituto Biblico, Roma 1986.
  • Pagazzi, G.C., C’è posto per tutti. Legami fraterni, paura, fede, Vita e Pensiero, Milano 2008. Id., In pace mi corico. Il sonno e la fede, San Paolo, Cinisello Balsamo 2021.
  • Ricoeur, P., Sé come un altro, Jaca Book, Milano 1993.

  

70756 PAGAZZI G.C. – Essere orfani: esperienza e sentimento. Il senso di abbandono e la consolazione

L’esperienza drammatica dell’essere orfani segna in maniera indelebile la vita di alcuni uomini e donne, a motivo del senso di abbandono. Questo affetto, emblematico nell’esperienza di orfani e orfane, caratterizza con altre espressioni tutte le persone. Ciascuno ha la sensazione di esser stato abbandonati da chi l’ha messo al mondo. Gli incoraggiamenti attesi e non arrivati, le promesse non mantenute, le carezze aspettate e mai ricevute, la fame e la sete non onorate, il riconoscimento e la riconoscenza rifiutati, gli affetti strappati dall’infedeltà, dalla malattia e dalla morte, la vita che se ne va, non fanno che confermare la sensazione di essere orfani. Il senso di abbandono disorienta, fa sentire spaesati, suscitando angoscia e solitudine. La consolazione (anche nella forma di adozione) è il gesto che risponde al senso di abbandono. Ma è pure l’alfabeto e la grammatica della rivelazione e della fede.

Bibliografia

  • Bowlby, J., Attaccamento e perdita, 2, La separazione dalla madre, Boringhieri, Torino 1975
  • Chiodi, M., Dramma, dono, accoglienza. Antropologia e teologia dell’adozione, San Paolo, Cinisello Balsamo 2021.
  • Gestenberger, E.S., עזב ’āzab, in Bottervick, G.J. – Ringgren, H., Grande Lessico dell’Antico Testamento, VI, Paideia, Brescia 2006, 591-601.
  • Ottone, R., La chiave del castello. L’interesse teologico dell’empatia di Gesù, EDB, Bologna 2018.
  • Pagazzi, G.C., Chi ci separerà? Senso di abbandono e consolazione, San Paolo, Cinisello Balsamo 2023.
  • Sonnet, J.-P., Rut. Introduzione, traduzione e commento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2021.

 

76179 PAGAZZI G.C. – Il gioco: significato e potenzialità di un’esperienza originariamente familiare

Il gioco caratterizza la vita umana fin dal suo sorgere, contribuendo a formare l’identità dei singoli e le relazioni con persone e cose. Per i bambini, il gioco è la cosa più seria, ambito di inventiva e di regole. Si tratta di un gesto così originario ed emblematico da attirare l’attenzione di psicologi, filosofi, psicologi, pedagogisti e teologi. È una metafora fondamentale che vede nella famiglia la sua prima apparizione e il suo sviluppo. Il seminario intende lavorare sui diversi aspetti dell’esperienza ludica, evidenziandone il senso e indicandone le possibilità.

Bibliografia

La bibliografia viene indicata all’inizio del seminario.

 

76183 PAGAZZI G.C. La speranza come virtù e atteggiamento pastorale

La virtù teologale meno pensata, forse la più rara e, in questa stagione della storia, la più necessaria è la speranza. Essa può divenire criterio per giudicare la vera qualità cristiana della fede e della carità: quanta speranza accendono nelle famiglie, nella Chiesa, nella società, nella cultura la nostra fede e la nostra carità? Quale visione si ha della realtà familiare partendo dalla prospettiva della fede e della carità, ma senza speranza? È possibile annunciare un Dio che ama, che si fida, ma che non spera? È possibile parlare di “speranza pastorale” e non solo di “carità pastorale”? Il seminario intende porsi queste domande e sollecitare tentativi di risposte.

Bibliografia

La bibliografia viene indicata all’inizio del seminario.

 

76192 PAGAZZI G.C. – LEAL C. La letteratura come luogo di teologia familiare

Pur con le migliori intenzioni, i diversi saperi spesso accostano la realtà familiare come fosse un dizionario, un’enciclopedia, dove è inutile affannarsi a seguire il filo del racconto, poiché è sufficiente concentrarsi sull’argomento d’interesse. Si delimitano con precisione ambiti e argomenti: l’affetto, il corpo, la libertà, il pensiero, il luogo, il lavoro, la generazione, le generazioni, l’economia, la malattia, la morte…, prescindendo dal fatto che la vita di donne e uomini, le famiglie assomigliano ad un romanzo (a dirla tutta, è più vero il contrario); si esprime cioè in intreccio, trama e ordito, pesi e contrappesi, metafore, senso che si piega, ripiega, dispiega e spiega in una costellazione di luoghi, stagioni e personaggi. La realtà umana e famigliare è simile ad una poesia (a dirla tutta, è più vero il contrario): vibra nei pieni e nei vuoti, in esattezza e allusioni, nel nero su bianco e nel bianco su nero, grazie al minuzioso rispetto delle regole grammaticali e lessicali, e tramite licenze poetiche… Non per nulla la Rivelazione ebraico-cristiana, nelle Sacre Scritture, prende la forma di un evento letterario in gran parte narrativo e poetico. Accostando testi della letteratura mondiale, il seminario intende sensibilizzare alla logica letteraria quale elemento necessario a chi si interessa dei legami familiari.

Bibliografia

La bibliografia viene indicata all’inizio del seminario.

