Famiglia Matrimonio Sacramento: al via un progetto di ricerca con l’Università Lateranense
Quando, come e a quali condizioni una relazione affettiva diventa famiglia? Si può superare la visione tridentina del matrimonio tutta centrata sulla identità tra contratto e sacramento, ereditata dal decreto Tametsi emanato dal Concilio di Trento (1545-1563)?
Sono queste le domande a cui cercherà di rispondere il progetto di ricerca Famiglia Matrimonio Sacramento – Recezione ed eredità del decreto Tametsi avviato nell’anno 2024-2025 dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia in collaborazione con la Facoltà di Diritto canonico della Pontificia Università Lateranense .
Il progetto verrà presentato ufficialmente il 21 ottobre 2024 dalle 15 alle 17.30 presso l’Auditorium dell’Istituto Jp2 con un Seminario di studio aperto a tutti, in cui si illustreranno le domande di ricerca di fondo dal punto di vista delle diverse discipline coinvolte e le modalità di svolgimento. La ricerca, infatti, sarà profondamente interdisciplinare e si muoverà nell’ambito della filosofia, teologia, sociologia, diritto canonico, storia della Chiesa e della storia tout court, considerando chiaramente anche l’evoluzione della famiglia nel contesto contemporaneo.
Al seminario, moderato da Orietta Grazioli, avvocato della Sacra Rota, canonista e docente all’Istituto Jp2 e alla Pul, interverranno Paolo Gherri, decano della facoltà di Diritto canonico della Pontificia Università Lateranense, lo storico Agostino Giovagnoli, docente e vicepreside dell’Istituto Jp2, Gilfredo Marengo, teologo e vicepreside del Jp2, e Francesco Catozzella, canonista e docente della Lateranense.
Gli esiti di questo percorso di ricerca saranno utili per verificare se sia possibile in qualche modo “congedarsi” da alcuni accenti del magistero tridentino sul matrimonio o almeno dai modi con cui è stato recepito fino al presente, mettendo in discussione la predominanza del registro etico (sposarsi pubblicamente per evitare l’adulterio) e giuridico (la coincidenza tra sacramento e contratto). Inoltre sarà utile riflettere sulla disciplina della chiesa ortodossa per i battezzati che vivono in un matrimonio non sacramentale.
Le differenti pratiche dei battezzati che oggi decidono di convivere e formare una famiglia pone degli interrogativi sul modello di matrimonio pubblico imposto dal Concilio di Trento; modello fortemente condizionato dal contesto storico e che, peraltro, non ha ripudiato il principio della validità di un matrimonio segreto basato sulla libertà del consenso.
Questo nuovo progetto di ricerca si propone dunque di creare un dialogo tra la riflessione teologica, canonistica, filosofica, sociologica e storica, valorizzando i modi con cui la Chiesa ha letto il profilo istituzionale del matrimonio nei primi secoli e mettendo a fuoco la sua capacità di offrire una stabilità al tessuto sociale e alle relazioni inter-generazionali, con una particolare attenzione all’evoluzione della famiglia nel contesto contemporaneo.
Si aprirà così la strada a percorsi di ricerca particolarmente interessanti e utili, capaci di coinvolgere studenti, interni o esterni, che scelgano tematiche affini per le loro dissertazioni di licenza e/o dottorato.