Bioetica, un convegno e un master dell’Istituto Giovanni Paolo II e l’Università Cattolica

Il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e l’Università cattolica puntano sulla bioetica, con un convegno online e un nuovo master biennale le cui iscrizioni si chiuderanno il 15 dicembre.

L’etica clinica si confronta con la Samaritanus Bonus”: è questo il tema del seminario organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per venerdì 27 novembre 2020 dalle 15 alle 17.

L’evento ha affrontato la recente Lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede in relazione alle situazioni cliniche concrete di gravi malattie nel fine vita.

Aperto da monsignor Vincenzo Paglia, Gran Cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II e monsignor Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica, il convegno è stato moderato da Gilfredo Marengo e introdotto da Pier Davide Guenzi. Due le prospettive affrontate nel corso del pomeriggio: quella della Bioetica clinica – con Antonio Spagnolo della Cattolica e Massimo Faggioni dell’Accademia Alfonsiana – e quella clinica, con Mario Sabatelli, Patrizia Papacci e Nicola Panocchia.

L’evento chiude l’edizione in corso del master di secondo livello universitario in Bioetica e formazione, mentre la prossima si aprirà nel mese di gennaio e le iscrizioni – come detto – sono aperte fino al 15 dicembre.

Il master, diretto da Gilfredo Marengo e Antonio G. Spagnolo, è costituito da due anni accademici suddivisi in cinque aree per il primo anno (Antropologia di base, Etica generale, giuridica, Sessualità e vita nascente, Fase terminale della vita) e cinque per il secondo anno (Etica applicata, Area psicopedagogica, Genetica, Formazione, Bioetica e comunicazione).

Frutto della collaborazione tra il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II e il Dipartimento di Sicurezza e Bioetica dell’Università Cattolica, l’iniziativa nasce per seguire l’invito di san Giovanni Paolo II a promuovere una “cultura della vita”.

“Di fronte alle enormi possibilità positive della scienza in favore della vita ma anche alle inedite minacce – spiegano i promotori – si tratta di permeare tutte le culture e animarle dall’interno, anche le culture mediche, giuridiche, filosofiche e pedagogiche, perché esprimano l’intera verità sull’uomo e sulla sua vita”.

Attraverso il master, problematiche scottanti dell’attualità vengono inserite nel quadro di fondamentali riferimenti antropologici, etici e giuridici. “Non bastano infatti piccole risposte isolate e soluzioni parziali dei singoli casi. Occorre mantenere lo sguardo aperto sulla verità completa dell’uomo, che ci è rivelata in Cristo”.

Il master è riservato a chi è in possesso di una laurea specialistica o a ciclo continuo (vecchio ordinamento) o di titoli equipollenti rilasciati all’estero e a chi in particolare, opera o intende operare nell’ambito della sanità, della formazione, dell’assistenza sociale, del diritto o della comunicazione.

Per informazioni consultare il sito www.masterbioetica.it o scrivere a master@istitutogp2.it

L’ETICA CLINICA SI CONFRONTA CON LA SAMARITANUS BONUS