 

70719 PEDROLI L. – Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento

Contenuti. È risaputo come il simbolismo matrimoniale ricorra già con una certa frequenza nell’AT, dove il rapporto tra Dio e Israele viene spesso de­scritto con il vocabolario tipico dell’amore coniugale. Tale prospettiva trova la sua piena espressione nel Nuovo Testamento. È in questo orizzonte, infatti, che viene ripreso l’approccio anticotestamentario, soprattutto nell’ambito profetico, al fine di eviden­ziare l’unione di Cristo con la Chiesa. Allo stesso tempo, però, compare anche la visione nuova, come invito a prendere parte al banchetto nuziale, che raffigura l’inaugurazione del regno dei cieli.

Obiettivi. Il corso avrà lo scopo di aiutare a entrare gradualmente in familiarità con la metafora sponsale, al fine di cogliere la sua portata teologica nell’ambito del Nuovo Testamento, con le implicazioni preziose che viene ad assumere in prospettiva cristologica ed ecclesiologica.

Metodo. Il tema che verrà sviluppato permetterà di ripercorrere in modo trasversale i testi del Nuovo Testamento, con un’analisi che si delinea nell’orizzonte specifico della teologia biblica.

Valutazione del corso. Al termine del corso, si chiederà agli studenti un breve elaborato scritto di 5-10 pagine.

Bibliografia

Testo di riferimento:

  • Meruzzi, M. – Pedroli, L., «Venite alle nozze!». Un percorso biblico sulle orme di Cristo-sposo, Cittadella, Assisi 2009.

Testi complementari:

  • Alonso Schökel, L., I nomi dell’Amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Casale Monferrato 19982 (orig. spag.: Símbolos matrimoniales en la Biblia, Verbo Divino, Estella 1997).
  • Ognibeni, O., Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento, LUP, Roma 2007.
  • Id., Stendi su di me il tuo mantello. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento, Cittadella Editrice, Assisi 2021.
  • Pedroli, L., Dal fidanzamento alla nuzialità escatologica. La dimensione antropologica del rapporto crescente tra Cristo e la Chiesa nell’Apocalisse, Cittadella Editrice, Assisi 20152.
  • Pedroli, L. – Bonetti, R., Il prete: uno sposo. L’identità nuziale del presbitero, Cittadella Editrice, Assisi 2015.
  • Pedroli, L. (ed.), L’analogia nuziale nella Scrittura, Saggi in onore di Luis Alonso Schökel, Gregorian & Biblical Press, Roma 2019.

 

70757 PEDROLI L. – SALMERI G. – RIZZOLLI M. – «Ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno». Teologia ed economia in dialogo

Che cosa è buono? Qual è la scelta giusta? Quale il modo migliore di usare i beni? Queste ed altre domande antiche e universali sono tra quelle in cui un approccio interdisciplinare è più fecondo: mantenendo le caratteristiche proprie di ciascuna prospettiva, sia l’economia sia la teologia hanno da dire qualcosa, mentre la filosofia, connessa ad entrambe, può favorire la mediazione e il dialogo. Prendendo spunto da pagine della Scrittura, elementi della dottrina sociale della Chiesa, grandi questioni dell’economia, il corso mostrerà, anche attraverso il costante dialogo tra i tre docenti che lo guideranno, la possibilità, e forse anche la necessità, di questo incontro.

Bibliografia

  • Bruni, L. – Grilli, M., L’uso dei beni. Bibbia ed economia in dialogo, Gregorian & Biblical Press, Roma 2021.
  • Bruni, L., “The Samaritan’s trust game”, in Journal of Economics, Theology and Religion 1.2 (2021).
  • Bruni, L. – Oslington, P. – Zamagni, S., “Economics and theology special issue: introduction”, in International Review of Economics 63.1 (2016) 1-5.
  • Bruni, L., “Capitalism and its new-old religion: A civil economy perspective”, in Journal for Markets and Ethics 6.1 (2018) 121-131.
  • Oslington, P. (ed.), The Oxford handbook of Christianity and economics, Oxford University Press, Oxford 2014.
  • Oslington, P., Political economy as natural theology: Smith, Malthus and their followers, Routledge, 2017.
  • Totaro, F. (ed.), Filosofia ed economia, Morcelliana, Brescia 2019.

 

70297 PEREZ-SOBA J.J. – Teologia pastorale del matrimonio e della famiglia 

  1. La pastorale familiare nella prospettiva di Amoris laetitia: la conversione pastorale, un’azione delle minoranze creative.
  2. La pastorale come scienza: dalla scienza dei pastori all’azione pastorale.
  3. Matrimonio ed ecclesiologia.
  4. La pastorale familiare: modelli.
  5. Tempi della pastorale familiare.
  6. Soggetto della pastorale e attori della pastorale.
  7. Programmazione pastorale.
  8. Progetto di pastorale diocesana e coordinamento della pastorale.
  9. Pastorale parrocchiale.
  10. Accompagnamento pastorale nelle difficoltà e nelle debolezze.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Familiaris consortio, 22 novembre 1981.
  • Chiodi, M., Conscienza e discernimento: testo e contesto del capitolo VIII di Amoris laetitia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2018.
  • Conferencia Episcopal Española, Directorio de la Pastoral Familiar en España, noviembre 2003.
  • Conferenza Episcopale Italiana, Direttorio di Pastorale Familiare, 25 luglio 1993.
  • Granados, J. – Kampowski, S. – Pérez-Soba, J.J., Amoris laetitia. Accompagnare, discernere, integrare. Vademecum per una nuova pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2016.
  • Granados, L. – de Ribera, I. (eds.), Minorías creativas. El fermento del cristianismo, Monte Carmelo, Burgos 2011.
  • Melina, L., Per una cultura della famiglia: il linguaggio dell’amore, Marcianum Press, Venezia 2006.
  • Melina, L. (a cura di), Conversione pastorale: sì, ma quale? Contributo del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II al Sinodo, Cantagalli, Siena 2015.
  • Melina, L. (a cura di), I primi anni di matrimonio. La sfida pastorale di un periodo bello e difficile, Cantagalli, Siena 2014.
  • Pérez-Soba, J.J., La pastorale familiare: tra programmazioni pastorali e generazione di una vita, Cantagalli, Siena 2013.
  • Pérez-Soba, J.J., Encuentro junto al pozo: cómo hablar de fidelidad al emotivista postmoderno, Palabra, Madrid 2020.
  • Pérez-Soba, J.J. (a cura di), “Saper portare il vino migliore”. Strade di pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2014.

