Vincenzo Rosito, Famiglia e apprendimento sociale. Nuovi orizzonti di ricerca

Le famiglie sono luoghi e contesti di apprendimento. Attraverso le pratiche della vita familiare non ci limitiamo a trasmettere valori e regole di comportamento, ma rieduchiamo costantemente il nostro sguardo alla luce degli accadimenti e moduliamo il nostro passo in funzione dei “nuovi arrivati”. Per rinnovare gli studi interdisciplinari sulle famiglie contemporanee (family studies) è necessario indagare non solo i modi con cui impariamo a stare insieme nell’ambito della vita domestica e affettiva, ma anche i modi con cui “studiamo insieme” le famiglie all’interno dei luoghi istituzionali della formazione e della ricerca (scuole, università, associazioni). Vincenzo Rosito ricostruisce accuratamente alcuni scenari emergenti per la vita familiare: la riorganizzazione delle forme di parentela, le implicazioni della mobilità umana nella vita intima delle persone, l’importanza del lavoro di cura e di riproduzione sociale nella riconfigurazione degli affetti e dei sistemi economici. Questo libro apre scenari inediti e suggerisce modelli utili per aggiornare il lavoro comune, non solo quello di ricercatrici e ricercatori, su come apprendere e studiare oggi con le famiglie.
Vincenzo Rosito (1979), filosofo politico e sociale, insegna presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia. Si è dedicato in modo particolare allo studio delle pratiche di trasformazione sociale, pubblicando saggi sulle forme della vita comune, sull’urbanizzazione e sulle teorie della secolarizzazione. Tra le sue opere L’ordine della reciprocità. Il ruolo del dono e dello scambio nella religione e nelle istituzioni (2012); I soggetti e i poteri. Introduzione alla filosofia sociale contemporanea (con Michele Spanò, 2013); La teologia politica contemporanea. Paradigmi, autori, prospettive (2015); Postsecolarismo. Passaggi e provocazioni del religioso nel mondo contemporaneo (2017); Dio delle città. Cristianesimo e vita urbana (2018).