Puntare sulla famiglia per uno sviluppo sostenibile

di Ignacio Socias

Stiamo vivendo tempi strani e complicati. Non siamo noi a sceglierli, ma possiamo scegliere come gestirli e cosa ricavarne. Il mio suggerimento è quello di pensare a ciò che disse una volta Marie Curie “Niente nella vita va temuto, dev’essere solamente compreso”. Adesso è il momento di comprendere di più, per avere meno paura.

È un’opportunità irrepetibile non solo per premere il tasto “pausa” ed attendere che arrivino tempi migliori, ma anche per rendere visibile l’’invisibile’, e irrilevante la maggior parte del ‘visibile’ “l’essenziale è invisibile agli occhi, vediamo solo bene con il cuore”, disse Saint-Exupery. Guilluy ha aggiunto che “gli invisibili, coloro che fino a ieri ‘erano nessuno’, hanno mostrato in poche ore di essere, di fatto, l’ingranaggio fondamentale della società”.

Ora comprendiamo meglio che la società di cui eravamo così orgogliosi non è così idilliaca come pensavamo, in termini di uguaglianza, libertà ed ecologia – Il nostro mercato del lavoro è obsoleto perché non consente alle donne di essere madri; la nostra educazione è obsoleta perché non è in sintonia con l’offerta di lavoro; il nostro sistema sociale, economico e politico è obsoleto, perché quando supera la povertà tradizionale porta più povertà di una tipologia differente, povertà di tempo e affetto, dell’affetto di cui abbiamo così tanto bisogno.

“Con la sospensione della vita, i parametri di ciò che è possibile, di ciò che è necessario e di ciò che è disponibile sono stati profondamente modificati”, come indica Lessenich. Abbiamo imparato ad abbinare meglio i nostri lavori con i lavori domestici; a dedicare più tempo all’educazione dei nostri figli; a trovare tempo per celebrare la famiglia, perché i nostri familiari erano insieme a noi o perché abbiamo passato più tempo con loro online; a ringraziare coloro che continuano a lavorare fuori, realizzando quanto essi siano importanti per tutti. In poche parole, abbiamo compreso che, sebbene dobbiamo continuare a mantenere la distanza dagli altri per un certo periodo, dobbiamo essere socialmente uniti a loro, abbiamo bisogno di ‘vedere’ con il nostro cuore. Tutti quei video prodotti durante la quarantena con musicisti che suonano brani insieme da casa sono una buona rappresentazione di tutto questo.

Probabilmente il passato non tornerà esattamente com’era e il presente non è ciò che vogliamo mantenere. Non possiamo cambiare questo fatto. È il futuro che dipende da come useremo tutte queste lezioni per promuovere un nuovo congiunto di regole.

A mio parere, tali regole dovrebbero basarsi su quattro principi fondamentali:

  • Flessibilità delle condizioni lavorative. Abbiamo visto come il telelavoro può essere la norma in molti casi, rendendo più accessibile l’equilibrio tra lavoro e famiglia; aiutando il lavoratore a sentirsi più integrato; risparmiando spazio, tempo e costi per il lavoratore.

  • Responsabilità nella condivisione del lavoro domestico. Con soluzioni lavorative più flessibili, le donne non dovrebbero affrontare da sole il triplice onere di lavorare come gli uomini, avere figli, farsi carico di quasi tutti il lavoro domestici, giacché i padri potrebbero trascorrere più tempo a casa.

  • Solidarietà tra le generazioni. La diffusione pandemica è stata particolarmente pregiudiziale per i membri dei gruppi sociali in situazioni di maggiore vulnerabilità, specialmente gli anziani, le persone con disabilità o altre malattie, così come i giovani e le popolazioni indigene in alcune aree. Aldilà dell’impatto sanitario immediato, la pandemia esporrà molti di loro a un maggior rischio di povertà, discriminazione ed isolamento. Dobbiamo recuperare il legame intergenerazionale e trovare modalità pratiche per mostrare che tutte le vite umane sono ugualmente importanti.

  • Sostenibilità. Non dimentichiamo che questo termine, così com’è stato coniato in origine dalla Commissione Brundtland, significa “uno sviluppo che soddisfa le necessità del presente senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano soddisfare le proprie necessità”. Dobbiamo prenderci cura del nostro pianeta, ma perché vogliamo prenderci cura dei suoi abitanti, degli uomini e delle donne nostri simili.

L’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile firmata da tutti i governi del mondo cinque anni fa ha stabilito un chiarissimo piano di azione per orientare il nostro futuro verso la direzione corretta. Lo sconfitta della povertà, il consolidamento di abitudini sane, il raggiungimento di una educazione inclusiva, ugualitaria e di qualità e il raggiungimento dell’uguaglianza di genere sono tutti inclusi nell’Agenda, ma come possiamo trovare il modo giusto per raggiungere questi obiettivi?

Per me, la famiglia è la risposta corretta per un approccio realmente olistico. La famiglia ha dimostrato di essere il principale agente per lo sviluppo nelle società e la pietra angolare delle città sostenibili. Pertanto, ci si deve occupare molto della sua area di azione per facilitare il suo ruolo nelle generazioni future. Un Rapporto del Segretario Generale delle Nazioni unite ci ricorda che “le famiglie forniscono cura e supporto materiale e non ai propri membri, dai bambini alle persone più anziane o a coloro che sono affetti da malattie, proteggendoli il più possibile dalle difficoltà”. E Ciambetti lo spiega come presidente del Consiglio Regionale di una delle regioni colpite per prima e più duramente durante la pandemia – “La nostra struttura sociale, in Veneto, sta reggendo grazie alla famiglia: la famiglia ha dimostrato di essere il punto di riferimento ed un autentico pilastro della società”.

Come abbiamo dimostrato con il nostro progetto sugli obiettivi di sviluppo sostenibili e le Famiglie, “Le politiche familiari sono un perno delle politiche pubbliche nazionali, e il mezzo più significativo per i governi per influenzare gli standard di vita delle generazioni future. Come parte del raggiungimento delle ambizioni globali degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, le politiche familiari hanno un ruolo importante da giocare nel raggiungimento dei target tra i vari obiettivi”.

Celebra la famiglia, riscopri la famiglia, focalizzati sulla famiglia se vuoi costruire una nuova società sulla flessibilità, la responsabilità, la cura e la sostenibilità. Migliora le politiche familiare per mostrare come farlo. Questo sarà il modo corretto per stabilire l’uguaglianza, la libertà e l’ecologia, e per raggiungere tutti i membri della società.