 

70758 PEREZ-SOBA J.J. L’azione pastorale, teologia e prassi

  1. La pastorale come azione ecclesiale.
  2. Pastorale e teoria dell’azione:
    1. Come scienza pratica-pratica.
    2. Un nuovo concetto di praxis.
    3. La teoria dell’azione nella pastorale.
  3. I limiti di vedere, giudicare ed agire:
    1. Visione sociologica.
    2. Un agire con una nuova verità.
  4. La logica della carità pastorale :
    1. Amore e agire: discernimento.
    2. La misericordia del cuore di Cristo.
  5. Applicazione alla pastorale familiare:
    1. Vocazione all’amore e agire cristiano:
      1. Ricevere: essere figlio.
      2. Dare: essere sposo.
      3. Dare e ricevere: essere padre.
    2. Tempo e agire: Remota, Prossima, Immediata
    3. Dimensione sociale

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Familiaris consortio, 22 novembre 1981.
  • Kasper, K., Misericordia. Concetto fondamentale del vangelo. Chiave della vita cristiana, Queriniana, Brescia 2012.
  • Kluxen, W., Philosophische Ethik bei Thomas von Aquin, F. Meiner, Hamburgo 1980.
  • Fumagalli, A., Azione e tempo. Il dinamismo dell’agire morale, Cittadella Editrice, Assisi 2002.
  • Melina, L., Azione: epifania dell’amore. La morale cristiana oltre il moralismo e l’antimoralismo, Cantagalli, Siena 2008.
  • Melina, L., – Anderson, C.A. (a cura di), L’olio sulle ferite. Una risposta alle piaghe dell’aborto e del divorzio, Cantagalli, Siena 2009.
  • Melina, L., – Noriega, J., – Pérez-Soba, J.J., Camminare nella luce dell’amore. Fondamenti di morale cristiana, Cantagalli, Siena 20102.
  • Pérez-Soba, J.J., La pastorale familiare: tra programmazioni pastorali e generazione di una vita, Cantagalli, Siena 2013.
  • Rahner, K., Theology of Pastoral Action, Herder–Palm Publishers, Freiburg–Montreal 1966.

 

76180 PEREZ-SOBA J.J. – L’accompagnamento come organizzazione pastorale

  1. Amoris laetitia: accompagnare, discernere, integrare.
  2. Pastorale dell’accompagnamento e carità.
  3. Azione pastorale e logica dell’amore e la misericordia.
  4. Discernimento e teoria dell’azione.
  5. Tipi di discernimenti: morale, spirituale e pastorale.
  6. Accompagnamento, soggetto pastorale e comunità.
  7. I soggetti che accompagnano: missione e formazione.
  8. Accompagnamento e discernimento nelle difficoltà.

Bibliografia

  • Francesco, Esortazione apostolica Amoris laetitia, 19 marzo 2016.
  • Chiodi, M., Conscienza e discernimento: testo e contesto del capitolo VIII di Amoris laetitia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2018.
  • Granados, J. – Kampowski, S. – Pérez-Soba, J.J., Amoris laetitia. Accompagnare, discernere, integrare. Vademecum per una nuova pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2016.
  • Harvey, J.F., Attrazione per lo stesso sesso. Accompagnare la persona, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 2016.
  • Melina, L., Coscienza e prudenza. La ricostruzione del soggetto cristiano, Cantagalli, Siena 2018.
  • Id., Discernir caso por caso, ¿una clave para la moral conyugal?, Didaskalos, Madrid 2018.
  • Pérez-Soba, J.J., La pastorale familiare: tra programmazioni pastorali e generazione di una vita, Cantagalli, Siena 2013.
  • Id., Divorziati: quale pratica pastorale apre una speranza?, Cantagalli, Siena 2015.
  • Pérez-Soba, J.J. (a cura di), “Saper portare il vino migliore”. Strade di pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2014.
  • Thomasset, A. – Garrigues, J.-M., Une morale souple mais non sans boussole, Répondre aux doutes des quatre cardinaux à propos d’Amoris laetitia, Du Cerf, Paris 2017.

 

76184 PEREZ-SOBA J.J.La prudenza in San Tommaso e la conoscenza morale

  1. Le virtù e la conoscenza.
  2. La prudenza e i suoi atti.
  3. Il sistema delle virtù: auriga virtutum.
  4. Prudenza e amore.
  5. Prudenza e carità.
  6. Prudenza e discernimento.
  7. La formazione della prudenza.

Bibliografia

  • Abbà, G., Lex et virtus, Studi sull’evoluzione della dottrina morale di san Tommaso d’Aquino, LAS, Roma 1983.
  • Id., Costituzione epistemica della filosofia morale, Las, Roma 2009.
  • Campodonico, A. – Vaccarezza, M. S., La pretesa del bene: teoria dell’azione ed etica in Tommaso d’Aquino, Orthotes, Napoli 2012.
  • Keenan, J.F. – Shannon, T.A. (eds.), The Context of Casuistry, Georgetown University Press, Georgetown 1995.
  • Kluxen, K., Philosophische Ethik bei Thomas von Aquin, Felix Meiner Verlag, Hamburg 19802.
  • Melina, L., La conoscenza morale. Linee di riflessione sul Commento di san Tommaso all’Etica Nicomachea, ISU, Milano 20052.
  • Id., Coscienza e prudenza. La ricostruzione del soggetto morale cristiano, Cantagalli, Siena 2019.
  • Id., Il discernimento nella morale coniugale, Cantagalli, Siena 2019.
  • Nelson, D.M. The Priority of Prudence: Virtue and Natural Law in Thomas Aquinas and the Implications for Modern Ethics, The Pennsylvania State University Press, University Park, Penn. 1992.
  • Panero, M., Ordo rationis. Virtù e legge. Studio sulla morale tomista della Summa Theologiae, Las, Roma 2017.
  • Rhonheimer, M., La prospettiva della morale. Fondamenti dell’etica filosofica, Armando, Roma 1994.
  • Schockenhoff, E., Bonum hominis. Die anthropologischen und theologischen Grundlagen der Tugendethik des Thomas von Aquin, Matthias-Grünewald Verlag, Mainz 1987.
  • Thomasset, A. – Garrigues, J.-M., Une morale souple mais non sans boussole, Répondre aux doutes des quatre cardinaux à propos d’Amoris laetitia, Du Cerf, Paris 2017.
  • Vaccarezza, M.S., Le ragioni del contingente. La saggezza pratica tra Aristotele e Tommaso d’Aquino, Orthotes, Napoli 2012.
  • Id., “Introduzione”, in Tommaso d’Aquino, Le virtù. Quaestiones de virtutibus, I e V, Bompiani, Milano 2014, 7-82.
  • Pérez-Soba, J.J. (a cura di), La famiglia, luce di Dio in una società senza Dio. Nuova evangelizzazione e famiglia, Cantagalli, Siena 2014.
  • Pérez-Soba, J. J. (a cura di), “Saper portare il vino migliore”. Strade di pastorale familiare, Cantagalli, Siena 2014.

 

76188 PEREZ-SOBA J.J.Eros e agape, nel mistero dell’amore

  1. L’amore e il suo mistero.
  2. Eros e la tradizione greca.
  3. L’apparizione dell’agape e la rivelazione.
  4. La necessaria sintesi.
  5. La proposta di Nygren.
  6. Le dimensioni dell’integrazione:
    1. Amore e conoscenza
    2. Il dono di sé e il soprannaturale
    3. L’amore e la salvezza

Bibliografia

  • Benedetto XVI, Lettera enciclica Deus caritas est, (25-XII-2005).
  • Id., Discorso al Pontificio Consiglio «Cor Unum», (23-1-2006).
  • Id., Messaggio di cuaresima 2013, (15-10-2012).
  • Angelini, G., Eros e agape. Oltre l’alternativa, Glossa, Milano 2006.
  • Bolgiani, F., “Anders Nygren e la ricerca tematica nella storia del Cristanesimo”, in A. Nygren, Eros e agape. La nozione cristiana dell’amore e le sue trasformazioni, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 1990, V-XLIX.
  • Causse, J.-D., El don del agape. Constitución del sujeto ético, Sal Terrae, Santander 2006.
  • Curi, U., La cognizione dell’amore. Eros e filosofia, Feltrinelli, Milano 1997.
  • D’Arcy, M.C., The Mind and Heart of Love. Lion and Unicorn a Study in Eros and Agape, Faber and Faber Limited, London 1954.
  • Marion, J.-L., Le phénomène érotique, Grasset, Paris 2003.
  • Melchiorre, V., Metacritica dell’eros, Vita e Pensiero, Milano 1977.
  • Nardi, C., L’eros nei Padri Della Chiesa. Storia delle idee, rilievi antropologici, Alpeh Edizioni, Montespertoli (FI) 2000.
  • Nygren, A., Erôs et Agapè. La notion chrétienne de l’amour et ses transformations, 3 Vol., Aubier Montaigne, Paris 1952-1962.
  • Outka, G., Agape. An Ethical Analysis, Yale University Press, New Haven and London 1972.
  • Palumbo, L., Eros, Phobos, Epithymia. Sulla natura dell’emozioni in alcuni dialoghi di Platone, Loffredo Editori, Napoli 2001.
  • Pérez-Soba, J.J., Amore: introduzione a un mistero, Cantagalli, Siena 2012.
  • Pérez-Soba, J.J. – Granados, L. (a cura di), Il logos dell’agape. Amore e ragione come principi dell’agire, Cantagalli, Siena 2008.
  • Reale, G., Eros demone mediatore. Una lettera del Simposio di Platone, Rizzoli, Milano 1996.
  • Rist, J.M., Eros e Psyche. Studi sulla filosofia di Platone, Plotino e Origene, Vita e Pensiero, Milano 1995.

 

70697 PRANDINI R. – Differenziazione sociale e funzioni della famiglia

Il corso vuole fornire una rappresentazione realistica e non idealizzata delle plurime strutture e dei diversi processi familiari, tipici del momdo occidentale in via di globalizzazione. In particolare si intende fornire agli studenti una chiave di lettura sociologica per decifrare le dinamiche, le trasformazioni e gli effetti indotti sulla famiglia dal processo di differenziazione sociale. Al centro delle analisi stanno i numerosi mutamenti delle forme e dei compiti familiari che, soprattutto a partire dalla seconda metà nel Novecento, hanno caratterizzato le società occidentali, in particolare nei nessi tra i sessi e le generazioni. Il corso affronterà i temi della: delle funzioni sociali della famiglia entro una società differenziata per funzioni; delle sue struttura e forme; dei rapporti intergenerazionali, delle trasformazioni nella vita di coppia e delle relazioni tra famiglia e il suo ambiente sociale. In particolare il corso affronterà le condizioni sociali strutturali e culturali che oggi rendono più difficile di un tempo “fare famiglia”. Si rifletterà qundo sull’emergere delle relazioni negative.

Alla fine del corso ci si attende che lo studente abbia acquisito strumenti teorici per poter analizzare con realismo e capacità critica i nessi tra famiglia e società, con le opportunità e le sfide che ne derivano.

Bibliografia

  • Illouz, E., La fine dell’amore. Sociologia delle relazioni negative, Codice edizioni, 2020. Il testo è disponibile in inglese con il titolo: The end of love. A sociology of negative relations, Oxford University Press).

Per una presentazione ragionata della ricerca della Illouz, si legga:

  • Prandini, P., “Le conseguenze dell’amore disincantato”, in E. Illouz, Il nuovo ordine amoroso, Mimesis, 2015.

 

70679 REALI N. – Teologia del sacramento del matrimonio

Il corso intende mettere a tema i tratti fondamentali sui quali pensare o ri-pensare una teologia del sacramento del matrimonio. Partendo dalla ricognizioni dei luoghi più significativi nei quali sia il magistero ecclesiastico sia la teologia hanno inteso promuovere un rinnovamento teologico (e teologico-pastorale) del sacramento del matrimonio, si cercherà anzitutto di evidenziare la fatica della teologia recente a mettere a tema la domanda teo-logica con la quale affrontare la questione. Il superamento dell’impostazione contrattualistico-naturalistica chiede, infatti, un ripensamento teologico del patto nuziale che possa in modo non nominalistico caratterizzare teologicamente il matrimonio cristiano. Ciò si realizza laddove la marcata sottolineatura del carattere storico dell’alleanza tra uomo e donna va di pari passo con l’altra altrettanto decisiva asserzione che il patto coniugale è affidato alla protezione di un’altra Alleanza: quella che Dio, in Cristo, conclude con i suoi “eletti”.

Prendendo spunto dalla recente Esortazione Apostolica di Papa Francesco Amoris laetitia, il corso tenterà quindi di mostrare le basi di tale ripensamento teologico del sacramento nuziale, avendo cura di non dimenticare che nessuna indagine su questo argomento può essere avanzata indipendentemente dall’interrogativo sulla modalità con la quale la Chiesa può efficacemente proporre alle donne e agli uomini del nostro tempo il Vangelo del matrimonio e della famiglia.

Bibliografia

  • Ratzinger, J., Per una teologia del matrimonio, tr. it., Marcianum, Venezia 2018.
  • Reali, N., Scegliere di essere scelti. Riflessioni sul sacramento del matrimonio, Cantagalli, Siena 2008.
  • Id., Quale fede per sposarsi in chiesa? Riflessioni teologico-pastorali sul sacramento del matrimonio, EDB, Bologna 2014.
  • Id., “Il matrimonio sacramento dal punto di vista pastorale: ristabilire la domanda teologica”, in Panzini L. (ed.), Il matrimonio sacramento. Chiamati da chi? Chiamati a che cosa? Cittadella, Assisi 2019, 137-154.
  • Id., “«Risvegliare la fiducia nella grazia» (AL 36). Il rinnovamento pastorale di Amoris laetitia”, in Autiero A. (ed.), Per una nuova cultura pastorale. Il contributo di Amoris laetitia, San Paolo, Milano 2019, 71-84.

 

70763 RIZZOLLI M. – Economia, welfare e famiglia

La famiglia ha costitutivamente una dimensione economia (basti pensare all’etimo della parola economia che deriva dal greco oikos nomos e che significa il governo della casa) sia per quanto riguarda i suoi aspetti privati che quelli pubblici. Per l’analisi economia la famiglia è un luogo di produzione di beni e servizi complementari a quelli prodotti dalle imprese (sia per i beni e servizi che vi si producono sia per la tecnologia di produzione). La famiglia è anche il luogo dove vengono prese delle decisioni di rilevanza fondamentale per gli esiti economici individuali e collettivi, come ad esempio la decisione di sposarsi, di avere figli, di quanto investire in educazione, di quanto risparmiare e cosi via. Della dimensione pubblica dell’economia familiare deve tenere quindi adeguatamente conto il sistema di welfare di una società.

Metodologia: didattica frontale, esperimenti didattici, gruppi di discussione.

Bibliografia

  • Zamagni, S. – Zamagni, V., Famiglia e lavoro. Opposizione o armonia?, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012.
  • Mlčoch, L., Family economics. Come la famiglia può salvare il cuore dell’economia, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2017.

  

70748 ROSITO V. – D’AMBROSIO M. – Educazione e apprendimento come pratiche culturali e dinamiche familiari

Obiettivo e contenuti. “La famiglia è una scuola di arricchimento umano”. Alla luce di questa affermazione della costituzione pastorale Gaudium et spes (Cf. 52) è possibile riflettere sulle dinamiche dell’educazione e dell’apprendimento nella vita familiare e sociale. Le scienze umane e sociali stanno progressivamente riconfigurando i rispettivi metodi e oggetti di ricerca, alla luce dell’apprendimento reciproco inteso come dinamica antropologica, radicale e comune. La ricerca interdisciplinare sulla famiglia può essere fecondamente collocata all’interno di un’autentica “svolta educativa” nel dialogo tra saperi e istituzioni. Non essendo possibile separare la produzione della conoscenza dalla sua trasmissione, si propone uno studio interdisciplinare delle forme di educazione e delle pratiche di apprendimento all’interno delle istituzioni sociali, culturali e familiari, con particolare riferimento alle comunità di pratica e al loro funzionamento. L’educazione interroga tutte le scienze – in modo particolare la filosofia sociale e la psicologia – che studiano i processi di partecipazione e di collaborazione, di ricerca condivisa e di mutuo appoggio vicinale. Per integrare e accompagnare le dinamiche familiari è necessario indagare criticamente le forme dell’apprendimento reciproco, sapendo che la riforma delle istituzioni scolastiche e universitarie, così come le nuove forme di partecipazione politica e sociale, coinvolgono la vita di ogni famiglia.

Metodologia. Lezioni frontali improntate sul dialogo interdisciplinare tra i docenti, integrate da attività laboratoriali e da esercizi di discussione sui testi.

Bibliografia

  • Bourdieu, P., Ragioni Pratiche, il Mulino, Bologna 2009.
  • Bracci, F., La famiglia come comunità di apprendimento. Saperi genitoriali e pratiche educative, Ed insieme, Bari 2012.
  • Francesco, Veritatis Gaudium. Costituzione apostolica circa le università e le facoltà ecclesiastiche, 27 dicembre 2017.
  • Ingold, T., Antropologia come educazione, La Linea, Bologna 2019.
  • Morra, S. – Ronconi, M., Incantare le sirene. Chiesa, teologia e cultura in scena, EDB, Bologna 2019.
  • Wenger, E., Comunità di pratica, Apprendimento, significato e identità, Raffaello Cortina, Milano 2006.

  

76185 ROSITO V. – Ambienti, paesaggi, relazioni: prospettive ecologiche sulla famiglia

Obiettivo e contenuti. La ricomprensione del paradigma ecologico sta ridisegnando i confini e le prerogative delle discipline scientifiche. Le nuove generazioni inoltre, sempre più attente e sensibili nei riguardi dell’ambiente naturale e sociale, stanno maturando sensibilità inedite verso stili di vita sobri e sostenibili. L’ecologia non riguarda esclusivamente lo spazio di alcune pratiche sociali, ma rappresenta un nuovo ordine epistemico rispetto al quale è possibile ripensare la vita delle famiglie e delle comunità. Nel seminario verranno indagate e discusse le prospettive dei nuovi saperi ecologici sulle realtà familiari e domestiche. Le Environmental Humanities o “discipline umanistiche ecologiche” rappresentano ad esempio una complessa area di ricerca interdisciplinare in cui oggi è possibile studiare e riconoscere la famiglia quale realtà ecologica e relazionale. Istituire ambienti familiari, favorire atmosfere affettive, immaginare nuove culture del paesaggio e dell’innovazione sociale: occorre indagare tutti questi gesti per comprendere la nuova centralità ecologica della vita familiare.

Metodologia. Metodo seminariale basato prevalentemente sulla lettura guidata di testi scelti e sulla presentazione critica assegnata a singoli studenti o gruppi.

Bibliografia

  • Aa.Vv, Environmental Humanities. Vol. I, Scienze sociali, politica, ecologia, DeriveApprodi, Roma 2021.
  • Besse, J.-M., Paesaggio ambiente. Natura, territorio, percezione, DeriveApprodi, Roma 2020.
  • Luhmann, N., Comunicazione ecologica. Può la società moderna affrontare le minacce ecologiche?, Franco Angeli, Roma 2021.

 

70764 SALMERI G. Umanesimo, umanesimo cristiano, fraternità

La filosofia del Novecento ha ospitato una discussione animata e profonda sul tema dell’umanesimo. Che cosa significa mettere al centro l’uomo? Quali limiti e quali pericoli ha questa decisione? Una parte importante di questo dibattito è consistita nel formulare un significato cristiano dell’«umanesimo», un termine che in altre epoche era stato inteso come un rifiuto della centralità di Dio nella vita e nella società. Anche se la stagione di queste discussioni sembra lontana, l’ideale dell’umanesimo cristiano ha giocato un ruolo importante nel Concilio Vaticano II e ancora oggi è sullo sfondo dell’idea della fraternità. Il corso cercherà di ricostruire questa vicenda e di esaminarne i possibili sviluppi.

Bibliografia

  • Sartre, J.-P., L’esistenzialismo è un umanismo, Mursia, Milano 2016.
  • Heidegger, M., Lettera sull’umanesimo, Adelphi, Milano 2020.
  • Levinas, E., Umanesimo dell’altro uomo, Il Nuovo Melangolo, Genova 2005.
  • Maritain, J., Umanesimo integrale, Borla, Roma 2002.
  • Theobald, Ch., “Nuovo Umanesimo: lo stile cristiano”, in Il Regno 22 (2019) 681ss.
  • Id., “Fraternità: filosofia e teologia”, in Il Regno 13 (2021) 443ss.

 

70740 SANTERINI M. – Pedagogia della famiglia

Obiettivi e contenuti del corso. Il corso intende affrontare la tematica dell’educazione familiare dal punto di vista dello sviluppo morale dei figli e dei genitori, a partire dal capitolo 7 della Amoris Laetitia, e, in particolare, dalla formazione etica dei figli (263-267).

La famiglia, luogo dello stare insieme nella prossimità, con le sue interazioni, relazioni affettive ed esperienze emotive, è ambiente di dialogo profondamente educativo che crea “libertà responsabili”. Si daranno quindi alcuni punti di riferimento nella letteratura psico-pedagogica per creare il necessario rapporto tra il giudizio morale e l’indispensabile inclinazione affettiva verso una vita buona.

Verranno presentate, dopo un’introduzione sull’approccio socio-culturale in pedagogia, le componenti sia cognitive sia affettivo-emotive dell’educazione in campo etico e i modi in cui si sviluppa un senso morale nel tempo. L’esperienza della pandemia ha condotto, in particolare, a porsi bruscamente di fronte alle grandi tematiche etiche della vita, morte, malattia e sofferenza, chiedendo una particolare attenzione e cura educativa alla comunicazione su questi temi.

Tale formazione etica non può limitarsi all’ambito di prossimità, ma deve creare e rinforzare nei bambini, adolescenti e giovani empatia, solidarietà e pro-socialità anche verso il mondo esterno, nel solco dell’apertura della Fratelli tutti. Ne nasce l’esigenza di una lettura delle diverse culture formative nelle famiglie, secondo un approccio interculturale, per delineare le caratteristiche dell’educazione all’alterità nei contesti di oggi.

  1. Concetti di base della pedagogia socio-culturale
  2. Emozioni e ragione nell’educazione morale
  3. La formazione etica dei figli
  4. La famiglia e le tecnologie
  5. Educazione prosociale, empatia e altruismo
  6. Approccio interculturale nella pedagogia familiare

Metodologia. Oltre alle lezioni frontali verranno utilizzati lavori di gruppo, studi di caso, presentazione di esperienze, commento a video, film e immagini.

Bibliografia indicativa

  • Santerini, M., Pedagogia socio-culturale, Mondadori, Milano 2019.
  • Santerini, M., Educazione morale e neuroscienze. La coscienza dell’empatia, La Scuola, Brescia 2010.
  • Pourtois, J.-P. – Desmet, H., L’educazione implicita, Del Cerro, Pisa 2005.
  • Nucci, L., Educare il pensiero morale, Erickson, Trento 2002.
  • Turkle, S., La conversazione necessaria. La forza del dialogo nell’era digitale, Einaudi 2016.

 

70257 SCAIOLA D. – Il matrimonio nell’Antico Testamento

Obiettivi e contenuti. Il primo obiettivo del corso è di carattere metodologico e consiste nel fornire agli studenti alcuni elementi che favoriscano un approccio corretto al testo biblico; il secondo obiettivo è invece contenutistico: a partire dall’analisi esegetico-teologica di numerosi brani biblici, cercheremo di mostrare che l’Antico Testamento presenta aspetti ancora attuali che, a certe condizioni, possono aiutare la pratica pastorale odierna.

Più in dettaglio, dopo un’Introduzione di carattere metodologico e la presentazione di alcuni strumenti bibliografici, analizzeremo pericopi tratte dal Pentateuco (racconti patriarcali e leggi relative al matrimonio e alla famiglia), poi testi profetici (matrimonio e celibato da Osea a Ezechiele) e infine brani di tipo sapienziale, per concludere con una riflessione a partire dal Cantico dei Cantici.

Metodologia. Analisi esegetica in prospettiva sincronica; elaborazione di una teologia biblica aperta all’attualizzazione pastorale.

Bibliografia

  • Alonso Schökel, L., I nomi dell’amore. Simboli matrimoniali nella Bibbia, Piemme, Casale Monferrato 1997.
  • Ognibeni, B., Stendi su di me il tuo mantello. Il matrimonio secondo l’Antico Testamento, Cittadella Editrice, Assisi 2021.
  • Sonnet, J.-P., Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano 2014.

 

70747 SEQUERI P. – LEAL C. – Escatologia del corpo? Nascita, morte, destinazione

Obiettivo. Il corso si propone l’aggiornamento e l’approfondimento della prospettiva aperta dalla fede cristiana per il senso della corporeità, degli affetti, delle attese che segnano nel profondo la condizione umana. La riflessione del ‘900 sulla forma mortale dell’umano, e quella più recente sulla singolarità umana che viene alla luce con la nascita, impongono un confronto più aggiornato con l’originale testimonianza della speranza cristiana nella risurrezione della carne. Nello stesso tempo, offrono non pochi spunti di riapertura per la fecondità culturale dell’umanesimo escatologico della fede.

Metodologia. Lo svolgimento del corso prevede lezioni frontali, assegnazione di letture e discussione pubblica, l’approntamento di schede e sintesi didattiche, lezione per lezione.

Bibliografia

  • Sénghor, L. S., Canti d’ombra e altre poesie, Passigli, Firenze 2000.
  • Riva, F. – Sequeri, P., Segni della destinazione. L’ethos occidentale e il sacramento, Cittadella, Assisi 2009.
  • Lacroix, X., Il corpo di carne. La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore, Dehoniane, Bologna 2016.
  • Jullien, F., Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti, Feltrinelli, Milano 2017.
  • Zambrano, M., L’uomo e il divino, Edizioni Lavoro, Roma 2018.
  • Causse, D., Lacan et le christianisme, Seuil, Paris 2018.
  • Pockar, L., Dalla terra alla madre. Per una teologia del grembo materno, Dehoniane, Bologna 2021.
  • Sequeri, P., L’iniziazione. Dieci lezioni su nascere e morire, Vita e Pensiero, Milano 2022.

 

70765 STOPPA F. – Padri e madri. Vicissitudini moderne della genitorialità

Il corso si propone di offrire una panoramica sulle principali funzioni – educative, affettive e psicologiche – esercitate dal padre e dalla madre all’interno dell’istituzione familiare.

Particolare attenzione sarà data ai passaggi decisivi nel garantire la corretta evoluzione dei figli, del bambino prima e dell’adolescente poi, in direzione della costruzione della loro personalità e della loro emancipazione. Si tratta non solo di evidenziare gli aspetti relazionali che entrano in gioco in questo delicato percorso, ma anche di individuare, grazie all’apporto della psicoanalisi, le dinamiche inconsce che sono soggiacenti alla vita familiare.

Il focus del corso riguarderà tuttavia due questioni tanto cruciali quanto complesse: cos’è un padre e cos’è un desiderio di maternità. Questioni cruciali, oggi, in un tempo caratterizzato dal declino del patriarcato da un lato a dal legittimo bisogno di riscatto sociale delle donne.

Indubbiamente gli sviluppi, imprevedibili e spesso vorticosi, impressi dalla modernità al concetto di genitorialità e di famiglia generano incertezza, necessità di ridefinire identità e appartenenze, ma aprono contemporaneamente nuovi, interessanti e potenzialmente fecondi interrogativi per il presente e il futuro della famiglia; per pensare in modalità nuove e intelligenti – e che soprattutto siano al passo coi tempi – le funzioni paterne e materne.

Come sempre, il primo compito etico è quello di guardare dentro le nostre paure per sostituire ad esse le speranze.

Metodologia. L’insegnamento prevede un alternarsi di lezioni frontali e successive discussioni con il gruppo degli studenti. Al termine di ogni lezione, uno studente a turno rievocherà i passaggi fondamentali su cui ci si è soffermati.

Bibliografia

  1. Balmary, M., Il sacrificio interdetto. Freud e la Bibbia, Queriniana, Brescia 1991.
  2. Gauchet, M., Il figlio del desiderio. Una rivoluzione antropologica, Vita e Pensiero, Milano 2010.
  3. Lacan, J., I complessi familiari nella formazione dell’individuo, Einaudi, Torino 2005.
  4. Id., Il seminario. Libro V. Le formazioni dell’inconscio (cap.li IX, X, XI), Einaudi, Torino 2004.
  5. Stoppa, F., La costola perduta. Le risorse femminili e la costruzione dell’umano, Vita e Pensiero, Milano 2017.
  6. Id., Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nella società dell’eterna giovinezza, Feltrinelli, Milano 2021.
  7. Winnicott, D.W., La famiglia e lo sviluppo dell’individuo, Armando, Roma 2000.

 

70766 – VISITING PROFESSORS – Il potere e il sacro: trasformazioni. La legittimazione dei valori nell’età secolare

  1. Trascendenza e attaccamento ai valori: il potere del sacro
  2. Consacrare, sacrificare: culto spirituale e sacra potestas

Focus. “Consacrare” e “sacrificare” hanno lo stesso significato etimologico (“fare sacro”). Nell’uso, però, la loro semantica li contrappone radicalmente: il primo dice di una protezione inviolabile, il secondo di una distruzione necessaria. I due tratti, nello stesso tempo, hanno una profonda rete di correlazione: accade infatti che, per proteggere l’inviolabile, occorra accettare una perdita corrispondente. E viceversa, accade che il sacrificio di ciò che ha valore per noi, appaia indispensabile alla dignità di una condotta che onora l’umano. L’interpretazione religiosa di questa dialettica appare oggi in difficoltà: la mediazione religiosa della sacra potestas, che decide della consacrazione e del sacrificio, è in discussione.

L’età secolare, d’altra parte, come ormai appare chiaramente, non può in ogni caso eludere il tema: l’ingiunzione a consacrare e a sacrificare si impone in ogni caso. La legittimazione pubblica, etica e politica, del potere che si fa tramite di quella ingiunzione, appare però in difficoltà a trovare fondamento adeguato della sua legittimazione nella libertà individuale e/o nella norma giuridica.

Come possiamo conciliare l’imperativo valoriale del sacro che chiede il consenso della nostra libertà alla sua trascendenza irriducibile, senza regredire alla imposizione dogmatica di un’autorità senza legame con l’esperienza dell’attaccamento personale? E come possiamo tenere in campo la libertà della decisione comunitaria senza dissolverla nell’arbitrio di un individualismo etico, che finisce per consegnare la comunità alla pura volontà di potenza? La decisione a proposito dell’ambivalenza del sacro e della sua ingiunzione, in questa prospettiva, deve confrontarsi oggi con il profondo ripensamento dell’obbedienza religiosa: ma anche con la nuova cultura dei diritti umani. Lo scenario simbolico del potere del sacro incontra oggi in modo nuovo la grammatica individuale e comunitaria delle relazioni: gli affetti e la sessualità, la famiglia e la generazione, l’educazione e l’etica, l’economia e la politica.

Il dinamismo sinodale delle pratiche ecclesiali, che oggi viene autorevolmente restituito al discernimento comunitario del potere del sacro, per l’impulso di papa Francesco, può diventare il banco di prova della riapertura alla comprensione evangelica della consacrazione e del sacrificio?

 

[1] I corsi descritti sono elencati in ordine alfabetico di docente.